In Algeria le persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, secondo un rapporto dell'ILGA del 2008, devono affrontare difficoltà e problemi giuridici che gli altri cittadini non incontrano: tutti gli atti sessuali compiuti tra persone adulte dello stesso sesso rimangono completamente illegali all'interno del paese.[senza fonte]
Nonostante tutto, la pena detentiva nei confronti degli omosessuali è molto più leggera rispetto ad altri paesi musulmani dove è in vigore la pena di morte; e l'attività omosessuale appare comune[1].
Le persone LGBT sono spesso maltrattate e picchiate in casa da parte dei familiari, dei vicini o anche dai membri delle forze di polizia; al momento non esistono leggi sui diritti civili che vietino l'ingiusta discriminazione o le molestie sulla base dell'orientamento sessuale o dell'identità di genere, anzi, le norme sociali prevalenti sono utilizzate per giustificare i delitti d'onore[1].
Al momento non è in programma la depenalizzazione dell'omosessualità, ma in genere è anche tollerata dalla società meno conservatrice. Durante il mese di novembre e dicembre 2019, durante le proteste in Algeria, anche gli attivisti lgbt hanno la loro voce in capitolo.[senza fonte]
La legge penale algerina riflette nella sua interezza i costumi dominanti del paese, che vedono omosessualità e travestitismo come contrari alla religione musulmana: l'Art. 3 della carta fondamentale dello stato stabilisce difatti che l'Islam è l'unica religione ufficiale dello stato.
Nell'Art. 338 della legge algerina si legge che "chiunque sia riconosciuto colpevole di aver commesso un atto omosessuale è punito con la reclusione da due mesi a due anni, e al pagamento di una multa da 500 a 2 000 dinari algerini; se uno dei partecipanti ha meno di 18 anni, la pena per la persona adulta più essere elevata fino a tre anni di reclusione e 10 000 dinari di multa"[1].
L'Art 333 inoltre afferma che "quando l'oltraggio alla pubblica decenza è rappresentato da un atto contro natura con un individuo dello stesso sesso, la pena è costituita dalla reclusione da sei mesi a tre anni, oltre al pagamento di una multa da 1 000 a 10 000 dinari algerini[1].
Leggi simili esistono anche per attuare una forma di censura nei confronti della stampa, specificamente rivolta a tutte quelle pubblicazioni e alle altre forme di espressione culturale (radio, televisione, cinema, letteratura) che si mostrani favorevoli alla concessione dei più elementari diritti civili per le persone LGBT.[senza fonte]
Matrimonio e famiglia, discriminazioni e molestie
Il rito matrimoniale è interamente definito dalla legge e dai costumi islamici e nessun riconoscimento legale per le unioni di coppie dello stesso sesso è previsto all'interno dell'ordinamento giuridico[2].
Non esiste nel paese alcun gruppo di sostegno per le persone LGBT riconosciuto dalla legge; in realtà non è raro che queste si trovino ad esser vittime di pregiudizi, quando non di veri e propri crimini i quali, quando giungono all'omicidio, vengono chiamati delitti d'onore; questo perché l'assassino è spesso un familiare o un vicino di casa che vuole ripristinare l'onore morale della famiglia "macchiato" dalla persona LGBT[3].
Condizioni di vita
Omosessualità e travestitismo sono proibite per legge e l'atteggiamento sociale prevalente è apertamente negativo, quando non sfocia in veri e propri atti violenti; a nessuna organizzazione politica è permesso fare campagne a favore dei diritti LGBT: violenze ed omicidi contro gay e transessuali compiuti da fondamentalisti religiosi vengono generalmente tollerati.[senza fonte]
Esempi di crimini d'odio contro gli omosessuali sono stati la lapidazione in strada di due uomini nel 2001[4] e l'uccisione di altri due rispettivamente nel 1994 e 1996[4].
L'ultima vittima di omofobia è Assil Belalta, studente di medicina di 21 anni nel febbraio 2019. È stato trovato sgozzato e col suo sangue è stato scritto "He is gay" sul muro.
Ciò ha scatenato una grande indignazione in Algeria e un'immensa folla di giovani ha commemorato il ragazzo nella facoltà. Le ancora difficili condizioni di vita costringono alcuni a fuggire all'estero e chiedere asilo politico in Europa[4].
Tabella riassuntiva
Attività e relazioni sessuali legali
(punibile fino a 3 anni di carcere)
Parità dell'età di consenso
Leggi anti-discriminazione sul lavoro
Leggi anti-discriminazione nella fornitura di beni e servizi
Leggi anti-discriminazione in tutti gli altri settori
Matrimonio egualitario
Unione civile
Adozione
Autorizzazione a prestare servizio nelle forze armate
Diritto di cambiare legalmente sesso
Surrogazione di maternità
Permessa la donazione di sangue per le persone omosessuali