Dopo la prova
Dopo la prova (Efter repetitionen) è un film TV del 1984 scritto e diretto dal regista svedese Ingmar Bergman, realizzato per la televisione ma distribuito anche nelle sale cinematografiche. È stato presentato fuori concorso al 37º Festival di Cannes.[1] TramaSul palcoscenico di un teatro "dopo la prova" il vecchio regista Henrik Vogler, che è alle prese con la messa in scena dell'opera Il sogno di Strindberg, dorme con la testa appoggiata su un copione mentre si sente la sua voce fuori campo che dice: "Dopo le prove mi trattengo volentieri sul palcoscenico. Mi serve per riflettere in pace e con calma sul lavoro della giornata. È nell'ora del crepuscolo che piomba il silenzio sul grande teatro" [2]. Entra intanto una giovane attrice, Anna, che ha perso un braccialetto e tra i due si intreccia un dialogo e la colonna sonora viene sovrastata dalla voce che, fuori campo, espone i pensieri dell'uomo. Anna parla del padre e della madre, anch'ella attrice e morta alcolizzata e dice di averla odiata. Il regista ricorda che era una bellissima donna. Poi Henrik parla dei problemi dello spettacolo e fa alcune considerazioni sul teatro. Segue un breve flashback in cui si vede il regista bambino nascosto tra due riflettori. I due continuano ancora a parlare. Lui le parla della morte, dell'infanzia del suo rapporto con gli attori e con il pubblico e lei parla ancora dei genitori e ne ricorda i litigi. Intanto Henrik rivede come in sogno Rakel, la madre di Anna che anni addietro aveva amato e che era morta in una clinica per alcolisti da ormai cinque anni. Il terzo dialogo avviene ancora tra Henrick e Anna e il regista le confessa di provare per lei un sentimento d'amore. Anna gli confida di essere rimasta incinta di un certo Johan e di avere abortito, poi lo bacia. Lui le confida la sua solitudine e ricorda la loro vita insieme, ma è solo fantasia. Anna deve lasciarlo perché ha una prova alla radio e gli dice di non essere triste. Henrick rimane solo a fantasticare e a riflettere e si sente la sua voce che dice: "La cosa che più mi preoccupa in questo momento è che non ho potuto sentire le campane della chiesa" [3]. Titoli con cui è stato distribuito
Note
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