Nasce da famiglia romagnola originaria di Bagnacavallo. Nel 1916, a 13 anni, si iscrive al Conservatorio San Pietro a Majella[1], dove studia pianoforte con Florestano Rossomandi e composizione con Camillo De Nardis. Il suo desiderio è diventare insegnante, ma durante un saggio di canto il maestro Agostino Roche ne scopre le doti di cantante e la invita a specializzarsi anche in quella disciplina. Nel 1923 si diploma in pianoforte e l'anno successivo in canto[2].
Debutta al Teatro San Carlo di Napoli nel 1925 come Amneris in Aida[1] e inizia poi la carriera internazionale esibendosi nei teatri del Sudamerica (specialmente Argentina e Cile), dove diviene in breve tempo uno dei mezzosoprano più richiesti, soprattutto per i ruoli verdiani[3].
Nel 1935 si stabilisce a Imola e il 18 ottobre 1941 si sposa con l'ingegnere Alfredo Sciti[6]; dal matrimonio nasce un figlio. Nel 1958, in seguito alla scoperta di una malattia a un rene che ne richiede l'asportazione, decide di ritirarsi dalle scene. Trascorre a Imola il resto della vita e muore all'età di 71 anni.
Nel 1977 il consiglio comunale di Imola intitolò alla sua memoria il Teatro comunale[7].
Nel 2019 le è stata intitolata la sala principale del ridotto del Teatro Goldoni di Bagnacavallo[8].
Vocalità e personalità interpretativa
Definita "una delle più grandi cantanti italiane di sempre"[9] e "una delle più belle voci di mezzo soprano italiane"[10], era dotata di una voce di bellissimo timbro, di grande ampiezza ed estensione (dal fa naturale grave al do diesis sovracuto, che le consentì di affrontare anche ruoli scritti per contralto e soprano drammatico[9]) e sorretta da un'eccellente tecnica. Fu musicalmente adatta a tutti gli stili, anche per la sua solida formazione musicale di pianista[11].
Nel 2018 si è tenuta a Imola la prima edizione della «Masterclass Internazionale di Canto Lirico “Ebe Stignani”». Ad essa è stato abbinato un concorso lirico internazionale per giovani cantanti lirici. La manifestazione è stata organizzata dal Teatro comunale d'Imola e dalla Scuola di Musica "Vassura-Baroncini" di Imola, in collaborazione con l'associazione culturale Internationaler Musikverein Ebe Stignani di Monaco di Baviera.[12][13]
^La richiesta venne formulata con un'interpellanza in Consiglio comunale di Giuseppe Gamberini (Democrazia Cristiana), formulata pochi giorni dopo la morte della cantante. Tre anni dopo la richiesta venne accettata, nonostante la Stignani fosse una cantante lirica mentre il Teatro Comunale di Imola, per le sue dimensioni, non potesse ospitare opere liriche.