Hermann von Salza nacque da una famiglia nobile della Turingia (probabilmente originaria dell'attuale città di Lagensalza), attorno al 1179. L'anno preciso della sua entrata nell'Ordine Teutonico è sconosciuta, ma egli viene menzionato per la prima volta nel 1209, quando viene nominato Gran Maestro. Tuttavia egli doveva aver trascorso diversi anni nelle regioni del Mediterraneo durante i suoi primi anni di governo. Durante questo periodo le attività dei cavalieri dell'ordine si espansero dalla Spagna alla Livonia.
Hermann fu amico e consigliere dell'Imperatore Federico II, presso il quale rappresentava la curia papale come mediatore, dal 1222 in poi. Famosi in quest'ottica gli incontri tra l'Imperatore e il Papa, che furono promossi da Hermann che fu garante di ambo le parti, effettuati tra 1222 e 1223 a Veroli e Ferentino, nel basso Lazio. Papa Onorio III inoltre riconobbe le sue capacità personali e la sua fedeltà, garantendo in conseguenza all'Ordine Teutonico uno stato eguale a quello dei Cavalieri Ospitalieri e ai Templari, dopo che la proposta era naufragata con i precedenti Gran Maestri dell'Ordine.
Successivamente Hermann ottenne dal Papa e dall'Imperatore nuovi privilegi per l'ordine. Egli ottenne anche l'incorporazione dell'Ordine dei Portaspada di Livonia nell'Ordine Teutonico, nel 1237.
All'interno dell'Ordine Teutonico, ad ogni modo, i cavalieri si mostrarono insoddisfatti delle continue assenze del Gran Maestro, richiamandolo perciò dalla sua vita politica. Ad ogni modo, egli fu un capo politico e religioso di rilievo e negli ultimi anni della sua vita si ritirò a Salerno, nel 1238. Qui morì l'anno successivo, nel 1239. Le sue spoglie furono portate e seppellite nella casa teutonica di Barletta o, secondo una tesi alternativa, nella Chiesa del Santissimo Salvatore di Andria (oggi Chiesa di Sant'Agostino)[N 1]. La pietra tombale a Barletta con iscrizione in latino è coperta dall'attuale pavimentazione[2].
L'importanza del ruolo di Hermann come mediatore tra papa Gregorio IX e l'Imperatore si vede dal fatto che il buon rapporto stabilitosi tra i due crollò alla morte di Hermann[senza fonte].
^abHouben considera «poco convincente [...] la tesi secondo la quale il Gran Maestro avrebbe forse voluto essere sepolto nella chiesa di S. Salvatore ad Andria, anche perché l'appartenenza di questa chiesa all'Ordine teutonico non è provata.»
^ Hubert Houben, Alla ricerca del luogo di sepoltura di Ermanno di Salza a Barletta, in Sacra Militia. Rivista di Storia degli Ordini Militari, vol. 1, 2000, pp. 165-177.
Adolf Koch: Hermann von Salza, Meister des Deutschen Ordens: ein biographischer Versuch. Leipzig 1885 (ristampa: Bad Langensalza 2003 ISBN 3-937135-06-5)
Andreas Lorck: Hermann von Salza: sein Itinerar. 1880 (ristampa: Bad Langensalza 2005 ISBN 3-937135-07-3)
Erich Caspar, Hermann von Salza und die Gründung des Deutschordensstaats in Preussen, Tübingen 1924
Willy Cohn, Hermann von Salza. Breslau, M. & H. Marcus 1930.
Helmuth Kluger, Hochmeister Hermann von Salza und Kaiser Friedrich II.: ein Beitrag zur Frühgeschichte des Deutschen Ordens.(Quellen und Studien zur Geschichte des Deutschen Ordens; 37). Marburg 1987 ISBN 3-7708-0861-4
Henry Bogdan, Les Chevaliers teutoniques, Perrin, Paris 1995
Kristjan Toomaspoeg, Les Chevaliers teutoniques, Flammarion, Paris 2001
Alain Demurger, Chevaliers du Christ: Les ordres religieux-militaires au Moyen Âge, XIe-XVIe siècle, Seuil, Paris 2002