Dopo aver concluso la stagione d'esordio in Serie B andando oltre le aspettative iniziali, col raggiungimento dei play-off promozione per la Serie A, il tecnico Pierpaolo Bisoli prolunga il contratto col Südtirol fino al 2025[2]. Al suo fianco come secondo, dopo la partenza di Leandro Greco alla volta dell'Olbia e il passaggio di Mattia Marchi alle giovanili biancorosse, viene ingaggiato Nicolò Cherubin.
La rosa vede un deciso rimpasto soprattutto in difesa, con l'addio di tre giocatori chiave come Giovanni Zaro, Marco Curto e Filippo De Col; finisce altresì il rapporto con il "perno" di centrocampo Luca Belardinelli, che rientra all'Empoli per fine prestito, essendosi peraltro gravemente infortunato sul finire della stagione precedente. Viene riconfermata l'ossatura costituita dal capitano Fabian Tait e dai "senatori" Giacomo Poluzzi, Kévin Vinetot, Daniele Casiraghi, Matteo Rover e Raphael Odogwu. In entrata si segnalano il ritorno del centrocampista Jérémie Broh (tra i protagonisti della promozione in Serie B), l'innesto di diversi elementi pescati dalla Serie C (quali il centrocampista Lorenzo Lonardi e l'attaccante Silvio Merkaj) e ulteriori prestiti di giovani di prospettiva tesserati per club di Serie A. Viene inoltre promosso dalle giovanili il centrocampista classe 2005 Raphael Kofler, che firma il suo primo contratto professionistico; durante la stagione, essenzialmente a causa di alcune defezioni, viene portato all'esordio anche il centrocampista dell'under-19 Amney Moutassime[3].
L'esordio ufficiale avviene in Coppa Italia con l'eliminazione ai trentaduesimi per mano della Sampdoria ai calci di rigore; in campionato la squadra parte bene, trascinata in particolare dalla vena realizzativa di Daniele Casiraghi, ma palesa presto limiti difensivi[4] e a centrocampo[5], aggravati altresì da infortuni "di peso" quali quelli occorsi a Rover e Odogwu. Dalla fine di ottobre i biancorossi incappano così in una serie di sconfitte e si avvicinano alla zona playout: il 4 dicembre la società decide quindi di esonerare Pierpaolo Bisoli e di sostituirlo col tecnico della Primavera 2, l'italo-svizzero Federico Valente, adducendo a motivo una crescente disunione nello spogliatoio[6]. Tuttavia nell'immediato la scelta non inverte la rotta (al netto di una vittoria di prestigio contro il Venezia) e il Südtirol chiude il girone d'andata in 15ª posizione, a pari punti col Lecco[7].
Nel calciomercato invernale si interviene per venire incontro alle esigenze di Valente, che dal 4-4-2 di Bisoli prova a passare a un 3-5-1-1 con Casiraghi alle spalle della prima punta (tipicamente Odogwu o Merkaj) e in difesa Masiello proteso verso destra e Davi sulla sinistra: nel reparto arretrato vengono ceduti Giuseppe Cuomo, Luca Ghiringhelli e Cristian Shiba (poco impiegati e non sufficientemente convincenti alla prova del campo), mentre arrivano Filippo Scaglia e il rientrante Hamza El Kaouakibi. A centrocampo i movimenti sono praticamente solo in entrata: tra gli ingaggi spiccano quelli di Jasmin Kurtic, che torna in Serie B dopo 12 anni[8], e di Tommaso Arrigoni. Le scelte si rivelano produttive e il Südtirol progressivamente stacca la zona playout: si segnalano in tal senso le marcature decisive del capitano Fabian Tait negli scontri con Lecco e Sampdoria, che vede i biancorossi per la prima volta uscire vittoriosi dallo stadio Luigi Ferraris. Il 1º maggio, grazie alla vittoria per 4-3 sulla Ternana, i biancorossi centrano la salvezza con due giornate d'anticipo sulla fine della stagione regolare. Il successivo pareggio per 2-2 col Pisa, per contro, impedisce l'aggancio alla zona play-off.
Divise e sponsor
La divisa interna è su base bianca, segnata su spalle e parte bassa da un motivo a striature rosse irregolari, che connota anche l'orlo dei calzoncini (parimenti bianchi); i bordimanica e il girocollo sono rossi, tinta con la quale vengono pure apposte le personalizzazioni. I calzettoni sono bianchi con inserti rossi e grigi[9].
Sul completo di cortesia torna invece a dominare, dopo sei anni, il rosso, che sulla maglia si declina in un pattern astratto d'ispirazione camouflage (con inserti a pallini), abbracciante quattro tonalita, con la sola licenza di un inserto nero sul girocollo. Monocromi sul granata sono invece i calzoncini e i calzettoni, con inserti ton-sur-ton. Le personalizzazioni sono bianche[10].
Il fornitore tecnico è Mizuno, gli sponsor di maglia (in ordine di importanza) sono IDM Alto Adige (tramite il "marchio ombrello" di promozione territoriale Südtirol) e Duka sul torso, TopHaus sul basso dorso, Alperia sulla manica e Ci Gusta sui calzoncini.
Casa
Trasferta
Organigramma societario
Area amministrativa
Gerhard Comper - Presidente
Walter Pardatscher - Vicepresidente
Carlo Costa - Vicepresidente
Dietmar Pfeifer - Amministratore delegato
Hans Krapf - Consigliere
Federico Merola - Consigliere
Werner Gamper - Consigliere
Reinhold Eisenstecken - Consigliere e presidente FCD Alto Adige