La gens Avidia è stata una gens romana presente nei primi secoli dell'Impero romano. Molti dei suoi membri salirono alla ribalta durante il tardo primo secolo d.C. e il secondo secolo d.C.
Un'ara funeraria rinvenuta nei pressi della città di Avezzano indicava la tenuta della gens Avidia, un fundus ricadente nell'ager di Alba Fucens, e in seguito la contrada del centro abitato da cui sarebbe originato il nome stesso della città contemporanea[1].
Il gentilizio Avidius ricorre in altre iscrizioni rinvenute nella città antica di Alba Fucens.
I tria nomina usati dalla gens
Due rami di questa famiglia apparvero alla fine del I secolo d.C. Si tratta di discendenti che portavano i cognomina romani Quietus (uomo calmo o pacifico) e Nigrinus (diminutivo di Niger ovvero nerastro, Nerinus)[2][3][4].
Membri illustri della gens
Note
- ^ Giuseppe Grossi, Le origini del nome Avezzano, su comune.avezzano.aq.it, Comune di Avezzano. URL consultato il 12 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2017).
- ^ Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, William Smith, Editore.
- ^ a b Plutarco, Morales, 478B, 487E, 548B, 632A; vedi anche Christopher P. Jones, Plutarch and Rome (1971).
- ^ D.P. Simpson, Cassell's Latin & English Dictionary (1963).
- ^ Plinio il Giovane, Epistularum, vi. 29, ix. 13. § 15.
- ^ Anthony R. Birley, The Fasti of Roman Britain (Oxford: University Press, 1981), p. 87
- ^ Plinio il Giovane, Epistularum, x. 71. s. 74, 72. s. 75.
- ^ Historia Augusta, Elio Sparziano, Hadrian, 7.
- ^ A. R. Birley, "Hadrian and Greek Senators", in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, vol. 116 (1997).
- ^ a b Cassio Dione, Roman History, lxix. 3, lxxi. 22.
- ^ Historia Augusta, Elio Sparziano, Hadrian, 15, 16.
- ^ Historia Augusta, Giulio Capitolino, Marcus Aurelius, 25.
Voci correlate
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