Dopo aver svolto per alcuni anni l'attività di insegnante, nel 1965 ha vinto un concorso della Biblioteca Palatina di Parma per una posizione di funzionario. Da allora visse a Parma, dove dal 1967 fu critico letterario della Gazzetta di Parma.
Nel 1978 è uscito il suo primo romanzo[1], La passivazione, finalista nelle opere prime al Premio Viareggio, poi riscritto e rivisto per le edizioni Diabasis con il titolo La noia fitta delle primavere. Ha scritto il romanzo breve Una grande innocenza per le edizioni MUP (Monte Università Parma). Nel 1980 ha scritto il saggio su Renzo Ildebrando Bocchi, Renzo Ildebrando Bocchi tra amore e dolore.
Nel 1991 ha pubblicato per l'editore Battei di Parma Poesia parmigiana nel '900.
Nel dicembre 2014 esce, pubblicato da Fedelo's editrice, il suo lavoro dedicato alla vita e all'opera del poeta parmigiano Attilio Bertolucci dal titolo Attilio Bertolucci. Storia di un poeta[3].
È del 2018 l'ultimo suo volume dedicato agli scrittori parmigiani della fine del Novecento e dei primi anni del Duemila: Narratori parmigiani fra i due secoli edito da Diabasis.[4]