Giocò come centrocampista, e dimostrò una forte propensione al gioco offensivo, realizzando molte reti.
Carriera
Club
Iniziò con l'U.D. Valdez di Milagro, città dove era nato, lasciando la società nel 1982: acquistato dal 9 de Octubre, nel 1983 si mise in evidenza segnando tredici reti in campionato,[1] ripetendosi poi l'anno successivo.[2] Curiosamente, raggiunse la stessa cifra per il terzo anno di seguito nel 1985, stavolta con la maglia del Filanbanco,[3] mentre nel 1986 rimase al di sotto delle dieci reti segnate.[4] Fu nel 1987 che Cuvi ottenne il miglior risultato individuale, piazzandosi primo nella classifica marcatori del campionato con 24 gol, a pari merito con Ermen Benítez e Waldemar Victorino.[5][6] Nel 1988 invece andò a segno undici volte, lontano dal miglior marcatore, Jânio Pinto dell'LDU Quito,[7] mentre nel 1990 tornò a segnare in doppia cifra,[8] come non era riuscito a fare l'anno precedente.[9] Ripeté lo stesso risultato nel 1991,[10] per la prima volta al Valdez SC, dove rimase per altre tre stagioni, non riuscendo però a mantenere la media realizzativa delle annate passate; nel 1996 si ritirò dal calcio giocato.
Nazionale
Debuttò in Nazionale il 26 luglio 1983.[11] Fu convocato per la prima volta per una competizione ufficiale in occasione della Copa América 1983, dove giocò due incontri per la sua selezione: nel primo contro il Brasile subentrò a Vásquez, mentre nel secondo, con l'Argentina, giocò tutti i novanta minuti.[12] Quattro anni dopo, Cuvi venne inserito nella lista dei convocati per Argentina 1987; durante la competizione fu stabilmente titolare, giocando per intero entrambe le partite della Nazionale ecuadoriana. Andò inoltre a segno contro il Perù, firmando il vantaggio al minuto numero settantadue.[13] Nell'ultimo torneo ufficiale da lui disputato, Brasile 1989, fu nuovamente una presenza costante, dato che non perse un solo minuto dei quattro incontri disputati dalla sua formazione.[14] La sua ultima presenza internazionale risale al 10 settembre 1989.[11]