Iniziò la propria carriera professionistica nel Barcelona relativamente tardi, a ventiquattro anni; alla sua prima stagione ottenne la vittoria del titolo nazionale, impresa che si ripeterà nel 1989 e nel 1991. Nel 1994 lasciò il club, e la stagione all'ESPOLI lo laureò capocannoniere della massima divisione nazionale per la prima volta in carriera; riacquistato dal Barcelona, centrò la doppietta campionato nazionale-titolo di miglior marcatore. Nel 1997, dopo aver ottenuto il quinto trofeo nazionale, si trasferì al Deportivo Quito, dove chiuse la carriera l'anno successivo, senza segnare alcuna rete. È il miglior realizzatore della storia del Clásico del Astillero per il Barcelona con undici reti, nonché il massimo realizzatore assoluto della medesima società con 84 gol.[2]
Nazionale
Fu convocato per la prima volta per una competizione ufficiale in occasione della Copa América 1991, ma la sua partecipazione fu breve: solo quindici minuti della sfida inaugurale del gruppo B, che vedeva contrapposti Ecuador e Colombia.[3]