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Julio Velasco

Julio Velasco
Velasco nel 2016
NazionalitàArgentina (bandiera) Argentina
Pallavolo
RuoloAllenatore
SquadraItalia (bandiera) Italia (Femminile)
Carriera
Carriera da allenatore
1979-1982Ferro Carril Oeste
1981-1983Argentina (bandiera) ArgentinaVice
1983-1985Jesi
1985-1989Panini
1989-1996Italia (bandiera) Italia
1997-1998Italia (bandiera) ItaliaFemminile
2001-2003Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca
2003-2004Piacenza
2004-2006Modena
2006-2008Gabeca
2008-2011Spagna (bandiera) Spagna
2011-2014Iran (bandiera) Iran
2014-2018Argentina (bandiera) Argentina
2018-2019Modena
2023UYBAFemminile
2024-Italia (bandiera) ItaliaFemminile
Palmarès
 Olimpiadi
Oro Parigi 2024
ArgentoAtlanta 1996
 Mondiali
OroBrasile 1990
OroGrecia 1994
 Europei
OroSvezia 1989
OroFinlandia 1993
OroGrecia 1995
ArgentoGermania 1991
 World League
OroGiappone 1990
OroItalia 1991
OroItalia 1992
OroItalia 1994
OroBrasile 1995
ArgentoOlanda 1996
BronzoBrasile 1993
 Grand Champions Cup
OroGiappone 1993
 World Top Four
OroGiappone 1994
ArgentoGiappone 1990
 World Super Challenge
OroGiappone 1996
 Volleyball Nations League
OroBangkok 2024
 Campionati Asiatici
OroIran 2011
OroDubai 2013
 Campionato sudamericano
ArgentoBrasile 2015
BronzoCile 2017
 Giochi panamericani
OroToronto 2015
 Coppa panamericana
OroCanada 2017
Statistiche aggiornate all'11 agosto 2024

Julio Velasco (La Plata, 9 febbraio 1952) è un allenatore di pallavolo e dirigente sportivo argentino naturalizzato italiano, commissario tecnico della nazionale femminile italiana.

Ha legato la sua fama dapprima ai successi con la Panini, con cui ha vinto quattro campionati italiani consecutivi dal 1986 al 1989,[1] e poi ancor più alla nazionale maschile italiana, di cui è stato commissario tecnico dal 1989 al 1996: sotto la sua gestione gli azzurri, fin lì ai margini del volley mondiale, nel corso degli anni 90 del XX secolo si affermarono tra le nazionali più forti di tutti i tempi[2] grazie ai successi della cosiddetta generazione di fenomeni. Alla guida della nazionale azzurra Velasco ha vinto, tra gli altri, due mondiali e tre europei.

Diventato selezionatore della nazionale femminile italiana, nel 2024 ha conquistato la Volleyball Nations League nonché la medaglia d'oro – la prima della pallavolo azzurra – ai Giochi della XXXIII Olimpiade di Parigi.

Biografia

Nato da padre peruviano,[3] agronomo,[4] e madre argentina di origine inglese,[5] professoressa d'inglese,[3] cresce assieme ai due fratelli, uno maggiore di un anno e l'altro minore di cinque,[6] in una famiglia evangelica metodista.[7] Il padre, che aveva lasciato il Perù per studiare all'Università Nazionale di La Plata, dove lavorava nella radio studentesca,[3][4] si separa dalla madre[6] e muore nel suo Paese natale per una pancreatite curata male quando Julio ha 6 anni.[4]

Iscrittosi alla facoltà di filosofia dell'università platense, con l'intenzione di diventare un professore di liceo,[8][9] lascia gli studi[10] a sei esami dalla laurea[11][12][13][14] per trasferirsi a Buenos Aires, dove a detta sua «era più facile passare inosservati»:[15] in Argentina quelli sono, infatti, gli anni (1976-1983) della dittatura militare, della repressione e dei desaparecidos. Velasco, presidente del comitato studentesco della sua facoltà[16][17][18] e militante comunista,[19][14][4] avendo visto "scomparire" alcuni suoi amici nonché avere temuto la stessa fine per suo fratello minore,[10][19][20] di cui non ha notizie per due mesi,[15] lascia l'università e si dedica a vari lavori nella capitale argentina (prima come addetto alle pulizie,[21] poi come agente immobiliare e insegnante nei corsi per adulti[4]), dedicandosi parallelamente anche all'attività di allenatore di pallavolo, che diventerà poi la sua professione,[22] dopo essersi anche diplomato all'Instituto Nacional de Educación Física.[10]

Carriera

Allenatore

Club

Velasco (in piedi, secondo da sinistra) allenatore dello Jesi nella stagione 1984-85

I primi contatti di Velasco con la pallavolo avvengono ai tempi del liceo e dell'università, quando gioca e allena selezioni giovanili, ma la sua carriera vera e propria inizia nel Ferro Carril Oeste di Buenos Aires, dove vince quattro campionati argentini consecutivi tra il 1979 e il 1982. In quello stesso anno, come vice della nazionale argentina, partecipa alla vittoria della medaglia di bronzo ai campionati mondiali, giocati in casa.

Nel 1983, scoperto dal giovane direttore sportivo Giuseppe Cormio[23][24][25][26] su suggerimento dei pallavolisti argentini della squadra Waldo Kantor e Carlos Wagenpfeil (che aveva allenato in nazionale),[27][28][29] Velasco si trasferisce in Italia sulla panchina dello Jesi, neopromosso in Serie A2,[30] guidato dal vice coach Alberto Santoni e dal presidente Sandrino Casoni.[31] Nella stagione 1983-84 la matricola jesina termina al secondo posto una stagione a tratti disputata da capolista, sfiorando la promozione in Serie A1. In questo periodo Velasco lega professionalmente con Paolo Giardinieri, scoutman che lo accompagnerà per buona parte della carriera.[32][33]

Nel 1985 viene chiamato sulla panchina della blasonata Panini di Modena dove incontra, ancora giovani, alcuni dei giocatori che segneranno la storia del volley italiano e mondiale nel decennio seguente: Luca Cantagalli, Lorenzo Bernardi e Andrea Lucchetta, cui si aggiungerà l'anno successivo Fabio Vullo; insieme al più esperto Franco Bertoli, formeranno l'ossatura di una squadra capace di riportare lo scudetto a Modena e di difenderlo per tre stagioni consecutive, fino al 1989, oltreché di raggiungere per tre volte consecutive la finale di Coppa dei Campioni.

Velasco alla guida della Panini nella stagione 1987-88

Dopo quattordici anni dedicati alle nazionali, nel 2003 rientra nel campionato italiano, guidando il Piacenza alla finale play-off, perdendo lo scudetto contro il Treviso. Nel 2004 torna dopo quindici anni a Modena, dove rimane per due stagioni con risultati altalenanti. Nel 2006 passa alla Gabeca dove, nella stagione 2007-08, raggiunge i play-off, traguardo che alla società di Montichiari mancava da cinque stagioni.

Nell'annata 2018-19 torna ad allenare a Modena per la terza volta in carriera. Vince la Supercoppa italiana nella finale contro il Trentino, prima di dimettersi al termine della stagione[34] e maturare l'intenzione di chiudere la carriera da allenatore.[35] Dopo un quadriennio trascorso nei ranghi della federazione italiana, nell'annata 2023-24 torna in panchina, stavolta nel campionato femminile, con la UYBA di Busto Arsizio;[36] tuttavia si dimette il 21 novembre 2023, stante l'impossibilità di ricoprire un doppio incarico, per accettare la guida tecnica della nazionale italiana femminile.[37]

Nazionale

Nel 1989 passa ad allenare la nazionale italiana maschile. Ottiene subito l'oro ai Campionati europei, disputati in Svezia, il primo nella storia della pallavolo italiana. È solo il primo di una lunga striscia di successi: fino al 1996, quando Velasco lascia la panchina azzurra, l'Italia colleziona 3 ori europei, 2 mondiali e 5 vittorie nella World League, oltre ad altri trofei minori.

Artefici in campo di questi successi sono tra gli altri Andrea Zorzi, Andrea Giani, Paolo Tofoli, Pasquale Gravina, Marco Bracci, Andrea Gardini, oltre ai già citati Bernardi, Cantagalli e Lucchetta: questo straordinario gruppo di giocatori forma la cosiddetta generazione di fenomeni, e la nazionale italiana di quegli anni verrà in seguito premiata dalla FIVB come Squadra del secolo. Il talento dei giocatori che ha a disposizione non mette però in secondo piano la figura dell'allenatore, tanto che in quel periodo Velasco diviene noto anche al di fuori del mondo della pallavolo; celebri alcune sue espressioni, come gli ”occhi della tigre”, per indicare lo sguardo grintoso che pretende dai suoi giocatori in campo. Solo un traguardo resta irraggiungibile per quella formazione: l'alloro olimpico. Riguardo all'abbandono della panchina azzurra, dichiarò:

«Lascio perché ho semplicemente dato il meglio di me stesso e perché c'è stata troppa identificazione che è un male sia per me, sia per il collettivo. Troppa pressione, e poi l'identificazione della squadra con la mia persona. Basti pensare che durante le Olimpiadi qualche giornale ha titolato "Velasco affronta la Jugoslavia". Il cuore mi avrebbe anche portato a restare malgrado i media e le mitificazioni. Molti amici mi consigliavano di non mollare, di provarci ancora. Ma sarebbe stato un errore clamoroso. Vivere altri quattro anni di attesa per cercare di vincere le Olimpiadi sarebbe stata una presunzione imperdonabile.[38]»

Nel biennio 1997-98 Velasco allena la nazionale italiana femminile[39] con l'obiettivo di portare le azzurre alla qualificazione olimpica, fino ad allora mai centrata, a Sydney 2000.[40] In questo lasso di tempo conduce le ragazze a un quinto posto agli Europei del 1997, deludente rispetto alle ambizioni iniziali,[41] per poi lasciare la panchina al suo vice Angelo Frigoni, già suo secondo ai tempi della nazionale maschile. In questa fase, inoltre, da una sua idea prende vita il Club Italia, una squadra formata dalle giovani più promettenti selezionate dalla Federazione, per permettere loro di allenarsi tutto l'anno senza lo stress legato alle competizioni con le proprie società:[42] nel Club Italia militeranno tra le altre Elisa Togut, Eleonora Lo Bianco, Anna Vania Mello e Simona Rinieri, l'ossatura della nazionale campione del mondo nel 2002 in Germania.

Nel 2001 torna ad allenare una nazionale maschile, quella ceca, senza però ottenere grandi risultati. Bisogna attendere il 2008 per un nuovo ciclo di esperienze con le squadre nazionali: dopo una parentesi con la nazionale maschile spagnola, presa in mano da campione europea in carica (aveva vinto l'Europeo in Russia nel 2007 con in panchina Andrea Anastasi), accetta la sfida di allenare la nazionale maschile iraniana e riesce nell'impresa di vincere per la prima volta nella storia della nazionale persiana il Campionato asiatico nel 2011 disputatosi in casa a Teheran per poi ripetersi nell'edizione successiva di Dubai nel 2013. Nella prima partecipazione alla World League nel 2013 ottiene discreti risultati, tra cui una vittoria in Italia contro i suoi ex azzurri.

Nel febbraio 2014 viene scelto come commissario tecnico della nazionale del suo Paese, la nazionale maschile argentina, ruolo che non aveva mai ricoperto nella sua lunga carriera. Esordisce il 16 maggio a Lanús in amichevole contro la Tunisia vincendo per 3-0. Nel luglio 2015, a Toronto, vince la diciassettesima edizione dei Giochi panamericani.

Dal gennaio 2024 gli viene riaffidato l'incarico di commissario tecnico della nazionale italiana femminile, a ventisei anni dalla sua precedente esperienza con le azzurre.[43][44] Nell'estate seguente conduce la squadra alle vittorie della Volleyball Nations League[45] e della medaglia d'oro ai Giochi della XXXIII Olimpiade di Parigi, quest'ultima la prima nella storia della pallavolo italiana e nella carriera di Velasco.[46]

Dirigente

La popolarità di Velasco nel mondo dello sport italiano è stata tale da far sì che venisse chiamato nel 1998 dall'imprenditore Sergio Cragnotti, all'epoca presidente della società calcistica della Lazio, a ricoprire la carica di direttore generale del club.[47] Nel 2000, dopo la fine anticipata dell'esperienza laziale,[48] transita anche nell'Inter, sotto la presidenza di Massimo Moratti,[49] come responsabile dell'area fisico-atletica del club.[50] Tuttavia l'avventura termina dopo pochi mesi, in seguito all'esonero di Marcello Lippi e all'arrivo in panchina di Marco Tardelli.[51]

Nel giugno 2019 viene nominato direttore tecnico del settore giovanile maschile della Federazione Italiana Pallavolo.[52] Mantiene l'incarico per il successivo quadriennio,[53] durante il quale le nazionali giovanili italiane ottengono svariate medaglie nei tornei internazionali.[54]

Palmarès

Club

Velasco esulta con la panchina della Panini per la vittoria del quarto scudetto consecutivo al termine del campionato 1988-89
1979, 1980, 1981, 1982
1985-86, 1986-87, 1987-88, 1988-89
1985-86, 1987-88, 1988-89
2018
1985-1986

Nazionale

Velasco, allenatore della nazionale italiana maschile, viene festeggiato dai tifosi nel 1990 dopo la vittoria del primo titolo mondiale.
1989, 1993, 1995
1990, 1994
1990, 1991, 1992, 1994, 1995
1993
1994
1995
1996
1997
2011, 2013
2015
2024
2024

Premi individuali

Allenatore dell'anno: 2024[55]

Onorificenze

Palma d'oro al Merito Tecnico - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 19 dicembre 2018[56]

Note

  1. ^ Simonetta Martellini, Cuor di computer, in Guerin Sportivo, nº 42 (766), Bologna, Conti Editore, 18-24 ottobre 1989, pp. 125-127.
  2. ^ (EN) Court of Honor Award, su volleyhall.org (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2015).
  3. ^ a b c Filmato audio Andrea Zorzi, Ep . 02 - In nome del padre e della madre, su YouTube, Processo alla vittoria, 16 ottobre 2020, a 8 min 49 s.
  4. ^ a b c d e Corrado Sannucci, "Comando così", il señor volley e le sue regole, in la Repubblica, 6 aprile 1989. URL consultato il 9 ottobre 2022 (archiviato il 22 settembre 2022).
  5. ^ Filmato audio Sigillo d'Ateneo a Julio Velasco, su YouTube, Università di Bologna, 9 ottobre 2019, a 41 min 40 s.
  6. ^ a b Il mio omaggio a Luis, su dal15al25.gazzetta.it, 13 novembre 2020. URL consultato il 9 ottobre 2022 (archiviato il 23 dicembre 2023).
  7. ^ Filmato audio Marco Montemagno, 4 chiacchiere con Julio Velasco, su YouTube, a 5 min 05 s.
  8. ^ Filmato audio IL coach - Velasco Julio (Lezione 1), su YouTube, a 2 min 21 s.
  9. ^ Filmato audio Sigillo d'Ateneo a Julio Velasco, su YouTube, Università di Bologna, 9 ottobre 2019, a 20 min 19 s.
  10. ^ a b c Vanni Masala, In Argentina contro i Generali, a Modena amico degli immigrati (PDF), in l'Unità, 31 ottobre 1990, p. 28 (archiviato il 26 febbraio 2024).
  11. ^ Filmato audio Sigillo d'Ateneo a Julio Velasco, su YouTube, Università di Bologna, 9 ottobre 2019, a 17 min 5 s.
  12. ^ Filmato audio Julio Velasco - Fare squadra - festivalfilosofia 2016, su YouTube, Festivalfilosofia, 17 settembre 2016, a 1 min 3 s.
  13. ^ Filmato audio IL coach - Velasco Julio (Lezione 1), su YouTube, a 3 min 6 s.
  14. ^ a b Alessandra Retico, L'avventura di Velasco: "Ecco il mio Iran", su repubblica.it, 18 aprile 2011. URL consultato il 9 ottobre 2022 (archiviato il 1º luglio 2013).
  15. ^ a b Paola Erba e Alessandra Garusi, La lezione di Julio Velasco. L'Argentina di oggi e quella della dittatura (PDF).
  16. ^ Filmato audio Sigillo d'Ateneo a Julio Velasco, su YouTube, Università di Bologna, 9 ottobre 2019, a 17 min 11 s.
  17. ^ Filmato audio Julio Velasco - Fare squadra - festivalfilosofia 2016, su YouTube, Festivalfilosofia, 17 settembre 2016, a 1 min 45 s.
  18. ^ Gian Luca Pasini, Volley, Velasco: "Emozione che non si può raccontare la vittoria con l'Argentina", su gazzetta.it, 28 luglio 2015 (archiviato l'8 ottobre 2022).
  19. ^ a b Gian Luca Pasini, La vita come in un film: Julio Velasco fa 70, su dal15al25.gazzetta.it, 9 febbraio 2022. URL consultato il 9 ottobre 2022 (archiviato il 10 febbraio 2022).
  20. ^ Filmato audio Sigillo d'Ateneo a Julio Velasco, su YouTube, Università di Bologna, 9 ottobre 2019, a 18 min 23 s.
  21. ^ Filmato audio IL coach - Velasco Julio (Lezione 1), su YouTube, a 3 min 38 s.
  22. ^ Filmato audio IL coach - Velasco Julio (Lezione 1), su YouTube, a 4 min 8 s.
  23. ^ Da Jesi alla nazionale femminile, la lunga storia italiana di Julio Velasco, su rainews.it (archiviato il 22 novembre 2023).
  24. ^ Filmato audio Volley, Beppe Cormio: "Portai Velasco a Jesi, da Mar Del Plata. 5mila dollari 1° stipendio", su YouTube.
  25. ^ VOLLEY / Da Velasco ai successi alla Lube, la carriera vincente di Giuseppe Cormio, su vallesina.tv (archiviato il 22 novembre 2023).
  26. ^ Italvolley femminile, Velasco nuovo Ct: da Jesi in A2 fino alla Nazionale. Arriva la benedizione di Cormio, su corriereadriatico.it (archiviato il 22 novembre 2023).
  27. ^ Filmato audio Beppe Cormio svela il segreto del successo di Velasco, su YouTube.
  28. ^ Filmato audio Volley, Civitanova, il ds Beppe Cormio. "Giornalista, professionista, alla Gazzetta di Ancona", su YouTube, a 4 min 44 s.
  29. ^ La foto ingiallita e gli esordi di Velasco a Jesi, su dal15al25.gazzetta.it (archiviato il 22 novembre 2023).
  30. ^ Latte Trevalli Jesi, su legavolley.it. URL consultato il 10 luglio 2020.
  31. ^ Il racconto del Velasco di Jesi, su dal15al25.gazzetta.it. URL consultato il 10 luglio 2020 (archiviato l'8 ottobre 2022).
  32. ^ Daniele Bartocci, Giardinieri: "Sono Babbo Scout. Fiducia su Italvolley Velasco", su danielebartocciblog.it, 7 aprile 2024.
  33. ^ Filmato video Dario Ricci, Da Jesi al mondo: alle radici del fenomeno-Velasco, in Olympia, Radio 24, 17 dicembre 2023.
  34. ^ Modena volley, addio. Julio Velasco si è dimesso, su gazzettadimodena.gelocal.it, 9 maggio 2019. URL consultato il 10 maggio 2019.
  35. ^ Velasco, smetto senza aspettare declino, su ansa.it (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2023).
  36. ^ Nuova vita UYBA: benvenuto Maestro!, su volleybusto.com, 5 maggio 2023.
  37. ^ Nota ufficiale UYBA Volley Busto Arsizio 21/11/23, su volleybusto.com, 21 novembre 2023 (archiviato il 21 novembre 2023).
  38. ^ Lorenzo Briani, Velasco passa e chiude «Ora devo voltare pagina» (PDF), in l'Unità, sez. l'Unità2, 4 dicembre 1996, p. 11 (archiviato il 26 febbraio 2024).
  39. ^ Valentina Desalvo, Velasco 2 la scommessa: "Ragazze, che emozione", in la Repubblica, 31 maggio 1997 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2022).
  40. ^ Lorenzo Briani, E Velasco dice sì alla nazionale rosa (PDF), in l'Unità, sez. Sport, 16 dicembre 1996, p. 11 (archiviato il 26 febbraio 2024).
  41. ^ Solo quinta l'Italia agli Europei, su fipavre.it, 1º ottobre 1997. URL consultato l'8 ottobre 2022 (archiviato il 1º ottobre 2016).
  42. ^ Gian Luca Pasini, Varato il Club Italia delle donne, progetto pilota verso Sydney 2000, in La Gazzetta dello Sport, 22 luglio 1998.
  43. ^ Nazionale Femminile: Julio Velasco nominato commissario tecnico, su federvolley.it, 8 novembre 2023. URL consultato l'8 novembre 2023 (archiviato il 13 novembre 2023).
  44. ^ Presentato a Milano il CT della Nazionale femminile Julio Velasco, su federvolley.it, 21 novembre 2023.
  45. ^ Una magnifica Italia batte il Giappone e conquista la VNL 2024, su federvolley.it, 23 giugno 2024.
  46. ^ Le azzurre fanno la storia: è medaglia d'oro, 3-0 agli Stati Uniti, su federvolley.it, 11 agosto 2024.
  47. ^ Andrea Galdi, Dal volley al calcio, Velasco alla Lazio, su repubblica.it, 27 maggio 1998. URL consultato il 4 agosto 2021 (archiviato il 5 agosto 2021).
  48. ^ Stefano Boldrini, Velasco e il calcio, occasione persa (PDF), in l'Unità, 29 giugno 1999, p. 21. URL consultato il 26 febbraio 2024 (archiviato il 26 febbraio 2024).
  49. ^ "Non sono un colpo di mercato", su inter.it, 30 maggio 2000 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2000).
  50. ^ Gianni Piva, Velasco mette ordine nell'Inter, in la Repubblica, 31 maggio 2000. URL consultato il 4 agosto 2021 (archiviato il 14 ottobre 2022).
  51. ^ Vanni Zagnoli, «In vent'anni sottorete è cambiato tutto intorno non solo la pallavolo» (PDF), in l'Unità, 1º settembre 2009, pp. 46-47. URL consultato il 26 febbraio 2024 (archiviato il 26 febbraio 2024).
  52. ^ Julio Velasco nominato direttore tecnico del settore giovanile maschile, su federvolley.it, 17 giugno 2019. URL consultato il 17 giugno 2019 (archiviato il 3 luglio 2022).
  53. ^ Gian Luca Pasini, L'addio di Velasco alla Fipav dal 1º settembre, su dal15al25.gazzetta.it, 22 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2023).
  54. ^ Gian Luca Pasini, Le 6 medaglie giovanili (finora) dell'Italia, su dal15al25.gazzetta.it, 30 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2022).
  55. ^ Gazzetta Sports Awards, quante stelle! Tutti i campioni premiati a Genova: come partecipare alla serata, su gazzetta.it, 6 dicembre 2024.
  56. ^ Collari d'oro 2018, su coni.it. URL consultato il 21 dicembre 2018.

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Part of a series onBritish law Acts of Parliament of the United Kingdom Year      1801 1802 1803 1804 1805 1806 1807 1808 1809 1810 1811 1812 1813 1814 1815 1816 1817 1818 1819 1820 1821 1822 1823 1824 1825 1826 1827 1828 1829 1830 1831 1832 1833 1834 1835 1836 1837 1838 1839 1840 1841 1842 1843 1844 1845 1846 1847 1848 1849 1850 1851 1852 1853 1854 1855 1856 1857 1858 1859 1860 1861 1862 1863 1864 1865 1866 1867 1868 1869 1870 1871 1872 1873 1874 1875 1876 1877 1878 1879…

  لمعانٍ أخرى، طالع بلدة (توضيح). مدينةمعلومات عامةصنف فرعي من مستوطنة حضريةمدينة أو بلدة جزء من دولة الرتبة الأعلى التالية مدينة كبيرة الرتبة الأدنى التالية قرية كبيرة موصوف في وصلة http://mappings.dbpedia.org/index.php/OntologyClass:Town العنصر النموذجي فالدورنبينيشوف تعديل - تعديل مصدري - تع�…

Super 8Poster Teaser Film Super 8SutradaraJ. J. AbramsProduserSteven SpielbergJ. J. AbramsBryan BurkDitulis olehJ. J. AbramsPemeranElle FanningKyle ChandlerPenata musikMichael GiacchinoSinematograferLarry FongPenyuntingMaryann BrandonPerusahaanproduksiAmblin EntertainmentBad Robot ProductionsDistributorParamount PicturesTanggal rilis 10 Juni 2011 (2011-06-10) NegaraUSABahasaInggrisAnggaran$45-50 juta[1]Pendapatankotor$253.228.709 Super 8 adalah film thriller fiksi sains Amerik…

خلية تائية الاسم العلميlymphocytus T خلية تائية بشرية كما تظهر في المجهر الإلكتروني صورة بالمجهر الإلكتروني تظهر خلية لمفية تائية (يمين)، صفيحة دموية (وسط) وخلية الدم الحمراء (يسار)صورة بالمجهر الإلكتروني تظهر خلية لمفية تائية (يمين)، صفيحة دموية (وسط) وخلية الدم الحمراء (يسار) تفاص…

The Late Show with Stephen ColbertGenreGelar wicara larut malamSatire berita/politikPembuatStephen ColbertPengembang Stephen Colbert Jay Katsir Opus Moreschi Ditulis olehJay KatsirOpus Moreschi(penulis utama)SutradaraJim HoskinsonPresenterStephen ColbertPemeranJon Batiste dan Stay Human (band tetap)NaratorJen SpyraPenggubah lagu tema Jon Batiste Lagu pembukaEveryone (Intro)HumanismLagu penutupI'm from KennerThe Art of the BumperNegara asalAmerika SerikatBahasa asliInggrisJmlh. musim4Jmlh. episod…

Pseudonym used by poets/artists in Wales, Cornwall or Brittany A bardic name (Welsh: enw barddol, Cornish: hanow bardhek) is a pseudonym used in Wales, Cornwall, or Brittany by poets and other artists, especially those involved in the eisteddfod movement. The Welsh term bardd (poet) originally referred to the Welsh poets of the Middle Ages, who might be itinerant or attached to a noble household. Some of these medieval poets were known by a pseudonym, for example Cynddelw Brydydd Mawr (Cynddelw …

Untuk acara televisi, lihat BBC World News (seri TV). Untuk stasiun radio, lihat BBC World Service. BBC NewsDiluncurkan1991PemilikBBCPangsa pemirsaTersedia di 282 juta rumah, 1.6 juta kamar hotel, 57 kapal pesiar, 42 maskapai penerbangan dan 34 plattform handphone. 78 juta penonton per minggu (Juni 2008, [1])SloganLive The StoryNegara Britania RayaSaluran seindukBBC NewsSitus webbbcworldnews.comTelevisi InternetLivestationLiveStation (Free, 502 Kbit/s) BBC News (Sebelumnya BBC World…

Madison, WisconsinPusat kota Madison LambangJulukan: Mad Town atau Mad CityMadison di Dane County, WisconsinMunisipalKotaIncorporated1848Pemerintahan • MayorPaul SoglinPopulasi (2005) • Kota221,551 • Metropolitan366,950Zona waktuUTC-6 (Central)Situs webhttp://www.ci.madison.wi.us Madison adalah ibu kota negara bagian Wisconsin. Penduduknya berjumlah 218.000 jiwa (2005). Madison merupakan pusat administratif dari Dane County dan merupakan kota kedua t…

German singer-songwriter Jendrik SigwartBackground informationAlso known asJendrikBorn (1994-08-27) 27 August 1994 (age 29)[1]Hamburg, GermanyGenresPopOccupation(s)SingerSongwriterMusical theatre actorInstrument(s)VocalsUkuleleYears active2016–presentMusical artist Jendrik Sigwart (German pronunciation: [ˈjɛndʁɪk ˈziːkvaʁt]; born 27 August 1994), better known by the mononym Jendrik, is a German singer and musical performer who represented Germany at the Eurovision S…

The Impressions Paese d'origine Stati Uniti GenereSoulRhythm and blues Periodo di attività musicale1958 – in attività Album pubblicati26 Modifica dati su Wikidata · Manuale The Impressions sono un gruppo musicale statunitense proveniente da Chicago, formatisi nel 1958. Il loro repertorio comprende musica doo-wop, gospel, soul, e R&B[1]. Indice 1 Biografia del gruppo 2 Formazione 3 Discografia 4 Note 5 Bibliografia 6 Altri progetti 7 Collegamenti este…

Roberto Mandressi Mandressi al Como nel 1980 Nazionalità  Italia Altezza 185 cm Peso 79 kg Calcio Ruolo Allenatore (ex attaccante) Termine carriera 1994 - giocatore CarrieraSquadre di club1 1978-1980 Milan8 (2)1980-1981 Como21 (6)1981-1982 Milan24 (4)1982-1983 Piacenza34 (17)1983-1984 Cavese34 (14)1984-1988 Catania104 (19)1988-1990 Campobasso59 (16)1990-1993 Monopoli91 (19)1993-1994 Carrarese29 (7)Carriera da allenatore 1992-1993 Cesano Maderno1…

Ghanaian footballer and manager Nii Lamptey Lamptey in 2019Personal informationFull name Nii Odartey LampteyDate of birth (1974-12-10) 10 December 1974 (age 49)Place of birth Tema, GhanaHeight 1.70 m (5 ft 7 in)Position(s) MidfielderTeam informationCurrent team Elmina Sharks (head coach)Youth career Young CornersSenior career*Years Team Apps (Gls)1990–1995 Anderlecht 30 (9)1993–1994 → PSV (loan) 22 (10)1994–1995 Aston Villa 10 (0)1995–1996 Coventry City 6 (0)1996–…

此条目序言章节没有充分总结全文内容要点。 (2019年3月21日)请考虑扩充序言,清晰概述条目所有重點。请在条目的讨论页讨论此问题。 哈萨克斯坦總統哈薩克總統旗現任Қасым-Жомарт Кемелұлы Тоқаев卡瑟姆若马尔特·托卡耶夫自2019年3月20日在任任期7年首任努尔苏丹·纳扎尔巴耶夫设立1990年4月24日(哈薩克蘇維埃社會主義共和國總統) 哈萨克斯坦 哈萨克斯坦政府與�…

أستير فرانكس   معلومات شخصية الميلاد 4 أكتوبر 2002 (العمر 21 سنة)بلجيكا  الطول 1.83 م (6 قدم 0 بوصة) مركز اللعب وسط الجنسية بلجيكا  معلومات النادي النادي الحالي إيه سي ميلان (on loan from فولفسبورغ) الرقم 40 مسيرة الشباب سنوات فريق SC Hoegaarden تينين هاجلاند K.V. Woluwe-Zaventem [الإنجلي…

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