La sua prima medaglia di rilievo su pista la ottiene invece durante i campionati mondiali di Tokyo, nel 1991; nella capitale giapponese conquista il bronzo sui 10000 metri, dietro ai kenioti Moses Tanui e Richard Chelimo, mentre conclude al 6º posto la gara dei 5000 m.
Alle Olimpiadi di Barcellona del 1992 Skah coglie la sua più importante vittoria in carriera, conquistando l'oro sui 10000 m[1] dopo un lungo duello con il keniota Richard Chelimo. I due, correndo un ritmo impossibile per gli altri atleti in gara, rimangono ben presto da soli al comando della gara. A quattro giri dal termine i due incontrano un atleta doppiato, Hammou Boutayeb, marocchino come Skah. Boutayeb invece di farsi da parte e far passare i due atleti davanti, rimane davanti ai due correndo al loro ritmo.
Il comportamento di Boutayeb ottiene come effetto quello di impedire a Chelimo di portarsi avanti e provare a staccare Skah sul ritmo. Ad un giro dal termine Boutayeb improvvisamente si ritira dalla gara; Skah e Chelimo rimangono così da soli. Chelimo non trova più spazio per partire in progressione e Skah, dotato di un ottimo spunto in volata, vince precedendo il rivale di un secondo.[2][3]
La gara ha una coda giudiziaria: il Kenya presenta ricorso contro la federazione del Marocco, accusando Skah e Boutayeb di essersi accordati contro Chelimo. I giudici inizialmente danno ragione alla federazione keniota, squalificando Skah ed assegnando la medaglia d'oro a Chelimo. Successivamente il Marocco presenta ricorso, che viene accolto dalla giuria d'appello e restituisce di fatto la vittoria a Khalid Skah.
Nel 1993 Skah ottiene una vittoria sui 5000 m al prestigioso meeting di Zurigo; tuttavia finisce solamente al quinto posto la gara dei Mondiali sulla medesima distanza. Nella stessa stagione stabilisce il record mondiale sulla distanza delle 2 miglia con il tempo di 8'12"17. Nel 1994 vince i campionati mondiali di mezza maratona ad Oslo[4] mentre ai Mondiali su pista dell'anno successivo ottiene l'argento sui 10000 metri dietro all'etiope Haile Gebrselassie.
Alle Olimpiadi di Atlanta del 1996, Skah si presenta da campione olimpico in carica dei 10000 metri, ma non riesce a bissare il titolo di 4 anni prima, finendo la gara solo al settimo posto.[1]
L'ultima medaglia in carriera Skah la vince ai mondiali di mezza maratona del 1998 ad Uster, in Svizzera, dove ottiene il bronzo stabilendo il suo primato personale sulla distanza in 1h00'24. Nel 2003, ai Mondiali di Parigi, prova anche a cimentarsi nella maratona, non andando tuttavia oltre il 38º posto.
5º alla Göteborg Half Marathon (Göteborg) - 1h05'09"
Note
^ab(EN) Khalid Skah Bio, Stats, and Results, su sports-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 12 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2010).
^(EN) Richard Chelimo Bio, Stats, and Results, su sports-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 12 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2011).
^Skah campione di mezza maratona, su corriere.it, Corriere della Sera, 25 settembre 1994. URL consultato il 12 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).