Partecipò come volontario alla prima guerra mondiale col grado di capitano d'artiglieria della milizia territoriale, venendo insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare.[2] Nel 1922, si trasferì all'Università di Bologna dove tenne dapprima la cattedra di Analisi superiore, quindi quella di Analisi infinitesimale dal 1928, al contempo avendo anche incarichi di insegnamento della stessa disciplina all'Università di Ferrara, più quelli di matematica per gli allievi chimici dell'Alma Mater Studiorum. A questo periodo (1922-28) risalgono le due opere didattiche più importanti del Tonelli, frutto dei suoi corsi di Analisi superiore, cioè Fondamenti di calcolo delle variazioni (2 voll., 1921-23) e Serie trigonometriche (1928), dove tra l'altro esponeva, nella prima, i nuovi metodi diretti del calcolo delle variazioni, da lui introdotti, e nella seconda originali risultati sulle serie doppie.[3][4]
Nel 1930, passò alla cattedra di Analisi infinitesimale dell'Università di Pisa, dove tenne pure, per incarico, l'insegnamento di Analisi superiore alla Scuola Normale Superiore anche per volere di Giovanni Gentile.[5] Degna di essere ricordata fu, come direttore straordinario, la sua strenua difesa della Scuola Normale e delle strutture annesse dall'invasione dei tedeschi del 1943, partecipando poi valorosamente alla liberazione della città di Pisa che, in riconoscenza, lo nominò vicesindaco e presidente dell'Ente comunale di pubblica assistenza.
A Pisa, ad eccezione di un suo breve trasferimento praticamente solo nominale all'Università di Roma (e all'INDAM) per il periodo 1939-1942, completò la sua carriera accademica fino alla morte prematura, sopraggiunta nel 1946. Qui, Tonelli riuscì a fare ricrescere il prestigio degli Annali della Scuola Normale Superiore e a creare una scuola di analisi matematica che ebbe seguito, in cui si formarono molti allievi, futuri docenti e importanti matematici, tra i quali vanno ricordati (oltre agli altri allievi delle precedenti sedi) Lamberto Cesàri, Alessandro Faedo e Guido Stampacchia. È sepolto, accanto ad Ulisse Dini e a Luigi Bianchi, nel Cimitero monumentale di Pisa.
Fu socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei, della Pontificia Accademia delle Scienze e di varie altre accademie ed istituzioni scientifiche italiane e straniere, che gli attribuirono diversi premi e vari riconoscimenti. Dopo la morte, l'Università di Pisa gli intitolò l'Istituto di Matematica, oggi Dipartimento di Matematica "Leonida Tonelli".
«A capo di una audacissima pattuglia portava arditamente lo scompiglio tra le truppe nemiche in ritirata, catturando reparti e materiali, e, primo tra tutti, issava la bandiera d'Italia in Mezzolombardo, facendovi prigioniero un comandante di divisione austriaco.» — Mezzolombardo (Trentino), 4 novembre 1918
Opere principali
Algebra, Bologna, Lit. Cippitelli, 1910.
Calcolo infinitesimale, Bologna, Tip. R. Univ. Bologna, 1910.
Fondamenti di calcolo delle variazioni, 2 voll., Bologna, Nicola Zanichelli Editore, 1921-23.
Lezioni di calcolo infinitesimale, lezioni raccolte da U. Franzoni, Bologna, Tip. R. Univ. Bologna, 1925.
Corso di analisi superiore, lezioni raccolte da G. Lampariello, Bologna, Tip. R. Univ. Bologna, 1925-26.
Serie trigonometriche, Bologna, Nicola Zanichelli Editore, 1928.
Esercizi di analisi matematica, 2 voll., Pisa, Tipo-Lit. D. Tacchi, 1941-42.
Corso di matematica per la scuola media (con E. Lindner), 3 voll., Firenze, G.C. Sansoni, 1941-43 (con successive edizioni).
Aritmetica e algebra per le scuole medie superiori (con E. Lindner), Firenze, G.C. Sansoni, 1944-46 (con successive edizioni).
Opere scelte, a cura dell'UMI-CNR, 4 voll., Roma, Edizioni Cremonese, 1960-64 (ristampa, 2000).
Note
^La principale referenza che si segue per questa biografia è: Silvio Cinquini, "Leonida Tonelli", in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Scienze, Serie II, Vol. 15, Fasc. 1-4, Anno 1950, pp. 1-37 (disponibile a quest'indirizzo [1]).
^Un suo superiore ebbe a dire di lui: « È un ufficiale di qualità veramente eccezionali: è capace di assolvere qualsiasi incarico con abilità, prontezza, decisione, è stato uno degli interpreti più intelligenti, completi della mia azione di comando. È poi un valoroso soldato, che ha degnamente onorato la cattedra.» (in S. Cinquini, cit., p. 3).
^Cfr. Enrico Giusti, Metodi diretti nel calcolo delle variazioni, Monografie dell'UMI-CNR, Bologna, Pitagora Editrice, 1994, Introduzione.
^Cfr. Giuseppe Vitali, Giovanni Sansone, Moderna teoria delle funzioni di variabile reale, 2 voll., Bologna, Nicola Zanichelli Editore, 1943-46.
^Cfr. pure Mauro Picone, Tullio Viola, Lezioni sulla moderna teoria dell'integrazione, Torino, Giulio Einaudi editore, 1952.
^Per una sintetica ma completa disamina storica della produzione scientifica di Tonelli, si rimanda a S. Cinquini, cit., pp. 10-31.
Bibliografia
Lamberto Cesàri, "Leonida Tonelli", in Bollettino dell'Unione Matematica Italiana, Serie III, Vol. I, Fasc. 3, Anno 1946, pp. 64-67.
Giovanni Dantoni, "Necrologio di Leonida Tonelli", in Bollettino dell'Unione Matematica Italiana, Serie III, 2 (1947) pp. 270-271 (cfr. pure Lettera Pristem, 1 (1991) pp. 7-9).
Giovanni Sansone, "L'opera scientifica di Leonida Tonelli", in Atti dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze, Vol. 4, Fasc. 5, Anno 1948, pp. 594-619.
Antonio Mambriani, "Necrologio", in Rivista dell'Università di Parma, Vol. 1, Anno 1950, pp. 157-188
Silvio Cinquini, "Leonida Tonelli", in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Scienze, Serie II, Vol. 15, Fasc. 1-4, Anno 1950, pp. 1-37.
AA.VV., Leonida Tonelli. In memoriam, Pisa, Arti Grafiche Tornar, 1958.
Francesco Giacomo Tricomi, Matematici italiani del primo secolo dello stato unitario, Torino, Memorie dell'Accademia delle Scienze di Torino. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, 1962.
Convegno celebrativo del centenario della nascita di Mauro Picone e di Leonida Tonelli, Roma, 6-9 maggio 1985, Accademia Nazionale dei Lincei, Roma, 1986.
Leonida Tonelli e la matematica nella cultura italiana del '900, Atti del Convegno del 12 marzo 1996 tenutosi a Pisa, Pubblicazioni della Scuola Normale Superiore, Pisa, 1998.
Angelo Guerraggio, Pietro Nastasi, "Leonida Tonelli: A Biography", in: Salvatore Coen (Ed.), Mathematicians in Bologna, 1861–1960, Basel (CH), Birkhäuser/Springer, 2012, pp. 289-315.
Giovanni Ricci, La scuola matematica pisana dal 1848 al 1948, Pubblicazioni della Società Italiana per il Progresso delle Scienze (SIPS), Milano, 1951.