Loxops coccineus
L'akepa di Hawaii, o più correttamente ‘akepa di Hawai‘i (Loxops coccineus (Gmelin, 1789)) è un uccello passeriforme della famiglia Fringillidae[2]. EtimologiaIl nome scientifico della specie, coccineus, deriva dal colore rosso cupo del piumaggio dei maschi, che ricorda la tintura di cocciniglia: il nome comune di questi uccelli, invece in hawaiiano è sinonimo di agilità e deriva a sua volta dalla parola kepa, che significa "tagliare obliquamente" o "curvo su un lato", in riferimento alla caratteristica forma del becco[3]. Descrizione
DimensioniMisura circa 10 cm di lunghezza, per un peso di 9-13 g[4]. AspettoL'aspetto è quello tipico dei fringillidi, massiccio, con testa squadrata e becco conico e dalle punte leggermente incrociate, in maniera simile a quanto osservabile fra i crocieri: nel caso dell'akepa di Hawaii, è la mascella ad essere incurvata verso sinistra[3]. BiologiaSi tratta di uccelli dalle abitudini essenzialmente diurne, che passano la giornata muovendosi in coppie o in gruppetti solitamente a composizione familiare, ma all'infuori del periodo riproduttivo comprendenti anche membri di più nuclei riproduttivi o anche individui solitari, talvolta anche mescolandosi con altre specie (il congenere rampichino di Hawaii, gli amakihi del genere Hemignathus, l'akiapoolau[5]): a ridosso del periodo di cova, invece, le coppie si isolano e i maschi possono mostrare aggressività intraspecifica fra loro. Gli akepa di Hawaii sono perlopiù stanziali e generalmente non si stabiliscono a più di 250 m dal proprio nido natale (distanze che possono essere più ampie nel caso di appartenenza a stormi formati da più specie), tuttavia i giovani o gli adulti alla ricerca della prole possono spostarsi anche di 5 km dalla propria zona di residenza[5]. AlimentazioneL'akepa di Hawaii è un uccellino dalla dieta in massima parte insettivora, che si serve del caratteristico becco lievemente incrociato per sondare e aprire i boccioli dei fiori alla ricerca delle proprie prede, rappresentate perlopiù da bruchi, psille e ragni: la dieta di questi uccelli potrebbe essere costituita anche da nettare, come intuibile dalla conformazione della lingua (che presenta punta setolosa), tuttavia non esistono osservazioni in merito e la percentuale di questo alimento nella loro dieta è ancora ignota. RiproduzioneSi tratta di uccelli monogami, il cui periodo riproduttivo si estende da marzo a giugno. Una volta formatesi, le coppie durano per tutta la vita, sebbene alla morte di uno dei componenti l'altro tenda a cercarsi un nuovo partner nella maggior parte dei casi. La costruzione del nido è a carico della sola femmina, che spesso si serve di materiale sottratto da altri nidi per costruire il proprio[5]: esso viene ubicato all'interno della cavità del tronco di un vecchio albero (il che rende l'akepa di Hawaii l'unica specie originaria dell'arcipelago a nidificare in tali siti[6]) e viene rimaneggiato e riutilizzato nel corso degli anni. Le femmine sono in grado di riprodursi attorno ai 2-3 anni di vita, mentre i maschi difficilmente riescono a trovare una compagna prima del compimento del quarto anno, quando viene ultimata la muta ed ottenuto il piumaggio adulto[7]: la speranza di vita di questi uccelli in natura è di circa 10 anni. Distribuzione e habitatCome intuibile dal nome comune, l'akepa di Hawaii è endemico dell'omonima isola nell'omonimo arcipelago, della quale occupa il versante orientale del Mauna Kea, quelli orientale e meridionale del Mauna Loa e quello settentrionale dell'Hualālai, nella porzione sud-orientale dell'isola. L'habitat di questi uccelli è costituito dalla foresta primaria nativa con predominanza di vecchi alberi di ohia lehua e koa, fra i 1100 e i 2100 m di quota[4]. ConservazioneScoperti già durante il terzo viaggio di James Cook e classificati alla fine di tale viaggio a partire da esemplari e manufatti di piume (principalmente lei) riportati, questi uccelli presentano un areale estremamente limitato e vulnerabile, in quanto a causa delle abitudini riproduttive essi necessitano di foreste molto mature e ricche di vecchi alberi, ormai divenute estremamente rare alle Hawaii: a ciò, bisogna aggiungere l'arrivo sulle isole di specie invasive che competono con quelle autoctone per il cibo o che le predano attivamente, oltre che la presenza di malattie (malaria aviaria e vaiolo aviario su tutte) alle quali le specie autoctone non erano immunizzate e che le hanno numericamente decimate. Attualmente, la specie è osservabile in due o tre siti sull'isola di Hawaii (una nella foresta di Hakalau, una a Kau e una terza, forse estinta, sull'Hualālai), con una consistenza numerica stimata in circa 14.000 esemplari nel 2000: per questi motivi, l'akepa di Hawaii viene considerato una in pericolo fin dal 1975[1]. Note
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