Ha cominciato a giocare a calcio nel Bulciago, oratorio del paese d'origine del padre Antonio[3] Iniziò la carriera professionistica nel Como, giocando poi nella Sampdoria (che lo acquista per 3,5 miliardi)[4] fino al 1988 e vincendo in quell'anno la Coppa Italia.
Passato al Napoli per 5,8 miliardi di lire,[5] vinse la Coppa UEFA nel 1989 e lo scudetto del 1990, tuttavia non rimase molto in maglia azzurra, passando al Torino, con cui vinse un'altra Coppa Italia nel 1993. Nel 1992 i granata raggiunsero la finale di Coppa Uefa, poi persa, grazie anche a un suo gol al Real Madrid nella semifinale di ritorno.[6]
Giocò infine nella Juventus fra il 1994 e il gennaio del 1996, vincendo un altro titolo italiano e un'altra Coppa Italia. Concluse la sua carriera nel 1997 tra le file della squadra svizzera del Lugano. In carriera ha collezionato complessivamente 311 presenze e 5 reti in Serie A e 63 presenze e 3 reti in Serie B.
Dopo aver ricoperto per due stagioni l'incarico di allenatore della squadra Primavera del Cesena, nella stagione 2007-2008 è stato il tecnico del Bellaria Igea Marina, in Serie C2. Dal 20 giugno 2008 ha firmato per il Real Marcianise, squadra di Prima Divisione. Il 7 luglio 2009 firma per il Foligno, altra compagine della medesima categoria; viene esonerato dall'incarico il 27 aprile 2010. Nella stagione 2013-2014 allena il Castel Rigone, club di Seconda Divisione.[7] Inizialmente riesce a guidare la squadra al 5º posto ma successivamente il club incappa in una serie di risultati negativi con 34 punti si classifica penultimo, così retrocedendo in Serie D. A fine stagione la società viene sciolta.