Disputò il suo primo torneo internazionale a Praga nel 1943, terminando decimo su ventuno partecipanti[1]. Il campione del mondo Alechin vinse il torneo davanti a Keres. In un articolo sul Frankfurter Zeitung scrisse che Alechin lo invitò ogni sera dal quinto turno in poi ad analizzare con lui le partite e le varianti di apertura, aggiungendo, "Non devo dirvi come si poteva sentire all'epoca un esordiente proveniente da un piccolo villaggio".
In seguito divenne un giocatore di livello mondiale. Vinse molti importanti tornei, ma considerò sempre il suo migliore risultato il secondo posto, alla pari con Michail Tal' e Juchym Heller, dietro Viktor Korčnoj, al Capablanca Memorial delL'Avana1963.
Pachman fu sempre politicamente impegnato, prima come comunista e poi come acceso anti-comunista, particolarmente critico nei confronti del governo del suo paese. Al suo ritorno a Praga dal torneo di Atene, in dicembre del 1968, fu arrestato e processato per spionaggio. Condannato a diversi mesi di carcere, dichiarò di essere stato spesso torturato.
Nel 1972 fu liberato ed ottenne il permesso di emigrare in Germania Ovest. Rimase in questo paese fino alla morte, continuando a fare propaganda contro i regimi comunisti del proprio e di altri paesi dell'est europeo.
Pachman è noto anche come autore di numerosi libri di successo, tra i quali:
Theory of Modern Chess (1950), un trattato sulle aperture in quattro volumi, tradotto in diverse lingue.
Modern Chess Strategy (1963, ripubblicato da Courier Dover, 1971), che egli considerava il suo migliore lavoro.[3]
Checkmate in Prague: the memoirs of a grandmaster (MacMillan, 1975), libro autobiografico in cui racconta il trattamento cui fu sottoposto dalle autorità del suo paese.
Decisive Games in Chess History (1972, ripubblicato da Dover Books nel 1987), una raccolta di 100 partite commentate[4]
Note
^Come scrive lo stesso Pachman, in: Ludek Pachman "Checkmate in Prague", ed. Faber, Londra, 1975 p.18.