Noto nel mondo degli scacchi come "il mago di Riga", Tal' è tuttora considerato da molti il più grande attaccante della storia degli scacchi. Il suo naturale talento per il gioco combinativo gli consentì di strappare il titolo mondiale a Michail Botvinnik nel 1960, all'età di ventiquattro anni, diventando il più giovane campione del mondo della storia fino all'edizione del 1985, quando il record gli fu strappato da Garri Kasparov, che si laureò campione all'età di ventidue anni.[2]
Dal 2006 si disputa a Mosca il Mikhail Tal Memorial, un prestigioso torneo a lui intitolato. Nel 2021 si è svolto a Riga nel corso del FIDE Grand Swiss un torneo blitz in occasione dell'ottantacinquesimo anniversario della sua nascita.
Biografia
Michail Tal' si appassionò agli scacchi vedendoli giocare nella sala d'attesa dello studio del padre medico, iniziando a studiarli seriamente verso i dieci anni d'età. Tal' fu tra i pochissimi grandi maestri (forse l'unico) ad aver ottenuto questo titolo senza essere prima passato dal livello intermedio di maestro internazionale. Infatti la FIDE decise di soprassedere alle regole e gli concesse il titolo subito dopo la sua vittoria nel 24º campionato sovietico di Mosca 1957: all'epoca il più giovane vincitore della storia dei campionati dell'URSS.
La carriera scacchistica di Tal' venne influenzata dalla sua salute, sin dall'epoca del match di rivincita con Botvinnik. Fu afflitto ripetutamente da problemi ai reni (probabilmente esacerbati dal vizio del fumo) che gli tolsero molte opportunità. Ma la malattia non influenzò il suo approccio positivo alla vita e il suo senso dell'umorismo; commentando una delle sue vittorie, ottenuta poco dopo essere uscito dall'ospedale, disse: "il cadavere ha giocato bene".[4]
Stile di gioco
«Ci sono due tipi di sacrifici: quelli corretti e i miei.»
(Michail Tal')
In contrasto con l'approccio scientifico degli altri grandi maestri sovietici, Tal' sosteneva che gli scacchi fossero prima di tutto un'arte e solo in un secondo momento una scienza, da qui la supremazia del gioco combinativo rispetto a quello posizionale. Di lui Botvinnik disse al termine della sfida persa: "Rimasi sorpreso della sua capacità di immaginare e inventare complessissime varianti". Per Tigran Petrosjan, Tal' è stato "il giocatore che ha prodotto il maggior numero di partite spettacolari nello scacchismo del Novecento. Uno dei più grandi di tutti i tempi". E David Bronštejn: "Misha non ha eguali nell'abilità e velocità di calcolo non superficiale. Inoltre, nessuno sa complicare finanche le posizioni più normali, in modo da mettere in crisi l'avversario". Un modo di intendere gli scacchi, e di affrontarli, "che richiedeva una vigoria fisica enorme; che non aveva. Per questo ha spesso dovuto abbandonare a metà tanti tornei e lasciar perdere tanti altri": è la constatazione del campione italiano Giorgio Porreca.
Tal' partecipò con l'Unione Sovietica a otto Olimpiadi degli scacchi dal 1958 al 1982. Giocò 101 partite, con il risultato complessivo di +65 =34 –2. La sua percentuale dell'81,2 % è la migliore di chiunque abbia partecipato ad almeno quattro olimpiadi. Vinse 15 medaglie: 13 d'oro (5 individuali e otto di squadra) e due d'argento individuali.[6]
Partecipò a ben 21 campionati sovietici (ne vinse 6); solo Geller e Tajmanov lo superarono, con 23 partecipazioni.
Tornei e match vinti
Tornei e match nei quali Tal' si classificò 1º oppure 1º a pari merito.
Tal' detiene o ha detenuto alcuni notevoli primati scacchistici:
campionati sovietici vinti: 6 dal 1957 al 1978 (alla pari con Michail Botvinnik).
il più giovane vincitore di un campionato sovietico: 20 anni (Mosca 1957).
miglior risultato individuale complessivo alle olimpiadi: 81,2 % (+65 =34 -2), davanti a Karpov (80,1 %) e Petrosyan (78,8 %).
primato di imbattibilità (superato nel periodo 2004-05 da Sergej Tivjakov): 95 partite consecutive senza sconfitte (dal 23 ottobre 1973 al 16 ottobre 1974).
Risultati con alcuni grandi maestri
Nota: sono considerate solo le partite ufficiali (di torneo o match).
Lo scrittore italiano Raul Montanari ha dedicato a Tal' uno dei suoi racconti della raccolta Un bacio al mondo, in cui vengono rappresentati gli stati d'animo del campione lettone durante l'arco della sua carriera, dagli inizi ai trionfi, fino all'incombere della malattia.
Lo scrittore italiano Giorgio Fontana ha dedicato a Tal' il romanzo breve Il mago di Riga, uscito nel 2022.
Il suo gioco è definito offensiva pedonale, in quanto era solito attaccare tramite il movimento dei pedoni.
Note
^Sulla lapide è riportato 27 giugno, mentre fonti d'epoca e successive indicano il 28.(EN) William Hartston, Obituary: Mikhail Tal, in The Independent, 2 luglio 1992. URL consultato il 20 giugno 2021.(EN) Mikhail Nekhemyevich Tal, su britannica.com. URL consultato il 20 giugno 2021.
^Ciò accadde alle Olimpiadi dell'Avana 1966. Prima dell'inizio del torneo Tal' era stato coinvolto in una rissa in un locale notturno di l'Avana ed era stato colpito alla testa con una bottiglia; ricoverato in ospedale vi rimase tre giorni e Korčnoj lo sostituì in terza scacchiera. Quando fu dimesso tornò a giocare ed ottenne 12 punti su 13 partite (+11 =2).
Grandi maestri internazionali di scacchi che hanno raggiunto o superato i 2 700 punti elo. È riportato l'Elo massimo raggiunto in carriera. Lista aggiornata a febbraio 2023.