La Marine royale (in araboالبحرية الملكية?, al-Bahriyyat al-Malikiyya; in tamazight: Adwas Ageldan n Yilel), ossia "Regia Marina", è la forza militare marittima del Marocco.
La Regia Marina del Marocco costituisce una delle sei forze armate del paese nordafricano, insieme a Regio Esercito, Regia Aeronautica, Gendarmeria Reale, Guardia Reale e Le forze ausiliarie. Il suo compito principale è quello della difesa marittima e la protezione degli interessi della monarchia nordafricana.
La Regia marina del Marocco, in coordinamento con Esercito e Aeronautica, partecipano alla difesa del Regno magrebino e alla sorveglianza di coste e ZEE, inoltre, contribuiscono alla salvaguardia dell'ambiente e al soccorso della popolazione civile in caso di catastrofe, al contrasto del traffico di clandestini, di armi, del contrabbando di stupefacenti e alla pirateria.
Storia
La Regia marina del Marocco è nata insieme alle altre forze armate del paese nordafricano, all'atto della sua indipendenza, nel 1956. Tuttavia la Regia Marina dovette far a meno delle navi, limitandosi a far seguire corsi di formazione ai suoi marinai presso marine stranieri, negli Stati Uniti, in Spagna, in Francia.
Le prime navi destinate ad alzare la bandiera della Regia marina del Marocco furono due pattugliatori ceduti nel 1960 dalla Francia e ribattezzati "El Lahiq" ed "Agadir", in seguito vennero acquistate alcune motovedette e una nave cacciamine classe Sirius dalla Francia.
Sebbene La Regia marina del Marocco sia stata istituita solo dopo l'indipendenza, in realtà la forza navale marocchina affonda le sue radici nell'XI secolo sotto la dinastia Almoravidi. Nel XII secolo sotto la dinastia Almohadi ebbe la più grande flotta navale del Mediterraneo e aveva cantieri lungo tutta la costa nordafricana, il cui intervento fu invocato dall'ayyubide Saladino contro i crociati di Acri.[1]
Ammodernamento della Regia marina
Nel decennio 2004-2014 La Regia marina marocchina fece un balzo in avanti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, soprattutto con l'acquistato di quattro navi da pattugliamento e una serie di navi in grado di operare in alto mare: in particolar modo, le due fregate Classe Floréal, le tre fregate Classe SIGMA e la fregata Classe FREMM.
Al 2014 sono in corso trattative per una seconda Fregata FREMM e qualche sottomarino avanzato di quarta generazione Classe Lada "Amur-1650"[2].
Secondo un rapporto dello "Stockholm International Peace Research Institute", il Marocco ha registrato un aumento di importazioni di armi molto significativo, che lo pone al dodicesimo posto mondiale tra i Paesi importatori di armi.[3].
Ksar Sghir è la più grande base navale del Marocco ed è anche la prima base navale marocchina sulla costa del Mediterraneo. Si trova nei pressi del porto di Tangeri Med.
Ha richiesto un investimento di 1,4 miliardi di dirham (circa 130 milioni di euro)[4].
Esercitazioni militari internazionali
La Regia marina del Marocco partecipa annualmente a diverse esercitazioni militari marittime, le più importanti sono:
African Lion: è una esercitazione bilaterale tra gli Stati Uniti e il Marocco ed è la più grande esercitazione annuale del continente africano, include sia l'esercito che l'aeronautica oltre che alla marina del Marocco.[5].
Saharan Express: È una delle quattro esercitazioni africane della serie "Express" (Usa - Nord Africa - Europa)[6].
Multicooperative Exercise: è una esercitazione marittima tra la Regia marina del Marocco e EUROMARFOR. La prima edizione è stata nel 2010 mentre la seconda a giugno del 2014.[9]
African Eagle: è una esercitazione biennale tra gli Stati Uniti e il Marocco.[10]
I Groupes d'intervention de la Marine royale (GIMR)[13] sono le forze speciali della Marina militare del Marocco, specializzati in operazione anfibie e navali (sabotaggio, infiltrazione, ricognizioni speciali, Intelligence, ecc.)
Il 3 luglio è stata commemorata la cerimonia ufficiale del taglio dell'acciaio per dare inizio alla costruzione della corvetta marocchina di classe Avante presso il cantiere Navantia a San Fernando. La corvetta ha un tonnellaggio di 2100 e una lunghezza di 89 metri, è prevista per essere consegnata nel 2025.[15]
Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.
3 Super King Air 300ER di seconda mano costruiti nel 2016 che saranno convertiti come pattugliatori marittimi.[22] Tra le dotazioni installate ci saranno vari sistemi forniti dall'italiana Leonardo, ovvero, il sistema ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance), il radar AESA Seaspray 7500E, IFF, Link 11 e un sensore elettro-ottico EOST23.[22]