La frazione Massa ha avuto un'evoluzione storica diversa rispetto al comune di Faicchio.
La prima notizia di Massa risale al 1244 quando un certo Salomone, figlio di Girardo di Massa, donò all'appena nato convento dei francescani di Cerreto Sannita tre "ortali", cioè tre appezzamenti di terreno coltivati ad orto.[2]
Nel 1807 divenne "casale" (frazione) di Cerreto Sannita. Infatti nella delibera del Decurionato del 1º maggio 1808 venne nominata una persona addetta «alla pulizia municipale e rurale di Massa, casale aggregato a questa Università di Cerreto».[3]
Nel centro storico è sita la chiesa di San Nicola di Bari, rifatta nel XVIII secolo e ampliata nel 1820. Possiede due navate e una pregevole effigie raffigurante il Santo di Bari, patrono di Massa.[5]
La vetta di monte Acero è cinta da circa tre chilometri di mura megalitiche di età osco-sannita (VI secolo a.C.) che costituivano la cosiddetta "Arce di Monte Acero", una fortezza usata dai sanniti per le sue importanti funzioni di avvistamento. Le mura sono costituite da grossi massi di pietra squadrati e disposti a secco. La parte meglio conservata è quella lontano dai sentieri e che corre verso la parte meridionale della montagna.
Sulla vetta di monte Acero agli inizi del Novecento è stato posto un monumento in onore di Gesù Redentore.
Lungo la strada che collega Massa a Faicchio è sito il ponte Fabio Massimo. Il ponte attuale è stato in gran parte edificato nel periodo repubblicano romano. La tradizione vuole che vi sia passato il dittatore romano Quinto Fabio Massimo per arrestare l'avanzata di Annibale durante la seconda guerra punica. Recentemente è stato oggetto di un discusso intervento di restauro.
A poca distanza dall'abitato è ubicata la Carcara, edificio caratteristico che veniva utilizzato per fondere le pietre e ottenere della calce viva.[6]
AA.VV., Progetto MURST - Appunti di viaggio: i cinque volti del Sannio, Auxiliatrix, 2001.
Dante B. Marrocco, Guida del Medio Volturno, Napoli, Tipografia Laurenziana, 1986.
Renato Pescitelli, Chiesa Telesina: luoghi di culto, di educazione e di assistenza nel XVI e XVII secolo, Auxiliatrix, 1977.
Renato Pescitelli, Documenti di Storia Municipale di Cerreto: Regesto delle deliberazioni del Decurionato degli anni 1808-1813, Cerreto Sannita, TetaPrint, 2011.