Nato a Roma l'11 ottobre 1955, è quinto dei sei figli di Enrico Zuppi, giornalista cattolico, e di Carla Fumagalli, nipote del cardinale Carlo Confalonieri.
Formazione e ministero sacerdotale
Nel 1973 conosce Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, e comincia a collaborare con l'associazione dapprima nelle scuole popolari e poi con gli anziani soli e gli immigrati.
Nel 1990, collaborando con Andrea Riccardi, Jaime Pedro Gonçalves e Mario Raffaelli, svolge il ruolo di mediatore nelle trattative tra il governo del Mozambico (all'epoca controllato dai socialisti del Fronte di Liberazione del Mozambico) e il partito di Resistenza Nazionale Mozambicana, impegnati sin dal 1975 in una guerra civile. La mediazione condusse, il 4 ottobre 1992, dopo ventisette mesi di trattative, alla firma degli accordi di pace di Roma, che sancirono la fine delle ostilità.[2] Per questi eventi Zuppi e Riccardi vengono nominati cittadini onorari del Mozambico.[3] In seguito, continua a operare con la cosiddetta "diplomazia parallela" della Comunità di Sant'Egidio.[4]
Dal 2010 svolge il suo ministero come parroco della chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, tra le più popolose della città, mentre dal 2011 è prefetto della XVII prefettura di Roma.[1]
Durante l'Angelus del 1º settembre 2019, papa Francesco ne annuncia la creazione a cardinale nel concistoro del successivo 5 ottobre.[15] Riceve il nuovo titolo cardinalizio di Sant'Egidio in Trastevere, istituito dal papa per l'occasione, del quale prende possesso l'11 gennaio 2020. Fino alla creazione a cardinale di Mauro Gambetti, è il porporato italiano più giovane.
Dalla stagione televisiva 2019-20 cura, alternandosi con altri sacerdoti, la rubrica Le ragioni della speranza all'interno del programma di Rai 1A sua immagine, mentre il 27 ottobre 2019 è ospite del programma Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio. Sempre nel 2019 pubblica il libro Odierai il prossimo tuo come te stesso, considerato contro il segretario della Lega, Matteo Salvini, e un mezzo per far perdere il suo partito alle elezioni regionali; in realtà, il libro riguarda principalmente l'odio sociale e l'odio interno alla Chiesa cattolica. Dopo la sua creazione a cardinale, il regista e sceneggiatore Emilio Marrese produce Il Vangelo secondo Matteo Z. - Professione Vescovo, film in cui racconta l'impegno profuso dall'arcivescovo per gli ultimi. Il 25 marzo 2020 firma la prefazione al libro Che cosa ci fa lieti? di Giovanni Emidio Palaia, libro pubblicato dopo il Sinodo dei giovani.
Il 12 aprile 2024 l'Università di Catania gli conferisce la laurea magistrale honoris causa in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations.[22]
Missione di pace
Il 20 maggio 2023 la Sala stampa della Santa Sede rende noto che il pontefice lo ha incaricato di dirigere una missione «che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina». Scopo principale dell'iniziativa è incoraggiare gesti di umanità, che possano contribuire a favorire una soluzione alla tragica situazione e trovare vie per raggiungere una giusta pace.[23] Seguono quattro viaggi diplomatici:
il primo a Kiev, in Ucraina, il 5 e il 6 giugno 2023;
il secondo a Mosca, in Russia, il 28 e il 29 giugno 2023;[24]
il quarto a Pechino, in Cina, dal 13 al 15 settembre 2023;[26]
il quinto a Mosca, in Russia, dal 14 al 16 ottobre 2024.[27]
Posizioni
Nel luglio 2024 ha dichiarato che la fede in Dio non sempre è necessaria, esistendo notevoli esempi di altruismo anche tra quanti ne sono privi. Essa è strumentale all'amore per il prossimo.[28]
Le sue parole sono state all'origine di una lettera di risposta di Carlo Maria Viganò che critica il suo progressismo, l'apertura all'accoglienza degli immigrati irregolari, l'inclusività e le posizioni non tradizionaliste nei confronti dei musulmani e della comunità LGBT.[29]
il libro del Vangelo, su cui è incisa la frase, tratta dal Vangelo secondo Giovanni, "Levate oculos vestros ad messem" (Alzate i vostri occhi alla messe);
un fiume, che ricorda Roma, sua città natale, fondata sul fiume Tevere;
la Croce con l'A e l'Ω, segno di Cristo, inizio e fine di tutte le cose, presente sull'arco trionfale della basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, dove l'arcivescovo ha vissuto gran parte del suo ministero sacerdotale.
Matteo Maria Zuppi, Odierai il tuo prossimo come te stesso. Perché abbiamo dimenticato la fraternità, Casale Monferrato, Edizioni Piemme, 2019, ISBN978-88-566-7233-6.
Matteo Maria Zuppi e Andrea Sagré, Le parole del nostro tempo, 2020, ISBNEAN 9788810559727.
Matteo Maria Zuppi, «Fratelli tutti». Presentazione della lettera enciclica di papa Francesco, Reggio Emilia, Edizioni San Lorenzo, 2020, ISBN9788880712800.
Matteo Maria Zuppi, Fratelli tutti. Davvero - Uomini e donne in dialogo con il cardinale Matteo Maria Zuppi, a cura di Corrado Caiano e Nicoletta Ulivi, Cantalupa, Effatà, 2021, ISBN9788869297632.