Maximilian Sciandri (Derby, 15 febbraio1967) è un ex ciclista e dirigente sportivo italo-britannico.
Professionista dal 1989 al 2004, conta trentatré vittorie in carriera, tra cui tre tappe al Giro d'Italia e una al Tour de France.
Dopo il ritiro è stato direttore sportivo prima alla BMC e poi alla Movistar.
Passato professionista nel 1989 con la Titanbonifica-Benotto, Sciandri si mise in luce già nello stesso anno vincendo il Giro di Romagna, successo che riuscì poi a bissare l'anno successivo.
Nel corso della sua carriera conquistò vittorie di prestigio come la Coppa Placci, il Giro del Veneto e la Leeds International Classic (edizione valida per la Coppa del mondo 1995), nonché numerosi piazzamenti in corse di livello mondiale quali il Campionato di Zurigo, la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia. Vinse anche una tappa al Tour de France 1995, e tre frazioni al Giro d'Italia, nel 1991, 1992 e 1994. La sua carriera si divise fra la nazionalità italiana, con la quale corse fino al febbraio del 1995, e quella britannica, bandiera sotto la quale si aggiudicò la medaglia di bronzo nella gara in linea ad Atlanta 1996. Nel 2000 ottenne un'ultima vittoria, il Giro del Lazio, portando il computo delle vittorie da pro a 33.[1] Chiuse con il professionismo nel 2004.
Dopo il ritiro ha svolto il ruolo di tecnico per la Federazione britannica di ciclismo (contribuendo alla creazione della base di allenamento a Quarrata, in Toscana)[2] e di direttore sportivo prima al BMC Racing Team e poi alla Movistar.
Durante la carriera da direttore sportivo ha aiutato Mark Cavendish a trovare casa.