Mish'al bin Abd al-Aziz Al Sa'ud
Mishʿal bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd (Riad, 5 settembre 1926 – Riad, 3 maggio 2017) è stato un principe, politico e imprenditore saudita, membro della famiglia reale Āl Saʿūd. Primi anni di vitaIl principe Mishʿal è nato a Riyāḍ nel 1926[1], tredicesimo figlio del re ʿAbd al-ʿAzīz.[2] Era fratello germano dei principi Manṣūr e Mutaib e della principessa Qumash che è morta il 26 settembre 2011.[3] La loro madre era un'armena, Shāhida (morta nel 1938)[4] che taluni hanno riferito che fosse la moglie preferita del re.[5][6] CarrieraIl principe Mishʿal ha servito come ministro della Difesa dal 12 maggio 1951 al 1953[7][8] sostituendo il fratello Manṣūr, quando questi morì per avvelenamento da alcol dopo una festa organizzata dall'allora governatore di Riyad Nasser bin Abd al-Aziz Al Sa'ud nel 1951.[9] Fino a tale data, il principe Mishʿal aveva servito come Vice Ministro della Difesa. Quando divenne ministro, il fratello minore Mutayyib è stato nominato suo vice.[5][10] Come ministro della Difesa, divenne uno dei principi più ricchi della nazione. Ha comprato terreni demaniali per prezzi molto convenienti e da questi ha prodotto profitti straordinari. I suoi modi sono stati segnalati come seri, tranquilli e dignitosi. A causa della sua mancanza di istruzione ed esperienza, il principe Mishʿal ha rischiato di lasciare il ministero completamente disorganizzato. Si appoggiò quindi pesantemente al consiglio e alle raccomandazioni da consulenti stranieri.[10] Egli esercitava una notevole influenza nel governo del re.[10] A causa della notevole potenza di Mishʿal, re ʿAbd al-ʿAzīz, ha contrastato la sua influenza attraverso la nomina di ʿAbd Allāh bin Fayṣal come ministro della Sanità e dell'Interno.[10] Allo stesso tempo, re ʿAbd al-ʿAzīz ha accorpato il Ministero della Forza Aerea al ministero guidato dal principe Mishʿal per evitare questioni di volo che l'avrebbero fatto dipendere dal principe Ṭalāl, l'allora ministro della Comunicazione.[10] Mishʿal e Ṭalāl non erano d'accordo, sul fatto che l'Arabia Saudita dovesse avere due flotte di compagnie aeree.[10] Nell'aprile del 1955, il principe Ṭalāl si dimise e il Ministero delle Comunicazioni è stato fuso con quello delle finanze.[10] Nel maggio 1955, il re Saʿūd ha ricreato la Guardia Nazionale. Questa è stato guidato dal figlio di Saʿūd, il principe Khālid, che ha sostituito un cittadino comune.[10] Questa mossa ha indebolito il principe Mishʿal perché aveva spesso usato le risorse della vecchia Guardia Nazionale.[10] Altre posizioniMishʿal e il fratello Mutayyib sono stati estromessi dalle rispettive cariche da re Saʿūd, ma nel 1963 re Fayṣal affidò loro la carica di governatore e di vice governatore, rispettivamente. In particolare, ha servito come governatore della Provincia della Mecca[2] dal 1963 al 1971. Il principe ha lasciato l'incarico nel 1971 per ragioni che non sono del tutto chiare.[5] Mishʿal è stato nominato Presidente del Consiglio di Fedeltà il 10 dicembre 2007.[11] Successione al tronoIl principe si è lamentato più di una volta del fatto che avrebbe dovuto essere indicato come principe ereditario, in quanto aveva servito come governatore e ministro ed era più anziano di alcuni dei suoi fratelli. Non è un evento accidentale che la sua impresa, Mishaal International, insieme con i suoi partner tedeschi e cinesi, sia il concorrente principale nella costruzione della gran parte del nuovo sistema ferroviario del regno, affare che vale molti miliardi di dollari.[9] Si sostiene che sia stato immediatamente escluso dalla successione su pressione dei fratelli Sudayrī.[2] InfluenzaMishʿal bin ʿAbd al-ʿAzīz non ha ricoperto una posizione ufficiale per decenni, fino alla sua nomina a Presidente del Consiglio di Fedeltà. Si dedicò ampiamente ad interessi commerciali e alle corse di cammelli e all'allevamento. Tuttavia, ha goduto di un ruolo chiave nella gerarchia della famiglia. È anziano quasi quanto il re e il principe ereditario. È stato imparziale nella politica della famiglia, è anche noto per il favore nutrito verso re ʿAbd Allāh e per l'essere suo stretto alleato.[2] La sua posizione neutrale lo hanno reso perfetto per essere nominato presidente del Consiglio di Fedeltà. Questo ruolo è considerato una posizione significativa, dandogli influenza nel processo decisionale in materia di successione.[12] Attività commercialiMishʿal bin ʿAbd al-ʿAzīz è un importante uomo d'affari, con consistenti investimenti nei settore immobiliare, assicurativo, elettrico, petrolifero e cementifero. È fondatore dell'Al Shoula Group, che è un importante investitore in sviluppi immobiliari in tutto il Vicino Oriente in partnership con investitori come Dubai Emaar Group, Kuwait Bayt Al Mal Investment Company e dell'Al Rajhi Tameer Group. Consociata interamente alla proprietà di Al Shoula, Dhahran Global è attiva in ampie aree del petrolio e della petrolchimica compreso lo sviluppo di gasdotti, la produzione di petrolio e gas, servizi petroliferi e commercio internazionale dei prodotti.[13] Il CEO di Al Shoula Group è suo figlio, il principe Abd al-Aziz.[13] Il principe Mishʿal è anche presidente del consiglio di amministrazione della Yanbu Cement company, fondata nel 1976.[14] SaluteNell'ottobre 2009, Mishʿal è stato ricoverato in ospedale a Ginevra, a quanto pare dopo aver subito un ictus.[12] Poi, tornò in Arabia Saudita dopo un trattamento medico non specificato a Beirut nel dicembre 2009.[5] Vita personaleI figli del principe sono Fayṣal, Muḥammad, Manṣūr, ʿAbd al-ʿAzīz, Turkī, Khāled, Bandar, Saʿūd, Sulṭān, Alanoud, Mishael, Madawī, Ḥaṣṣa, Nūf, Nūra, Sāra, Māha e Lulwa. Il principe Mishʿal è il terzo più anziano figlio sopravvissuto del re ʿAbd al-ʿAzīz dopo il principe Bandar e il re ʿAbd Allāh È sostenitore delle corse di cammelli tradizionale e delle corse di cavalli, e possiede dromedari e cavalli da corsa preziosi. Ogni anno, patrocina corse di cammelli nel regno. Si occupa anche di falconeria tradizionale. Morte e funeraleIl principe è morto a Riad il 3 maggio 2017. Le preghiere funebri si sono tenute il giorno successivo nella Grande Moschea di La Mecca dopo la preghiera della sera. La salma è stata poi sepolta nel cimitero al-Adl della città. Note
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