Le monete euro lituane sono in circolazione dal 1º gennaio 2015. La data di ingresso della Lituania nella zona euro era stata originariamente prevista il 1º gennaio 2007, ma, a causa del non completo allineamento ai parametri di Maastricht, tale data è slittata prima al 2010, poi al 2013 e quindi al 2015.
Storia
Il litas lituano ha partecipato all'ERM II dal 28 giugno 2004 ed è stato ancorato all'euro, mentre nel dicembre 2006, il governo ha approvato un nuovo piano di convergenza, che ha ritardato la data di adozione prevista dopo il 2010 a causa dell'inflazione[1], infatti, l'inflazione mediamente elevata, raggiunse un picco del 12,7% nel giugno 2008[2] (ben al di sopra del limite del 4,2% del tempo)[3].
Al momento della crisi del debito europeo del 2010, la data prevista per il passaggio all'euro fu posticipata ulteriormente al 2014[4]. La Lituania espresse inoltre il proprio interesse per un suggerimento del FMI che invitava ad adottare parzialmente l'euro anche in assenza del soddisfacimento dei criteri di Maastricht, utilizzando la valuta senza tuttavia disporre di un seggio alla Banca centrale europea[5].
Durante la campagna elettorale parlamentare del 2012, i socialdemocratici si dichiararono a favore dell'adozione dell'euro posticipata al 1 gennaio 2015[6]. Ad ottobre 2012, una volta terminato il secondo turno di elezioni, i socialdemocratici, il Partito Laburista e Ordine e Giustizia ottenerono la maggioranza per formare il nuovo governo, creando forti aspettative nell'accettazione della proposta di rinvio[7]. Quando il primo ministro Algirdas Butkevičius presentò il nuovo governo a dicembre, l'adesione all'eurozona fu menzionata come una delle priorità per il governo[8], tuttavia, a gennaio 2013 il governo e la Banca di Lituania concordarono come data obiettivo il 1º gennaio 2015[9][10], poi approvata definitivamente dal governo nel febbraio 2013[10].
Secondo i dati della Banca di Lituania, la Lituania aveva soddisfatto quattro dei cinque criteri ad ottobre 2013, sforando il limite del 3,0% del disavanzo pubblico del PIL attestatosi al 3,2%[11], tuttavia, nell'aprile 2014 la commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo appurò che il paese rientrava in tutti i parametri nei primi mesi del nuovo anno, pertanto fornì il proprio consenso preliminare all'ingresso della Lituania nell'eurozona per il 1 gennaio 2015[12], mentre nello stesso mese il parlamento lituano approvò una legge sul passaggio all'euro[13].
La coniazione delle monete iniziò nel giugno 2014 ad opera della zecca lituana[18][19] e dal 23 agosto 2014 fino a metà 2015 i prezzi dovevano essere esposti sia in litai che in euro[19]. La distribuzione delle nuove monete in euro agli istituti di credito iniziò il 1º ottobre 2014, mentre quella delle banconote cominciò il 1º novembre 2014[19]. I pagamenti potevano essere effettuati con entrambe le valute durante le prime due settimane di gennaio 2015 ed in seguito soltanto con la moneta unica europea; per quanto concerne la vecchia valuta, non è stato stabilito alcun termine di convertibilità per le monete e le banconote circolanti[19].
I sondaggi in vista dell'adozione dell'euro in Lituania hanno prodotto risultati talvolta contrastanti, inoltre, hanno evidenziato come gran parte della popolazione ritenesse ingiusta la decisione del parlamento e governo lituano d'introdurre l'euro senza aver predisposto un referendum[22].
Faccia nazionale
Tutte le monete raffigurano il cavaliere Vytis, un eroico cavaliere simbolo dello stato baltico, presente sullo stemma nazionale lituano; la parola LIETUVA (Lituania) in basso; in alto a destra l'anno di conio; in circolo le dodici stelle della bandiera dell'Unione europea. Il disegno della faccia nazionale è stato annunciato l'11 novembre 2004 ed è stato creato dallo scultore Antanas Žukauskas.
^(EN) Adoption of the Euro in Lithuania, su lb.lt, Banca di Lituania, 3 gennaio 2007. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2007).
^(EN) Inflation dashboard, su Measuring inflation – the Harmonised Index of Consumer Prices (HICP), ecb.europa.eu, Banca centrale europea. URL consultato il 29 dicembre 2022.
^(EN) Danuta Pavilenene, SEB: no euro for Lithuania before 2013, su baltic-course.com, The Baltic Course, 8 dicembre 2008. URL consultato il 22 dicembre 2022.
^La Lituania nell'euro dal 1º gennaio 2015, su consilium.europa.eu, Consiglio dell'Unione europea, 23 luglio 2014. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2014).