La stagione 1956 è stata l'ottava del Motomondiale. Per quanto inizialmente prevista su 9 prove come l'anno precedente, Francia e Svizzera, anche in seguito al disastroso incidente alla 24 Ore di Le Mans del 1955, rinunciarono all'organizzazione dei gran premi e anche il GP di Spagna venne tolto dal calendario. Il risultato fu che la stagione di gare fu composta di solo sei prove, disputatesi tutte in Europa; d'altra parte fu però anche la prima edizione dall'istituzione del mondiale nel 1949 in cui tutte le classi furono presenti in ogni gran premio.
Il contesto
Nessuna novità venne introdotta per quanto riguarda i sistemi di punteggio che restarono uguali al passato.
L'anno iniziò però con gli strascichi giudiziari dell'anno precedente, con molti piloti, tra cui il detentore del titolo della 500Geoff Duke, squalificati sino al 30 giugno e quindi impossibilitati a partecipare alle prime due prove in calendario, il Tourist Trophy previsto a partire dal 6 giugno e il GP d'Olanda del 30 giugno.
Sempre prima dell'inizio effettivo del campionato due lutti colpirono il motociclismo: in due diversi incidenti perirono Karl Remmert, passeggero di sidecar che con il pilota Willi Faust era il campione in carica, e Fergus Anderson che, dopo un anno sabbatico, aveva deciso di ritornare al motociclismo attivo.
Nel 1956 si videro alla partenza dei gran premi per la prima volta due case motociclisticheceche, la Jawa e la ČZ; solo la seconda otterrà però punti validi per la classifica delle 250. Esordio nelle competizioni anche da parte della Ducati che ottenne i suoi primi punti in Classe 125.
Tra gli avvenimenti curiosi dell'anno da citare il fatto che nel GP del Belgio, per la prima volta nella storia, tutte le vittorie nelle gare "in singolo" sono state appannaggio di motociclette dello stesso costruttore, la MV Agusta. Altrettanto particolare il caso di Frank Cope, pilota britannico che ottenne dei punti mondiali in classe 125 ad un'età superiore ai 60 anni, stabilendo un record.
Altro record fu quello di John Surtees che si aggiudicò il suo primo mondiale nella classe regina all'età di soli 22 anni e 182 giorni[1].
Pur essendo incappato in un incidente durante il GP di Germania della classe 350 che precedeva la gara della classe regina e che gli impedirà di prendere parte alle ultime corse della stagione, John Surtees ottenne il suo primo titolo iridato in sella ad una MV Agusta, seguito in classifica da Walter Zeller, con la marca esordiente BMW.
Nel Gran Premio motociclistico di Germania c'è da registrare quella che si rivelerà l'ultima vittoria di una Norton ufficiale in un gran premio. Negli altri gran premi 3 furono le vittorie di Surtees e due di piloti Gilera, Reg Armstrong nell'Ulster (il pilota poi annuncerà il suo ritiro al termine della stagione) e Geoff Duke (campione del mondo in carica) che, dopo aver saltato i primi due gran premi per squalifica e aver ottenuto due ritiri, vinse infine il Gran Premio motociclistico delle Nazioni.
Al termine del campionato vinto da Bill Lomas su Moto Guzzi, alle spalle del vincitore si registrò un ex aequo tra il suo compagno di squadra Dickie Dale e August Hobl su DKW. La casa tedesca (che schierava la DKW 350 RM, una 3 cilindri due tempi) si ritirò a fine stagione.
Il campionato delle 250 non ebbe particolare storia: Carlo Ubbiali su una MV Agusta si impose in 5 delle 6 prove in programma, precedendo agevolmente in classifica lo svizzeroLuigi Taveri su una moto gemella (Taveri ottenne anche l'unica altra vittoria) e Enrico Lorenzetti su una Moto Guzzi.
Come già in 250, Carlo Ubbiali e la MV Agusta si dimostrarono un'accoppiata quasi invincibile: la stagione si concluse con 5 vittorie ed un secondo posto in sei gare, lasciando poco spazio ai piloti successivi in classifica, Romolo Ferri su Gilera e Luigi Taveri nuovamente su MV Agusta (già secondo in classe 250).
Ferri ottenne la vittoria nel Gran Premio motociclistico dell'Ulster segnando così anche la prima vittoria della Gilera in questa classe dall'inizio della storia del mondiale.
Dopo quello ottenuto nel mondiale 1954, Wilhelm Noll e Fritz Cron si ripeterono quest'anno a bordo della loro BMW, ottenendo la vittoria in 3 delle 6 prove disputate.