L'area è situata nel cuore dell'Alto Monferrato, in una zona ricca di vigneti che alimentano una buona produzione vinicola, in particolare del Dolcetto d'Ovada.
Posta tra le città di Alessandria e Genova, la zona dell'Ovadese è pressoché collinare: in particolare, ad Est e a Ovest vi sono le dolci colline dell'Alto Monferrato, mentre man mano che si procede verso Sud iniziano le prime propaggini del versante padano dell'Appennino Ligure. Verso Nord, invece, si possono notare le prime estremità della Pianura Padana, subito dopo Ovada, in particolare da Silvano d'Orba e Rocca Grimalda in poi.
Ovada e il suo territorio circostante, in virtù della propria collocazione geografica, furono durante il medioevo oggetto di contesa da parte di diversi stati, tra cui il Ducato di Milano, il Marchesato del Monferrato e la Repubblica di Genova. Fu proprio la Repubblica di Genova, nel corso dei secoli, ad accrescere la propria influenza sul territorio ovadese.
A seguito della vittoria di Napoleone nella vicina Marengo (la celebre Battaglia di Marengo), l'Ovadese entrò nel Dipartimento di Genova, in particolare nel circondario di Novi Ligure. La città di Ovada era, inoltre, titolare di uno dei cantoni di tale circondario.
In seguito alla Restaurazione sancita dal Congresso di Vienna (1815), l'Ovadese venne posto entro i confini del ricostituito Ducato di Savoia (rinato come Stato sovrano indipendente).
Successivamente, Ovada e l'Ovadese passarono sotto la Divisione di Alessandria, entrando a far parte della Provincia di Acqui. Anche in questa nuova suddivisione, Ovada era titolare di uno dei "mandamenti" della suddetta Provincia acquese.
Il 23 ottobre 1859 il Decreto Rattazzi riorganizzò la struttura amministrativa e, di conseguenza, il territorio Ovadese confluì nella nuova Provincia di Alessandria e quindi nel Piemonte, sempre all'interno del Regno di Sardegna.
Amministrazioni
Comuni
I comuni appartenenti all'Ovadese sono 17, tutti relativamente piccoli e ben collegati tra loro e il centro-zona (Ovada). Tra i più popolosi spiccano Silvano d'Orba, Castelletto d'Orba, Molare, Tagliolo Monferrato e Rocca Grimalda. [4]
Facevano parte di tale comprensorio montano i seguenti comuni dell'Ovadese: Casaleggio Boiro, Lerma, Mornese, Montaldeo e Tagliolo Monferrato. L'estensione e la popolazione totali sono calcolate sommando le parziali di tali centri.
Facevano parte d tale comprensorio montano i seguenti comuni dell'Ovadese: Cassinelle, Cremolino e Molare. L'estensione e la popolazione totali sono calcolate sommando le parziali di tali centri.
Infrastrutture e trasporti
Data la sua importante collocazione geografica, l'Ovadese ha un'ampia rete stradale che lo collega con le città di Alessandria, Acqui Terme, Novi Ligure e Genova. L'area è dotata anche di casello autostradale lungo l'A26 dei Trafori, posto nel comune di Belforte Monferrato a 2 km da Ovada.
La zona è anche servita da rete ferroviaria, attualmente l'unica linea attiva è la Acqui Terme - Genova. Le stazioni dell'Ovadese sono Ovada, Molare e Prasco-Cremolino.
Ovada è dotata anche di una stazione secondaria, denominata Ovada Nord, lungo la linea per Alessandria, attualmente chiusa al traffico viaggiatori.