Paliurus spina-christi
La marruca (Paliurus spina-christi Mill.) è un arbusto perenne molto ramificato, appartenente alla famiglia delle Rhamnaceae[1]. Viene chiamata anche con i nomi volgari di cappellini e soldini. DescrizioneLa marruca è un arbusto, appartenente alle latifoglie e caducifoglie, molto ramificato alto da 3 a 6 metri e con rami spinosi; ha ramoscelli flessibili con spine lunghe 5–8 mm, foglie ovali lunghe 2–4 cm con picciolo corto. Distribuzione e habitatPontico-mediterraneo, cresce in climi temperati e asciutti dal Marocco all'Iran, sopporta temperature basse fino a -10 gradi. La marruca è resistente all'aridità. In Italia ha habitat in zone collinari, si trova dappertutto tranne nelle isole. Una volta era più diffusa perché usata nelle siepi, che poi spesso sono state estirpate; in altre zone è stata sopraffatta da piante aliene o alloctone invasive. UsiI frutti sono edibili (commestibili) con sapore di mela essiccata. I frutti tostati e macinati costituiscono un surrogato del caffè. L'infuso dei frutti dà una tisana diuretica per eliminare l'acido urico con proprietà ipoglicemizzanti. Dalle foglie si ottiene un preparato cosmetico contro la pelle grassa. Le foglie della pianta costituiscono il nutrimento delle larve della Bucculatrix albella. Il discreto contenuto di acidi grassi Omega 3-6, ne fa un valido aiuto per aiutare a combattere l’eccesso di colesterolo nel sangue e sono coadiuvanti in tutti i processi flogistici in genere, ottimi anche contro le prostatiti. Dai suoi fiori le api producono un ottimo miele, essendo una pianta mellifera e si può produrre quello uniflorale, ma è molto rara sul territorio italiano e la produzione è scarsissima. La marruca era usata in passato, in alcune regioni italiane, per fare siepi impenetrabili e per recinzione dei campi a difesa dal bestiame al pascolo. In ragione delle spine e del fitto intreccio dei rami, la siepe di Marruca costituiva una barriera pressoché impenetrabile. Nomi regionaliSono tanti i nomi volgari e comuni a livello locale della Marruca: marruca nera, piattini, soldini, cappellini, spino soldini, spino gatto, spina marruca, spino nero, spino crocefisso. A Bari è chiamata "pane de Criste". CuriositàIl nome spina-christi ricorda come i suoi rami spinosi furono usati per fare la corona di spine posta sulla testa di Cristo prima della crocifissione. La marruca ricorda nell'aspetto il giuggiolo, appartenente alla stessa famiglia di piante. Galleria d'immagini
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