Bedolina appartiene alla municipalità di Capo di Ponte, vicino alla frazione di Pescarzo. L'area giace su una terrazza prominente sul pendio destro della Val Camonica, a un'altitudine di 530 metri sul livello del mare. Il parco si trova sul versante idrografico destro del fiume Oglio, raccoglie al proprio interno rocce incise principalmente a cavallo dell'età del bronzo e dell’età del ferro. Inoltre l'area rappresenta una nicchia naturalistica, con un micro-ecosistema che è habitat di particolari specie vegetali quali l'Opuntia compressa.[1]
Il parco presenta cinque percorsi distinti allestiti con pannelli illustrativi per i visitatori:[3][4]
Bedolina (percorso azzurro)
Seradina I - Ronco Felappi (percorso verde)
Seradina I - Corno (percorso rosso)
Seradina II (percorso arancione)
Seradina III (percorso marrone)
Di primaria importanza si segnala la roccia n. 1, nota come la Mappa di Bedolina.
Mappa di Bedolina
La roccia 1 di Bedolina, denominata Mappa di Bedolina, è nota per essere una delle più antiche mappe topografiche, interpretata come la rappresentazione di zone coltivate, sentieri di montagna e villaggi. La roccia è una superficie piana di arenaria del Permiano (Verrucano di Lombardia) levigato da un ghiacciaio del Pleistocene. È lunga 9 metri e larga 4 metri. Su di essa è stato inciso un totale di 109 figure tra la fine dell'età del bronzo e l'età del ferro, soprattutto i cosiddetti "pattern topografici" (quadrati punteggiati e sentieri a zig-zag), guerrieri, animali, capanne di legno, motivi a coppella e una Rosa Camuna. La roccia è stata completamente registrata e studiata da Miguel Beltrán Llorís (Beltrán Llorís, 1972) e più recentemente da Cristina Turconi, per l'Università di Milano.[5] Secondo i più recenti studi e l'esame ravvicinato di figure e sovrapposizioni, i più notevoli pattern incisi della Mappa di Bedolina appartengono all'età del ferro, in particolare i secoli centrali del primo millennio a.C. (tra il VI e il IV secolo a.C.).
Angelo Fossati, Il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina (PDF), in Capo di Ponte. Guida Turistica, Comune di Capo di Ponte, 2009. URL consultato l'11 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2017).
A. Marretta, T. Cittadini (a cura di), I parchi con arte rupestre della Valcamonica - Guida ai percorsi di visita, Capo di Ponte, Edizioni del Centro, 2010, ISBN88-86621-35-3.
A. Fradkin, E. Anati (a cura di), Valcamonica preistorica - Guida ai parchi archeologici, Capo di Ponte, Edizioni del Centro, 2005, ISBN88-86621-16-7.
AA. VV., Valcamonica Symposium - Atti del simposio internazionale d'arte preistorica, Capo di Ponte, Edizioni del Centro, 1968.
(ES) Miguel Beltrán Llorís, Los grabados rupestres de Bedolina (Valcamonica), in Bollettino del centro camuno di Studi Preistorici, n. 8, 1972, pp. 121-158.