Il programma di governo del PCRM prevedeva una "nuova qualità della vita", modernizzazione economica, integrazione europea e consolidamento della società. Durante i governi del PCRM il partito ha adottato delle politiche filo-russe, pur rimanendo fedele al progetto di integrazione europea. Sebbene tradizionalmente forte tra i pensionati, dal 2009 il partito ha iniziato ad attrarre elettori tra i giovani adottando un approccio maggiormente populista, in particolare da quando il partito è all'opposizione.[10] Ciononostante, il PCRM continua a perseguire politiche marxiste-leniniste e vicine al socialismo europeo.[10]
Alle elezioni del 6 marzo 2005 il partito ha ottenuto 716.336 voti (il 45,98% dei voti validi); ha ottenuto 56 seggi nel Parlamento per la XVI legislatura.
Alle elezioni del 5 aprile 2009, con una affluenza del 59,9%, ha avuto il 50,00% dei consensi, ottenendo 61 seggi. Ma il risultato è stato fortemente contestato dall'opposizione, con l'accusa di brogli.
Il 29 luglio 2009 si sono tenute le elezioni anticipate, che hanno fatto conquistare al PCRM solo il 44,69% dei voti, perdendo in tal modo la maggioranza assoluta dei seggi. La nuova maggioranza è composta dai quattro partiti di opposizione, che si sono riuniti nell'Alleanza per l'Integrazione Europea. Il Presidente Vladimir Voronin e il Primo Ministro Zinaida Greceanîi si sono dimessi nel mese di settembre 2009.
^ Vladimir Tismăneanu, What Moldova's Protests Mean, su RFERL, Radio Free Europe/Radio Liberty, 13 aprile 2009. URL consultato il 29 ottobre 2021.
^ab Paulina Ochoa Espejo, Pierre Ostiguy, Cristóbal Rovira Kaltwasser e Paul A. Taggart, The Oxford Handbook of Populism, Oxford University Press, 2017, p. 227, ISBN9780198803560. URL consultato il 29 ottobre 2021. Ospitato su Google Books.
«Similarly, the Party of Communists of the Republic of Moldova (which governed Moldova from 2001 to 2009) has a populist streak. Whilst this was much downplayed in government, the party has since re-radicalized in opposition, with parliamentary boycotts and extra-parliamentary "civil disobedience" mobilization. The party has denounced official corruption, "oligarchs," and "[economic] criminals in power," while aiming to defend Orthodox "moral values" against Western intrusions. However, once again, all of the above parties are at most marginally populist: their main ideological nucleus continues to be Marxism-Leninism and European socialism.»