Patiromer
Il Patiromer (Patiromer sorbitex calcium) è un farmaco di recente introduzione per il trattamento nell'adulto dell'iperkaliemia (elevata concentrazione di potassio nel sangue). Il farmaco è commercializzato in polvere per sospensione orale su prescrizione medica. ChimicaChimicamente è un polimero a scambio di cationi legante il potassio non assorbito dalla mucosa intestinale. Il nome chimico della molecola è polimero cross-linked di 2-fluoroprop-2-enoato con dietinilbenzene e octa-1,7-diene in combinazione con D-glucitolo. È insolubile in acqua e in metanolo. Si presenta come una polvere amorfa di colore dal biancastro al marroncino. Meccanismo di azioneAgisce legando il potassio nel tratto gastrointestinale e diminuendone l'assorbimento. Non viene assorbito; è eliminato con le feci. IndicazioniÈ indicato nel trattamento dei pazienti con insufficienza renale acuta e cronica, nei quali i reni non hanno la capacità di mantenere i livelli di potassio ematici nel range dei valori normali, e nell'iperkaliemia dello scompenso cardiaco causata da farmaci che inibiscono il sistema renina-angiotensina-aldosterone (ACE-inibitori, inibitori dell'angiotensina o sartani, diuretici risparmiatori di potassio)[1]. L'uso del Patiromer per sospensione orale non è appropriato per la correzione rapida dell'iperkaliemia, in situazioni di urgenza, poiché il suo effetto sulla concentrazione ematica del potassio potrebbe richiedere ore o giorni. In caso di grave iperkaliemia si deve ricorrere a rimedi a rapida azione come il Calcio gluconato e.v., l'infusione di glucosio e Insulina e.v., il Salbutamolo in aerosol, il Sodio polistirene sulfonato per via orale e rettale, diuretici dell'ansa come la Furosemide, fino all'emodialisi[2][3]. L'FDA ha approvato il Patiromer con questa indicazione il 15 ottobre 2015[4][5]. Anche l'Agenzia italiana AIFA ha comunicato la notizia dell'approvazione del Patiromer da parte dell'FDA[6]. Effetti indesideratiGli effetti indesiderati del Patiromer riportati negli studi clinici sono stati: stipsi, ipomagnesemia, diarrea, nausea, dolori addominali e flatulenza. Un altro rischio importante è l'eccessiva diminuzione della kaliemia. Altri effetti negativi possono derivare dall'azione sull'assorbimento di altri farmaci somministrati in associazione. Studi cliniciL'azienda produttrice comunica l'esecuzione di otto studi clinici nelle fasi 1, 2 e 3 di approvazione del farmaco; tra questi, uno di fase 3, che ha sperimentato la sicurezza e l'efficacia di un trattamento di lungo termine per un anno e un altro che ha valutato il tempo di inizio dell'effetto sulla kaliemia[7]. Il Patiromer non è approvato per l'uso in Europa. Un altro farmaco per il trattamento dell'iperkaliemia è il Sodio polistirene sulfonato[8][9], già in commercio in Italia. Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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