PemonI Pemon sono indigeni amerindi che vivono in Venezuela, Brasile e Guyana[1]. La lingua da loro parlata, chiamata Pemon, è una lingua caraibica parlata principalmente in Venezuela, nella regione della Gran Sabana. Altri nomi usati per i lingua madre Pemon sono: Pemong, Arecuna, Aricuna, Jaricuna, Kamarakoto, Camaracoto, Taurepan, Taulipang, Makuxi, Macuxi, Macushi. Secondo il censimento del 2001 vi erano oltre 15.000 che parlavano Pemon in Venezuela. I Pemon vennero incontrati per la prima volta da gente occidentale nel diciottesimo secolo, che tentarono di convertirli al cristianesimo.[1] La loro società si basa sul commercio ed è considerata decentralizzata.[1] In Venezuela i Pemon vivono nella Gran Sabana limitata dai tepui a sud.[1] In Brasile (parte settentrionale dello stato di Roraima) e in Guyana i Pemon vengono chiamati Macuxi. MitologiaI Pemon possiedono una ricca tradizione di miti, portata avanti fino ai nostri tempi, nonostante ci fu la conversione di molti indigeni al cattolicesimo o al protestantesimo. Nel pantheon vi sono gli dei che vivono nelle terre erbose in cima ai tepui.[1] Le montagne sono sacre e i mortali non possono salire, in quanto vi sono anche gli spiriti degli antenati chiamati "mawari".[1] Vi sono miti che descrivono le origini del Sole e della Luna, la creazione dei tepui, e le attività dell'eroe creatore Makunaima e dei suoi fratelli. La prima persona che si dedicò allo studio della mitologia dei Pemon fu Theodor Koch-Grunberg, che visitò il Monte Roraima nel 1912. NoteBibliografia
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