Pinus armandii var. dabeshanensis
Pinus armandii var. dabeshanensis (W.C.Cheng & Y.W.Law) Silba, 1990, è una varietà naturale di P. armandii appartenente alla famiglia delle Pinaceae, endemica di cinque zone della Cina ubicate nelle province di Anhui, Henan e Hubei.[1] EtimologiaIl nome generico Pinus, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dall'antica radice indo-europea *pīt = resina.[2] Il nome specifico armandii fu assegnato in onore di Armand David, padre missionario in Cina e botanico francese.[3] L'epiteto dabeshanensis fa riferimento alla catena montuosa dei Monti Dabie, nella zona centrale della Cina. DescrizioneQuesta varietà si distingue da P. armandii per l'altezza più contenuta (20 m), gli aghi più corti (5-14 cm) e per i semi più grandi (lunghi 1,4-1,8 cm e larghi meno di 1 cm); Le pigne sono di forma ellissoidale, lunghe 14 cm e larghe 4,5 cm, con le punte dei macrosporofilli lievemente retroflesse.[4] Distribuzione e habitatVegeta dai 900 ai 1400 m, talvolta in zone rocciose molto esposte.[1] TassonomiaQuesto taxon fu inizialmente trattato come specie distinta negli anni 70 (Cheng et al.). Attualmente la sua collocazione è ancora controversa, e alcuni la considerano varietà di P. fenzeliana; occorreranno studi genetici accurati per risolvere definitivamente i dubbi sulla classificazione.[1] SinonimiSono riportati i seguenti sinonimi:[5]
UsiProbabilmente sfruttato solo localmente e sporadicamente anche come combustibile.[1] ConservazioneCon un areale secondario stimato in 5000-19000 km² e frazionato in poche località, si stima una riduzione della popolazione di circa il 30 % in 90 anni; per questi motivi viene classificata come specie vulnerabile nella Lista rossa IUCN.[1] Note
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