Prednisolone
Il prednisolone [2] è un glucocorticoide appartenente alla famiglia degli ormoni steroidei che per la sua ampia e potente attività antinfiammatoria, trova indicazione in tutti gli ambiti della medicina. Le indicazioni sono molteplici soprattutto per quanto riguarda il controllo in acuto e in cronico dei disturbi infiammatori in genere. Usi cliniciIl prednisolone è indicato nell'insufficienza surrenalica primaria e secondaria, nelle tiroiditi e nell'iperplasia surrenalica congenita. In ambito reumatologico è usato nelle artriti psoriasiche e reumatoidi, nella spondilite anchilosante, nella gotta (attacchi acuti), nella borsite ed epicondilite; viene anche usato nel LES, nel pemfigo e nella malattia reumatica. In ambito oncologico è usato comunemente: nelle leucemie, nei linfomi, nella porpora trombocitopenica e nelle malattie emolitiche autoimmuni. Questo per indicare solo alcune delle gravi patologie di impiego elettivo del farmaco. Trova impiego, anche, nelle malattie gastrointestinali come la colite ulcerosa e nella Malattia di Crohn insieme a molte altre forme patologiche più o meno gravi. Trova anche utile impiego in ambito neurologico, pneumologico e in molti altri ambiti della terapia medica; si può dire che non c'è patologia, con componente infiammatoria, che non trovi beneficio dall'impiego del farmaco. In labelGli impieghi previsti dall'RCP[2] sono: Affezioni di interesse reumatologico come terapia aggiuntiva per la somministrazione a breve termine (per far superare al paziente un episodio acuto o una riacutizzazione) in: artrite reumatoide (casi particolari possono richiedere una terapia di mantenimento a basse dosi), malattia di Still, spondiliti anchilosanti, artrite gottosa acuta. Malattie del collagene: durante una riacutizzazione o come terapia di mantenimento in casi particolari di lupus eritematosus sistemico, dermatomiosite, periartrite, cardite reumatica acuta. Per controllare condizioni allergiche gravi o debilitanti non trattabili in maniera convenzionale: asma bronchiale, dermatiti da contatto, dermatite atopica. Sarcoidosi. Affezioni ematologiche: anemia emolitica acquisita (autoimmune), per il trattamento palliativo di leucemie e linfomi degli adulti, leucemia acuta dell'infanzia. Come coadiuvante nel trattamento della colite ulcerosa. Off-labelTossicologiaEffetti collateraliGli effetti collaterali sono spesso importanti e gravi, e sono in funzione dei dosaggi e dei tempi di impiego del farmaco. Gli effetti collaterali sono a carico di quasi tutti i distretti dell'organismo. I più importanti e frequenti sono: Disturbi elettrolitici:
Dosi terapeuticheLa dose minima, che equivale all'unità antinfiammatoria steroidea, è di 5 mg. Le dosi terapeutiche sono estremamente variabili in funzione della:
AvvertenzeIl prednisolone come tutti gli ormoni steroidei dà positività al test antidoping[3]. Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
|