QV55
La tomba di Amonherkhepshef, identificata con la sigla QV55, si trova nel Valle delle Regine, nella necropoli di Tebe, ed è stata costruita durante la XX dinastia per Amonherkhepshef, figlio di Ramses III, che aveva i titoli di figlio del re, principe ereditario, scriba reale, morto all'età di 15 anni. La tomba fu scoperta in eccellenti condizioni e studiata nel 1904 dalla Missione Archeologica Italiana guidata da Ernesto Schiaparelli, direttore del Museo Egizio di Torino. Rimane una delle poche nella Valle delle Regine a essere aperta ai visitatori. DescrizioneLa tomba si distingue per le sue tonalità basate sull'oltremare, che addolciscono il complesso delle ricche decorazioni basate sul Libro delle Porte e, nella camera sepolcrale, sul Libro dei morti[1]. Dopo l'ingresso si trova un corridoio che conduce ad un'anticamera, con una porta sulla parete destra che conduce alla camera sepolcrale. Come nella tomba QV44, sulle pareti vi sono molti dipinti dettagliati, in cui il defunto, rappresentato come un bambino, viene accompagnato da Ramses per essere presentato alle divinità. Nell'anticamera il giovane principe compare al seguito del padre di fronte a diverse divinità, e immagini delle dee Uadjet e Nekhbet (le due dee tutelari dell'Alto e Basso Egitto). Nella camera di sepoltura sono stati riprodotti alcuni capitoli del Libro dei Morti. Nella tomba è stato ritrovato un sarcofago incompiuto di granito e una cassetta rosa in legno contenente un feto avvolto in bende di lino, probabilmente un altro figlio di Ramses III o del giovanissimo principe. Si è ipotizzato che potrebbe trattarsi di un gemello di Amon-her-khepshef nato senza vita.[senza fonte] Il feto oggi si trova una vetrina all'interno della camera[1].
Note
Bibliografia
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