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René Vandereycken

René Vandereycken
René Vandereycken, 1978
NazionalitàBelgio (bandiera) Belgio
Altezza183 cm
Peso73 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1988 - giocatore
Carriera
Giovanili
1963-1971Spalbeek
Squadre di club1
1971-1974KSC Hasselt? (?)
1974-1981Club Bruges233 (63)
1981-1983Genoa28 (0)
1983-1986Anderlecht94 (13)
1986-1987Blau-Weiß Berlin24 (0)
1987-1989Gent41 (1)
Nazionale
1975-1986Belgio (bandiera) Belgio50 (3)
Carriera da allenatore
1988-1993Gent
1994Standard Liegi
1994-1997RWD Molenbeek
1997Anderlecht
2000Magonza
2000-2004Twente
2004-2005Genk
2005-2009Belgio (bandiera) Belgio
Palmarès
 Europei di calcio
ArgentoItalia 1980
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

René Vandereycken (Spalbeek, 22 luglio 1953) è un allenatore di calcio ed ex calciatore belga.

Ha ricoperto il ruolo di commissario tecnico della Nazionale di calcio del Belgio dal gennaio 2006 all'aprile 2009.

Carriera

Giocatore

Vandereycken con la maglia del Genoa nella stagione 1981-1982.

Club

Debutta nella massima divisione belga nella stagione 1974-1975 con la maglia del Club Bruges, che sta attraversando uno dei suoi periodi migliori della sua storia: guidato da Ernst Happel raggiunge infatti due finali continentali, quella della Coppa UEFA 1975-1976 e quella della Coppa dei Campioni 1977-1978. La squadra viene sconfitta in entrambe le occasioni dal Liverpool, tuttavia Vandereycken ha la soddisfazione di segnare il gol che dà l'accesso all'ultima di queste: è lui infatti l'autore del 2-0 nei tempi supplementari della semifinale contro la Juventus[1]. Il giocatore termina la militanza nella squadra vincendo 4 titoli ed una Coppa; scende inoltre in campo 234 volte in campionato e segna 63 gol.

Nell'estate del 1981 si trasferisce in Italia per giocare nel neopromosso Genoa, diventando così il primo straniero del club dalla riapertura delle frontiere. Esordisce in Serie A alla seconda giornata di campionato, in occasione del pareggio esterno col Como[2], chiudendo la stagione con 25 presenze e senza deludere le aspettative[2]. Nell'annata successiva è invece costretto a farsi operare il ginocchio dopo le prime partite: questo a causa di un grave infortunio riportato in estate in una gara con la sua nazionale[2][3]. Il Genoa ottiene un'altra salvezza in A, ma le sue presenze in campionato sono solo 3.

Nel 1983 viene ingaggiato dall'Anderlecht, nelle cui file torna però titolare: disputa infatti 94 gare in 3 anni, segnando 13 gol. Vince altri due titoli, inoltre raggiunge le semifinali della Coppa dei Campioni 1985-1986. Gioca poi in Bundesliga, nel neopromosso Blau-Weiß Berlin, che però retrocede a fine stagione. L'ultimo club in cui milita è il Gent, con cui retrocede il primo anno. Si ritira dal calcio giocato nel 1989, una volta riconquista la massima divisione coi Bufali.

Nazionale

Gioca la prima partita col Belgio nel 1975, venendo in seguito selezionato nella rosa che partecipa al campionato d'Europa 1980. Qui gioca tutte le partite, in particolare è l'autore del provvisorio pareggio nella finale di Roma contro la Germania Ovest, che alla fine vince 2-1. Viene convocato anche per il campionato del mondo 1982, ma non viene mai utilizzato. Gioca invece tutte le 3 partite del campionato d'Europa 1984 nel quale i Diavoli Rossi non superano la prima fase, ed è presente anche in Messico per il campionato del mondo 1986; la squadra finisce quarta, e Vandereycken dà il suo contributo scendendo in campo nelle gare contro Iraq e Messico del primo turno. In totale gioca in nazionale 50 partite segnando 3 gol.

Allenatore

Inizia la carriera di allenatore nel Gent, nell'ultimo anno come giocatore; sulla panchina dei bufali ottiene un terzo posto nel campionato 1990-1991 e l'approdo ai quarti nella successiva Coppa UEFA. Dopo un breve periodo allo Standard Liegi allena per 3 stagioni l'RWD Molenbeek, seguite da due brevi esperienze con Anderlecht e Magonza. In seguito va per due stagioni nei Paesi Bassi al Twente, con cui conquista la KNVB beker 2000-2001. Tornato in patria ottiene un altro terzo posto nella Division I 2004-2005 col Genk.

Vandereycken diventa poi commissario tecnico del Belgio, tra il 2005 e il 2009; in questo periodo manca però la qualificazione sia al campionato d'Europa 2008 che al campionato del mondo 2010.

Statistiche

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Belgio
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-11-1975 Parigi Francia Francia (bandiera) 0 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Euro 1976 -
25-4-1976 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Euro 1976 -
22-5-1976 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1976 -
3-9-1977 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 4 – 0 Islanda (bandiera) Islanda Qual. Mondiali 1978 -
26-10-1977 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1978 -
21-12-1977 Liegi Belgio Belgio (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
22-3-1978 Charleroi Belgio Belgio (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
20-9-1978 Lokeren Belgio Belgio (bandiera) 1 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Qual. Euro 1980 -
11-10-1978 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Euro 1980 -
15-11-1978 Tel Aviv Israele Israele (bandiera) 1 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole -
28-3-1979 Anderlecht Belgio Belgio (bandiera) 1 – 1 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1980 1
2-5-1979 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Euro 1980 - Ammonizione
12-9-1979 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 1 – 2 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole -
26-9-1979 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole -
17-10-1979 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1980 -
21-11-1979 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 0 Scozia (bandiera) Scozia Qual. Euro 1980 -
19-12-1979 Glasgow Scozia Scozia (bandiera) 1 – 3 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Euro 1980 -
27-2-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 5 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Amichevole 1
18-3-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole -
2-4-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole -
6-6-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 1 Romania (bandiera) Romania Amichevole -
12-6-1980 Torino Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Euro 1980 - 1º turno -
15-6-1980 Milano Belgio Belgio (bandiera) 2 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Euro 1980 - 1º turno -
18-6-1980 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Euro 1980 - 1º turno - Ammonizione
22-6-1980 Roma Belgio Belgio (bandiera) 1 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Euro 1980 - Finale 1 Ammonizione
15-10-1980 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera) 1 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1982 -
19-11-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1982 -
21-12-1980 Nicosia Cipro Cipro (bandiera) 0 – 2 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1982 -
18-2-1981 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 3 – 2 Cipro (bandiera) Cipro Qual. Mondiali 1982 -
25-3-1981 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 0 Irlanda (bandiera) Irlanda Qual. Mondiali 1982 -
29-4-1981 Parigi Francia Francia (bandiera) 3 – 2 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1982 -
14-10-1981 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1982 -
16-12-1981 Valencia Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole -
24-3-1982 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 4 – 1 Romania (bandiera) Romania Amichevole -
28-4-1982 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 0 – 1 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole - Uscita al 8’ 8’
6-6-1984 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 2 Ungheria (bandiera) Ungheria Amichevole -
13-6-1984 Lens Jugoslavia Jugoslavia (bandiera) 0 – 2 Belgio (bandiera) Belgio Euro 1984 - 1º turno -
16-6-1984 Nantes Francia Francia (bandiera) 5 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Euro 1984 - 1º turno - Uscita al 46’ 46’
19-6-1984 Strasburgo Belgio Belgio (bandiera) 2 – 3 Danimarca (bandiera) Danimarca Euro 1984 - 1º turno - Ammonizione al 68’ 68’
5-9-1984 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 0 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ammonizione al 50’ 50’
17-10-1984 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 3 – 1 Albania (bandiera) Albania Qual. Mondiali 1986 - cap.
27-3-1985 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 0 Grecia (bandiera) Grecia Qual. Mondiali 1986 -
1-5-1985 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 1986 -
11-9-1985 Chorzów Polonia Polonia (bandiera) 0 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1986 -
16-10-1985 Anderlecht Belgio Belgio (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1986 -
20-11-1985 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1986 -
23-4-1986 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole -
19-5-1986 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 3 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
3-6-1986 Città del Messico Messico Messico (bandiera) 2 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Mondiali 1986 - 1º turno -
8-6-1986 Toluca Belgio Belgio (bandiera) 2 – 1 Iraq (bandiera) Iraq Mondiali 1986 - 1º turno -
Totale Presenze 50 Reti 3

Palmarès

Giocatore

Club

Club Bruges: 1975-1976, 1976-1977, 1977-1978, 1979-1980
Anderlecht: 1984-1985, 1985-1986
Club Bruges: 1976-1977
Club Bruges: 1980
Anderlecht: 1985

Allenatore

Club

Twente: 2000-2001

Individuale

  • Allenatore belga dell'anno: 1
1991

Note

  1. ^ Champions League 1977/1978 » Semifinali » Club Brugge KV - Juventus 2:0, in calcio.com. URL consultato il 24 marzo 2020.
  2. ^ a b c Nel 1981 Vandereycken esordisce in campionato durante Como-Genoa (1-1), in pianetagenoa1893.net. URL consultato il 24 marzo 2020.
  3. ^ Quei campioni di sfortuna il primo fu Vandereycken, in repubblica.it. URL consultato il 24 marzo 2020.

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