Qui menzioniamo solo alcune specie, per la loro importanza o per la presenza in Italia:
Ribes alpinum, il ribes alpino, in Italia presente sulle Alpi, con frutti rossi aciduli;
Ribes rubrum, il ribes rosso, con frutti rossi edibili, originario dell'Europa occidentale ma coltivato anche in Italia;
Ribes nigrum, il ribes nero, con frutti neri edibili, originario di un vasto territorio dalla Francia alla Siberia; in Italia è coltivato;
Ribes sativum, il ribes bianco, secondo alcuni semplice varietà del ribes rosso, con frutti però bianchi; coltivato per i frutti edibili;
Ribes uva-crispa, l'uva spina, con frutti verdastri traslucidi edibili, presente in Italia anche allo stato spontaneo;
Ribes aureum, il ribes dorato, con fiori gialli e frutti neri, originario del Nordamerica ma avventizio in varie località europee, alcune anche sulle Alpi italiane;
Ribes multiflorum, il ribes multifloro o ribes appenninico, a frutti rossi, diffuso sulle montagne dell'Appennino e della Sardegna, nonché nei Balcani;
Ribes petraeum, il ribes delle pietraie, a frutti rossi, spontaneo anche in Italia (Alpi e Appennino centro-settentrionale);
Ribes sardoum, il ribes sardo, endemico di una ristretta zona in Sardegna.
Le specie del genere Ribes si propagano facilmente per talea, margotta o semina. Le talee daranno frutti in 2 o 3 anni, mentre la semina in 4-5 anni.
Usi
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Il Ribes è ottimo per il consumo fresco (come succhi e macedonie o semplicemente come frutta fresca), la preparazione di confetture e liquori.
È consigliato per aumentare la resistenza dei capillari e per diminuirne la permeabilità. I suoi frutti sono ricchi di flavonoidi, antociani e vitamina C.
Viene utilizzato anche per alleviare i disturbi delle allergie[6].
Note
^ab(EN) Ribes L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 19 gennaio 2021.