Di origini guyanesi,[1] è nato a Lewisham, Londra,[2] ed è cresciuto a Swanley, nel Kent, dove ha frequentato la scuola primaria.[3] È fratello, da parte di padre, di Carl Cort e Leon Cort, entrambi ex calciatori professionisti.[4]
Caratteristiche tecniche
Paragonato a Michael Ballack[5][6][7] e a Paul Pogba[8][9] per prestanza fisica e doti tecniche[8][9][10], è un centrocampista centrale moderno[8][9][11], in grado di svolgere entrambe le fasi di gioco.[8] In possesso di un’ottima visione del campo[9], è in grado di effettuare passaggi con grande precisione.[11] Supportato da una notevole stazza fisica[8][9][11] e da grandi doti da incontrista[11], risulta prezioso anche in fase di non possesso.[8] In passato ha dichiarato d'ispirarsi all'ex Chelsea Frank Lampard.[6][7][12]
In possesso di un'ottima elevazione[8], tra le sue doti rientrano anche l’intelligenza tattica[8][11] e una discreta agilità[8][9] nonché l'abilità di inserimento tra gli spazi.[8][9][11]
Polivalente tatticamente, sotto la guida di Mourinho è stato impiegato da trequartista centrale in un 4-2-3-1;[9]Antonio Conte lo ha invece provato nel ruolo di terminale offensivo dell'attacco dei blues,[13][14] mentre Thomas Tuchel lo ha impiegato come esterno di centrocampo nel 3-4-2-1 e come difensore centrale (ruolo che aveva ricoperto ai tempi dell'Academy del Chelsea).[15][16][17]
Carriera
Club
Inizi (2004-2017)
Entra nelle giovanili del Chelsea all'età di otto anni.[8][11] Il 29 marzo 2013 la società decide di blindarlo facendogli firmare un contratto valido per due anni e mezzo, con un ingaggio di circa 40.000 sterline a settimana.[18][19]
Dopo essersi imposto a livello giovanile con la fascia da capitano al braccio[8][11], esordisce in prima squadra il 10 dicembre 2014 contro lo Sporting Lisbona in Champions League nella fase a gironi, subentrando a Cesc Fàbregas a 7' dal termine dell'incontro.[20][21]
Il 31 gennaio 2015 esordisce in Premier League contro il Manchester City, sostituendo Oscar nei minuti di recupero.[22] In stagione ha giocato altre 2 partite in un'annata conclusa con la vittoria della Premier League e in cui ha disputato la sua prima gara da titolare in occasione dell'1-1 contro il Liverpool.[4] A livello giovanile ha invece vinto la Youth League in stagione con un 3-2 contro lo Shakhtar Donetsk.[23] Alla luce delle ottime prestazioni fornite l'anno successivo,[24] il 29 febbraio 2016 i Blues gli rinnovano il contratto per altre cinque stagioni, con relativo adeguamento economico.[24] In quest'annata negativa per il Chelsea, piazzatosi a metà classifica, c'è da annoverare la sua prima rete tra i professionisti il 10 gennaio 2016 in FA Cup nel successo per 2-0 contro lo Scunthorpe United (in cui era subentrato a Oscar a inizio ripresa),[25] oltre a essere diventato il terzo giocatore dopo John Terry (all'epoca suo compagno di squadra) e Carlton Cole ad avere segnato un goal per i Blues essendo arrivato nel loro vivaio prima dei 15 anni.[26] Oltre a quello ha segnato la sua prima rete in Premier in occasione della vittoria per 4-0 contro l'Aston Villa,[27] oltre ad avere debuttato, peraltro da titolare,[27] in Champions League contro il Maccabi Tel Aviv.[27]
Il prestito al Crystal Palace (2017-2018)
Avendo trovato poco spazio nel 2016-2017 sotto la gestione di Antonio Conte (in cui ha vinto il sesto titolo nazionale) che ha tentato di farlo giocare da attaccante per via della sua altezza,[13] il 12 luglio 2017 viene ceduto in prestito annuale al Crystal Palace.[28] Ha giocato 24 partite segnando 2 goal in Premier League (nei successi contro Stoke e Leicester City),[27] aiutando la squadra a ottenere la salvezza.
Ritorno al Chelsea (2018-2020)
A fine stagione, dopo alcune voci di una sua nuova cessione in prestito[29][30] (il Crystal Palace avrebbe voluto prenderlo in prestito per un altro anno),[31] torna al Chelsea.[30] Inizialmente riserva[32] nelle rotazioni del neo allenatore dei BluesMaurizio Sarri (che è stato criticato per questo),[33] trova spazio in Europa League, segnando la sua prima tripletta in carriera il 26 ottobre 2018 proprio nella competizione internazionale nella vittoria per 3-1 in casa contro il BATE Borisov.[34][35] Due giorni dopo segna il definitivo 4-0 nella trasferta col Burnley al 90+2'[36] in cui era subentrato all'infortunato Pedro dopo 30 minuti.[36] In dicembre ha segnato in due sfide consecutive contro Fulham (vittoria 2-0)[27] e Wolverhampton (sconfitta 2-1).[27] Ed è a seguito di queste 2 reti che Loftus-Cheek inizia a giocare con costanza.[32] Nonostante dei problemi alla schiena lo avessero limitato[37][38][39] (tanto che Sarri era arrivato al punto di chiedere alla nazionale inglese di non impiegarlo in Nations League)[40] arrivando a segnare goal importanti come quello al 90+1' contro il Cardiff City che ha portato la squadra sul 2-1 (seppur in fuorigioco)[41] oltre alla prima rete nel derby londinese vinto per 3-0 contro il Watford che ha consentito (in virtù anche del pareggio interno dell'Arsenal col Brighton quart'ultimo) al Chelsea l'accesso alla Champions League.[42]
In Europa League ha continuato a giocare da titolare, segnando il provvisorio 1-0 al 28' della sfida contro l'Eintracht Francoforte;[43] nonostante l'ottima partita da lui disputata all'82' viene sostituito col risultato sull'1-1 (il pareggio era arrivato per opera di Luka Jović al 49') da Sarri che è stato fischiato dai tifosi per questo.[43][44] Ciononostante i Blues hanno avuto poi la meglio dopo i calci di rigore.[43] Il 16 maggio 2019 subisce una rottura al tendine d'achille nell'amichevole contro il New England Revolution che lo costringe a saltare la finale di Europa League,[45] e per cui deve sottoporsi a un'operazione.[46][47] Termina quindi la stagione con 24 partite e 6 reti in Premier e 11 partite e 4 reti in Europa League.[48] I Blues non hanno comunque risentito della sua assenza battendo 4-1 l'Arsenal.[49]
Nella stagione successiva torna ad allenarsi solamente a fine gennaio 2020.[50] Torna tra i convocati un mese dopo in occasione della partita del 22 febbraio contro il Tottenham.[51] Torna in campo il 21 giugno 2020, giorno in cui parte titolare nel successo per 1-2 contro l'Aston Villa, giocando 55 minuti[52] prima di essere sostituito da Christian Pulisic.[53]
Prestito al Fulham (2020-2021)
Il 5 ottobre 2020 viene ceduto in prestito al Fulham.[54][55] Con i cottagers realizza un gol in 30 partite in campionato (nella sconfitta contro l'Everton),[56] trovando quindi regolarità d'impiego,[27] ma non riuscendo a evitare la retrocessione del club in Championship.[27]
Secondo ritorno al Chelsea (2021-2023)
A fine prestito fa ritorno al Chelsea, rimanendo in rosa al termine del mercato estivo.[57] A partire da novembre inizia a venire impiegato come titolare dall'allenatore dei bluesThomas Tuchel, salvo poi avere una frenata per via di 2 infortuni e del COVID-19, eventi che non gli hanno consentito di giocare il Mondiale per club, vinto dai suoi in sua assenza.[27] Nel mentre è stato reinventato come difensore centrale e come esterno di centrocampo nel 3-4-2-1 dal tecnico tedesco.[16][17]
Milan (2023-)
Il 30 giugno 2023, Loftus-Cheek si trasferisce a titolo definitivo al Milan, in Serie A,[58][59] per circa 16 milioni di euro più 4 di bonus, sceglie di indossare la maglia numero 8 lasciata libera dopo la cessione di Sandro Tonali.[60] Il 21 agosto fa il suo esordio nella prima giornata di Serie A vinta dai rossoneri per 2-0 in casa del Bologna. Il 27 settembre segna la sua prima rete nel campionato italiano, nel successo per 3-1 in casa del Cagliari.[61] Segna anche le sue prime doppiette, il 27 gennaio 2024 nel pareggio casalingo cotro il Bologna (2-2),[62] e poi il 15 febbraio nell'esordio in UEFA Europa League, nel successo per 3-0 contro il Rennes nell'andata dei play-off, prime reti europee con i rossoneri per lui.[63]
Nazionale
Dopo aver rappresentato l'Inghilterra a livello giovanile - partecipando anche agli Europei Under-21 in Repubblica Ceca nel 2015[64] - il 2 novembre 2017 riceve la sua prima convocazione in nazionale maggiore, in vista del doppio impegno con Germania e Brasile.[65] Esordisce con la maglia dei Tre Leoni il 10 novembre contro la Germania, venendo schierato titolare e giocando tutti i 90 minuti.[66] Viene sorprendentemente convocato per i Mondiali 2018, venendo preferito a Jack Wilshere.[67] Nella competizione ha disputato 4 delle 7 partite (di cui tutte e 3 quelle del girone)[27] della squadra arrivata al 4º posto dopo aver perso la finale per il 3º posto contro il Belgio (in cui Loftus-Cheek ha giocato 84 minuti).[68]