Riprende direttamente il latino Sabina, attestato come nome femminile a partire dall'età imperiale; è il femminile di Sabinus, un etnico che indicava in origine una persona proveniente dalla regione della Sabina o appartenente al popolo dei Sabini, una gente preromana del centro Italia stanziata presso le sponde dell'alto Tevere, a nord di Roma[1][2][3][4].
In Italia il nome è diffuso in due forme, Sabina/o che è un latinismo "crudo" e di stampo colto, e Savina/o, dove la b intervocalica latina cede normalmente il posto alla v (come in habere-avere)[1][3]. Negli anni 1970, si contavano del nome quasi cinquantamila occorrenze nel complesso delle sue varianti (11.000 per Sabina, 16.000 per Savina, 8.000 per Sabino e 15.000 per Savino), attestate ovunque e con leggera prevalenza nel Barese[3].
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di varie sante, alle date seguenti:
^Confirmationis Cultus ab immemorabili tempore praestiti servo Dei Sabino episcopo et Martyri et quarumdam Paroeciarum Patrono, in Acta Sanctae Sedis, vol. XXX (Roma, 1897-1898), pp. 570-572.