Sante Tani![]() Sante Tani (Rigutino, 3 aprile 1904 – Arezzo, 15 giugno 1944) è stato un militare e partigiano italiano. Biografia![]() Figlio di Angiolo Tani ed Elisa Meacci, fin da giovane fu un aperto oppositore del fascismo. Si laureò in giurisprudenza a Roma e, una volta rientrato ad Arezzo, operò come agitatore e cospiratore in contatto con esponenti di tutti i partiti politici clandestini. Venne arrestato il 4 febbraio 1942, tre giorni dopo la nascita di sua figlia, e rimase in carcere ad Arezzo per più di tre mesi, dopodiché venne condannato a quattro anni di confino[1] in provincia di Benevento. Dopo la caduta del fascismo poté però tornare nella propria città, diventando presidente della locale sezione del CLN e prendendo il comando di formazioni partigiane operanti nella campagna[2]. Nuovamente arrestato, fu ucciso in cella dopo diciassette giorni di torture il 15 giugno 1944[3]. Onorificenze«Subito dopo l'armistizio dava vita al movimento di resistenza nella città e nella provincia di Arezzo. Organizzatore ed animatore impareggiabile, presiedeva il Comitato di Liberazione Cittadino e comandava formazioni di partigiani nella campagna dando, in difficili circostanze, bella prova di decisione di coraggio. Caduto in mani nemiche, veniva brutalmente seviziato, gettato in carcere senza soccorso alcuno e, per 17 giorni, barbaramente ripetutamente interrogato. Mantenendo contegno fiero ed esemplare nulla rivelava anche quando gli veniva offerta la libertà a prezzo di delazione. Trucidato nella sua cella, sacrificava la vita agli ideali di Patria e di Libertà[3].»
— Arezzo, 15 giugno 1944. Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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