Senatori della XXX legislatura del Regno d'ItaliaSenatori della XXX legislatura del Regno d'Italia nominati dal re Vittorio Emanuele III, divisi per anno di nomina.[1] 212 senatori furono nominati nel 1939 e altri 32 nel 1943. Per altre 5 nomine previste dai decreti non venne completato l'iter. Tra parentesi sono indicate le categorie di nomina. Senatori di nomina regia
1939Decreti 25 marzoCon due distinti decreti dello stesso giorno vennero nominati 39 senatori tra generali e ammiragli.[4]
Decreto 27 marzoCon il decreto vennero nominati 4 senatori tra generali dell'aviazione.[4]
Decreto 8 aprileCon il decreto vennero nominati 20 senatori tra avvocati, economisti e professori.[5]
Decreto 22 aprileCon il decreto vennero nominati 15 senatori tra i prefetti.[6]
Decreto 24 aprileCon il decreto vennero nominati 6 senatori tra i diplomatici.[6]
Decreto 23 maggioCon il decreto vennero nominati 14 senatori tra magistrati e funzionari.[7]
Decreto 25 maggioCon il decreto vennero nominati 9 senatori tra magistrati e funzionari.[7]
Decreto 13 giugnoCon il decreto vennero nominati 18 senatori tra docenti universitari e studiosi.[8]
Nel decreto erano indicati anche Pasquale Pietro Boninsegni, Aristide Busi e Gaetano Scorza, ma non risulta completato l'iter della loro nomina. Decreto 12 luglioCon il decreto venne nominato un unico senatore.[9]
Decreto 4 agostoCon il decreto vennero nominati 4 senatori per aver favorito l'unione dell'Albania con l'Italia.[10]
Decreto 9 agostoCon il decreto vennero nominati 20 senatori.[11]
Decreto 12 ottobreCon il decreto vennero nominati 25 senatori.[6]
Decreto 20 ottobreCon il decreto vennero nominati 37 senatori.[12]
Dopo il 17 maggio 1940 non ci furono più sedute pubbliche del Senato. 1943Decreto 6 febbraioCon il decreto vennero nominati 32 senatori.[13] Le nomine vennero convalidate il 26 febbraio 1943; il giuramento avvenne per tutti in comitato segreto del 29 aprile 1943.
Nel decreto erano indicati anche Gian Giuseppe Durini e Giacinto Motta, ma non risulta completato l'iter della loro nomina. Dal 1944 i senatori del Regno nominati dopo il 1922, ancora in vita, furono deferiti all'Alta corte di giustizia per le sanzioni contro il fascismo. Per molti fu stabilita la decadenza, i restanti rimasero formalmente in carica. Il Senato del Regno dal 1944 al 1946Con la caduta del fascismo il 25 luglio 1943, il re nominò nuovo presidente l'ammiraglio Paolo Thaon di Revel che entrò in carica il 2 agosto. Il 20 luglio 1944 Pietro Tomasi della Torretta fu nominato ultimo presidente del Senato. Nel luglio 1944 fu costituito anche un ufficio di presidenza, che restò in carica fino al 25 giugno 1946, quando il Senato cessò le funzioni, con il decreto legislativo n. 48 del 24 giugno 1946, e il contemporaneo insediamento della Assemblea Costituente. Inoltre, come previsto dalla III disposizione transitoria della Costituzione gli ex Senatori del Regno, non dichiarati decaduti, divennero nel 1948 componenti di diritto del Senato della Repubblica nella I legislatura. StatisticheNumero di nomine per anno. Questo grafico non è disponibile a causa di un problema tecnico. Distribuzione per età dei nuovi senatori della XXX legislatura. Questo grafico non è disponibile a causa di un problema tecnico. I nuovi senatori della XXX legislatura suddivisi per categoria di nomina. Questo grafico non è disponibile a causa di un problema tecnico. Note
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