Serie A 2016-2017 (hockey su ghiaccio)
La Serie A di hockey su ghiaccio 2016-2017, di fatto l'83º campionato italiano della massima serie, subì un cambiamento rispetto al passato: a contendersi il titolo di Campione d'Italia si sfidarono difatti 4 squadre in una Final Four disputata in sede unica. Le contendenti vennero scelte tra le migliori squadre classificate al termine della regular season della neonata Alps Hockey League, un torneo a carattere sovranazionale nel quale confluirono i team della Serie A italiana con l'obiettivo di rilanciare il movimento italiano. La Final Four venne ufficialmente presentata a Vicenza il 19 gennaio 2017 nella sede de Il Giornale di Vicenza. SquadreLe squadre partecipanti furono, come la precedente stagione, 8, ma si deve segnalare l'autoretrocessione del Valpellice (che si iscrive in Serie C per problemi finanziari) e l'iscrizione al campionato dell'Egna (che si era autoretrocesso l'anno prima in Serie B).
FormulaSi classificano per la Final Four i 4 team meglio classificati, al termine della stagione regolare, nel torneo di Alps Hockey League 2016-2017 (le 8 compagini italiane si sfideranno al nuovo campionato sovranazionale con altre 8 squadre straniere, 7 austriache ed 1 slovena). Semifinali: la squadra italiana prima classificata nel campionato di AHL al termine del girone andata/ritorno, giocherà contro la squadra italiana quarta classificata al medesimo torneo, mentre la seconda classificata sfiderà la terza. Finale: in gara unica, da disputare tra le vincenti delle semifinali. SedeIl 24 dicembre 2016 la Federazione comunicò di aver scelto la pista dell'Hodegart di Asiago (nonostante il team veneto non fosse ancora sicuro della qualificazione) per la disputa della Final Four[1]. Classifica stagione regolare AHLClassifica al termine della regular season di Alps Hockey League.
Legenda:
Final FourSi qualificarono alla Final Four: La Federazione scelse di far disputare la finale ad Asiago.
†: partita terminata ai tempi supplementari La prima partita ad essere giocata sul ghiaccio di Asiago è la semifinale Renon-Cortina: dopo un sostanziale equilibrio nel primo drittel, nel secondo periodo si fa prevalere il gioco degli altoatesini che schierano sul ghiaccio 4 linee (contro le 3 del Cortina che deve tra l'altro sopperire all'assenza dell'infortunato Riley Brace) e che si conclude sullo parziale di 1-0. Il terzo tempo si apre subito con un gol del Renon che si porta in doppio vantaggio, gli ampezzani non riescono a reagire e il Renon cala il poker. Solo più tardi il Cortina accorcia le distanze (tiro di Caletti deviato da una stecca altoatesina) ma è un fuoco di paglia: il Renon chiude la gara centrando anche il quinto sigillo con un tiro di Markus Spinell che passa sotto le gambe del goalie biancoceleste. La seconda semifinale vede ancora scontrarsi Asiago e Val Pusteria, una sfida ricorrente degli ultimi anni. Il match si gioca a ritmi assai più veloci dell'altra semifinale. L'Asiago sfrutta il primo powerplay della serata e all'ottavo minuto di gioco passa in vantaggio con un gol di Nigro che, dopo la deviazione con la spalla di Tragust, si infila sotto al sette. Nel secondo periodo i gialloneri premono sull'acceleratore in cerca del pari, è però una sortita offensiva del neoacquisto giallorosso Krys Kolanos a cambiare il risultato: con un gran tiro dalla linea blu l'attaccante canadese beffa ancora Tragust e l'Asiago si porta così sul 2-0. Gli ospiti hanno in seguito la grande opportunità di accorciare le distanze, viene infatti fischiata una doppia penalità ai danni dei giocatori dell'Asiago, ma, pur giocando 2 minuti interi di 5 contro 3, gli altoatesini non riescono a segnare, i brunicensi riescono tuttavia a sfruttare (allo scadere) una successiva superiorità numerica e quindi il secondo tempo termina sul 2-1 per l'Asiago. Nel terzo periodo Scandella lanciato a rete viene messo giù da un difensore avversario: è tiro di rigore per l'Asiago, alla battuta va Nigro a causa di un problema al pattino dello stesso Scandella. Protesta il Val Pusteria che però viene graziato da Nigro che coglie il palo interno della gabbia difesa da Tragust. La partita scorre via veloce, il Val Pusteria tenta quindi la carta del sesto uomo di movimento ma viene punito da un tiro di Lutz che dalla parte opposta del campo riesce a siglare la rete del definitivo 3-1. La finale scudetto vede scontrarsi quindi Renon ed Asiago. L'avvio di partita è sorprendente: dopo soli 6 secondi infatti, l'Asiago con un'azione che taglia in due le linee altoatesine si porta subito in vantaggio (rete di Kolanos). A breve segue il raddoppio con una deviazione sottoporta del giovane Conci, che devia un tiro dalla blu di Marchetti. L'Asiago sfiora pure la terza marcatura (traversa di Scandella) ma in seguito esce il maggior tasso tecnico avversario, ben evidenziato dalla miglior posizione in classifica nel campionato di AHL. Alex Frei accorcia per i suoi, il Renon preme ancora ma il primo tempo termina sul 2-1 per i giallorossi. Nel secondo tempo l'Asiago non sfrutta due buone occasioni per riportarsi sul doppio vantaggio ed arriva così il pari della squadra di Collalbo con un tiro di Traversa che, grazie a una fortunosa carambola, termina lentamente alle spalle di Cloutier (ex portiere proprio del Renon). Il gol dà morale al team bolzanino che trova pure la terza marcatura grazie a un altro gol di Frei che si ritrova il disco sulla stecca dopo un ingaggio in fase d'attacco. Nel terzo tempo il Renon controlla ancora la partita con l'Asiago che non riesce a creare grosse occasioni salvo quella che al minuto 53:40 vede Casetti colpire un clamoroso palo interno. L'Asiago al termine prova pure a togliere il portiere ma tutti i tentativi d'attacco s'infrangono contro Killeen e il portiere del Renon alla sirena viene sommerso dagli abbracci dei compagni. Semifinali
Finale
Classifica finale
VerdettiRitten Sport (3º titolo)
Note
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