Talco (cosmetico)Il talco borato, detto più semplicemente talco[1], è un prodotto cosmetico utilizzato per l'igiene personale. DescrizioneTalco borato è il nome con il quale viene indicato in senso generico una miscela di polvere bianca finissima e profumata a base di acido borico e di talco, usata per l'igiene della pelle.[2] Per antonomasia, nel linguaggio comune, per indicare questo prodotto è diffuso l'utilizzo del termine borotalco, che rappresenta in realtà un marchio registrato.[3] L'acido borico è lenitivo e antisettico, mentre il talco è antitraspirante e sbiancante.[4] Oltre a questi due elementi sono presenti anche carbonato di magnesio, ossido di zinco contro le irritazioni e undecilenato di zinco contro le micosi.[4] La composizione del talco può variare in base al produttore, poiché possono esserci anche lavanda e menta.[4] StoriaIl prodotto fu inventato nel 1878 dal chimico inglese Henry Roberts (1819-1879), che dal 1843 era titolare di un laboratorio farmaceutico a Firenze, la Roberts & Co..[5] Il prodotto riscosse enorme successo commerciale, e venne utilizzato in prevalenza da donne e bambini.[5] Nel 1904, la Roberts registrò il prodotto (Borotalco) come marchio di fabbrica[6]; la ditta fiorentina, divenuta Manetti & Roberts, a seguito di sentenza emessa dalla Corte di cassazione nel 1929, ottenne il riconoscimento del diritto esclusivo dell'utilizzo delle denominazioni Borotalco e Boro-Talcum.[6] Effetti sulla saluteSecondo l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (AIRC), il talco è una sostanza di classe 2B, potenzialmente cancerogena per l'uomo.[7] Ma secondo i medici e ricercatori della Società Italiana di Tossicologia non ci sono prove sul legame tra uso del talco e il rischio di cancerogenicità.[7] Sulla base dei dati di AIRC la magistratura americana ha emesso una serie di sentenze contro la multinazionale Johnson & Johnson, accusata di aver commercializzato prodotti a base di borotalco contaminato da amianto. La più onerosa è stata quella del 2016, in cui l'azienda veniva condannata a risarcire 417 milioni di dollari a una donna che aveva contratto un cancro alle ovaie dopo aver usato il loro talco per diversi anni.[8] Note
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