È la figlia di Dominique Roux, accademico ed ex presidente di Bolloré Telecom, e Catherine Bertagna. Suo nonno materno, Louis Bertagna, psichiatra, cattolico e combattente della resistenza, ospitò il giornale Témoignage chrétien, pubblicato clandestinamente durante l'occupazione, e in seguito si occupò dell'anoressia di Laurence, figlia di Jacques Chirac.
Studiò alla scuola privata Sainte-Marie de Neuilly. All'età di 15 anni imparò il russo a Jalta, in un campo estivo della Gioventù Comunista. Ha conseguito la maturità all'età di 16 anni. Dopo le lezioni preparatorie economiche e commerciali presso il liceo privato Sainte-Geneviève di Versailles, fu ammessa alla prestigiosa università di economia HEC Paris, dove si è laureata nel 1988.
Dopo aver preparato il concorso presso l'Università di Parigi-Dauphine, entrò all'École nationale d'administration (ENA); si classificò al 2º posto come voti nella promozione Condorcet (1990-1992). Nel 1991, in seguito alla decisione di spostare la scuola a Strasburgo, fu una degli studenti che occuparono un anfiteatro della scuola a Parigi per protestare contro questa iniziativa.
Fu ministro dell'Insegnamento superiore e della Ricerca dal 2007 al 2011 nel primo e nel secondo governo Fillon, e fu promotrice della riforma dell'autonomia delle università. Fu capolista e candidata alla presidenza per l'UMP alle elezioni regionali del 2010 nell'Île-de-France, arrivando in testa al primo turno con il 27,7% ma venendo battuta al secondo turno dal socialista Jean-Paul Huchon.
Dal 2011 al 2012 fu ministro del Budget, dei Conti pubblici e della Riforma dello Stato e portavoce del terzo governo Fillon. Fu nuovamente capolista della destra alle elezioni regionali del 2015 in Île-de-France. Arrivò ancora in testa al primo turno, con il 30,5% e al secondo turno superò di poco il candidato socialista Claude Bartolone, 43,8% contro 42,2%.
Lancio di Soyons Libres!
Sostiene Alain Juppé nelle primarie presidenziali repubblicane del 2016.[1]
Nel luglio 2017, ha creato un movimento all'interno dei repubblicani, Soyons Libres!,[2][3], e si pone come avversaria del presidente del partito, Laurent Wauquiez.[4]. Mantenendo una linea più centrista, denuncia il restringimento della base elettorale di LR.[5] Nel 2018, ha sostenuto il secondo governo Philippe sulla legge sull'orientamento degli studenti[6] e la riforma della SNCF.[7]
Ha lasciato Les Républicains il 5 giugno 2019, in seguito allo scarso punteggio ottenuto dalla lista LR-LesCentristes alle elezioni europee e prima dello svolgimento di un'elezione per la presidenza del partito per la quale è considerata una possibile candidata.[8][9] Per giustificare questa decisione, invoca l'impossibilità di formare un'organizzazione politica allargata, affermando che "il partito è bloccato dall'interno, nella sua organizzazione e nelle sue idee".[10] Sulla sua scia, molti lasciarono il partito, tra cui Robin Reda e Florence Portelli, per unirsi a Soyons Libres!.[11]
Nel 2021 è stata rieletta a capo della regione dell'Île-de-France.
A metà ottobre 2021 ha ripreso la tessera del partito Les Républicains[12] e il 4 dicembre 2021 è stata eletta dal Congresso repubblicano come candidata del partito alla presidenza nelle elezioni presidenziali dell'aprile 2022 dopo aver vinto al secondo turno contro Eric Ciotti con quasi il 61% dei voti beneficiando del sostegno di tutti gli altri candidati (Xavier Bertrand, Michel Barnier e Philippe Juvin).[13][14] Ha dichiarato di voler "ripristinare l'orgoglio francese" e "rimettere la Francia in ordine".[15]
Al primo turno del 10 aprile, ottiene solo il 4,79% con 1.679.470 di voti, il peggior risultato di sempre per i gollisti,[16][17] e non raggiunge il ballottaggio. Successivamente ha dichiarato la sua intenzione di votare per Macron al secondo turno.
Vita privata
Si è sposata il 6 agosto 1994 con Jérôme Pécresse (ex Vice Ceo di Imerys, poi Vicepresidente Esecutivo di Alstom e Presidente di Alstom Renewable Power).[18] Da questa unione sono nati tre bambini.[19] È cattolica.[20]
Pubblicazioni
(FR) Valérie Pécresse, Etre une femme politique… c’est pas si facile !, Parigi, l'Archipel, 2006, ISBN978-2-84187-913-7.
(FR) Valérie Pécresse, Et si on parlait de vous ?, Parigi, l'Archipel, 2009, ISBN978-2-8098-0233-7.
(FR) Axel Kahn e Valérie Pécresse, Controverses , Université, science et progrès, Parigi, Nil, 2011, ISBN978-2-84111-547-1.
(FR) Valérie Pécresse e Jean-Paul Brighelli, Après le Bac, mode d’emploi, Parigi, Plon, 2012, ISBN978-2-259-21493-3.
(FR) Valérie Pécresse, Voulez-vous vraiment sortir de la crise ?, Parigi, A. Michel, 2013, ISBN978-2-226-24856-5.