Vzdušné sily Slovenskej republiky
Vzdušné sily Slovenskej republiky, abbreviabile VSSR,[1] (tradotto dal slovacco Forze aeree della Repubblica slovacca, e anche conosciuta internazionalmente con la dizione in inglese Slovak Air Force, spesso abbreviata in SAF) è l'attuale aeronautica militare della Slovacchia ed è parte integrante delle forze armate slovacche. StoriaA seguito delle vicende sociopolitiche iniziate con la Rivoluzione di velluto, la Cecoslovacchia rovesciò nei primi anni novanta il regime comunista al potere dal dopoguerra istituendo per breve tempo la Repubblica Federale Ceca e Slovacca. Dal 1º gennaio 1993 il paese si divise in due nuove identità nazionali dando origine alle attuali Repubblica Ceca ed alla Slovacchia. Nel nuovo assetto politico le due nazioni istituirono anche delle forze armate indipendenti con la conseguente costituzione della Letectva a Protivzdu Obrany-snej Slovenskej (LPVOS), ossia l'allora designazione dell'aeronautica militare del paese, il cui comando è sulla base aerea di Sliač. La LPVOS, appena dopo la dissoluzione della Cecoslovacchia, era inizialmente equipaggiata con un buon numero di aeromobili di vario tipo, tutti ereditati dall'ex Češkoslovenske Vojenske Letectvo, in un rapporto di circa 2:1 in favore della Repubblica Ceca,[2] con le uniche eccezioni nei caccia Mikoyan-Gurevich MiG-23, acquisiti esclusivamente dalla forza aerea ceca, e i Mikoyan-Gurevich MiG-29, equamente divisi tra le due nazioni. Inizialmente le basi aeree slovacche risultavano sottodimensionate per gestire il parco velivoli trasferito dalla Repubblica ceca per cui si rese necessaria da parte del governo slovacco un notevole investimento economico indirizzato all'espansione e all'adeguamento delle infrastrutture atte a ricevere personale e aeromobili della nuova forza aerea.[3] Ben presto per motivi di praticità, di economia e di integrazione con i criteri dell'Alleanza Atlantica, la LPVOS si vide costretta a radiare diverse macchine, specialmente dei tipi più anziani. Dal 1º marzo 1995 si ebbe un ulteriore avvicinamento agli standard occidentali nella struttura ed organizzazione dei reparti abbandonando l'impostazione ereditata dalla sovietica Sovetskie Voenno-vozdušnye sily per passare ad una struttura basata su stormi e gruppi.[3] Negli anni seguenti vennero progressivamente messi a terra e successivamente radiati gli addestratori intermedi Aero L-29 Delfin, i caccia-bombardieri Sukhoi Su-22M-4 "Fitter-K" (alcuni esemplari sono stati rivenduti alla Força Aérea Popular de Angola y Defesa Aérea y Antiaérea) e gli aerei da attacco Sukhoi Su-25 "Frogfoot", di questi ultimi alcuni esemplari sono stati ceduti alla Hayastani R'azmao'dayin Owjher dell'Armenia.[4] Il 1º gennaio 2002 la designazione ufficiale della forza aerea slovacca mutò dalla precedente LPVOS assumendo l'attuale Velitelstvo Vzdušnych Sil (VVzS) ed il 29 marzo 2004 Bratislava, in occasione del quinto allargamento, è entrata a far parte della NATO assieme alle aeronautiche militari di Estonia, Lettonia, Lituania, Romania e Slovenia, assumendo anche la denominazione internazionale in lingua inglese di Slovak Air Force. Lo stesso anno vennero sciolte l'Accademia aeronautica e la pattuglia acrobatica nazionale Biele Albatrosy (quest'ultima essenzialmente per motivi economici), entrambe con sede a Košice".[4] Dopo l'incidente accaduto il 19 gennaio 2006 ad un biturbina da trasporto Antonov An-24 Coke, in cui perirono tutti i membri dell'equipaggio e i passeggeri (solamente uno sopravvisse), il ministero della difesa slovacco ha compiuto notevoli sforzi per migliorare la sicurezza dei suoi mezzi ed adeguarli agli standard occidentali. La componente da difesa aerea si basa oggi essenzialmente su di una sola macchina, il Mikoyan-Gurevich MiG-29. Anche se all'inizio fosse stato previsto di aggiornare tutti il parco aerei ereditati dalla ex-forza aerea cecoslovacca, solamente gli esemplari di più recente costruzione russa sono stati rimodernati. La loro vita utile è stata portata fino al 2015 e si tratta di dieci MiG-29A (ridesignati Mig-29AS) e due MiG-29UB (ridesignati MiG-29UBS). Per quanto concerne gli aerei da trasporto la Slovak Air Force, dopo aver esaminato l'Alenia C-27J Spartan, il CASA C-295 e il Lockheed-Martin C-130J Hercules II, ha deciso che il nuovo velivolo che riequipaggerà il reparto da trasporto sarà il cargo militare italiano C-27J Spartan, ordinato in 2 esemplari.[5] Basi aereeTre sono le principali basi aeree delle Vzdušné sily Slovenskej republiky, quella di Sliač, di Prešov e di Malacky. Poi ci sono due basi aeree minori e sono quelle ubicate sugli aeroporti di Zvolen e di Nitra. Alla base aerea di Malacky è annesso un poligono di tiro sul quale si addestrano anche altre forze aeree della NATO. Aeromobili in usoSezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.
Aeromobili ritiratiAddestramentoCaccia/bombardieri
TrasportoElicotteriNote
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