WWE Raw, noto anche come Monday Night Raw o semplicemente Raw (a volte stilizzato in maiuscolo), è un programma televisivo di wrestlingstatunitense prodotto dalla WWE a partire dall'11 gennaio 1993 e mandato in onda negli Stati Uniti ogni lunedì sera sul servizio di streaming Netflix.[1]
Il programma esordì l'11 gennaio 1993 su USA Network e vi rimase fino al 25 settembre 2000, quando si spostò su Spike TV.[2] Il 3 ottobre 2005 ritornò su USA Network[3] e ci rimase fino al 30 dicembre 2024. Dal 6 gennaio 2025, lo show va in onda su Netflix.[4]
In Italia va in onda in versione integrale sulla piattaforma a pagamento Discovery+ e in chiaro, nella versione international da due ore e in differita di una settimana, sul canale Dmax con la telecronaca di Luca Franchini e Michele Posa.[5]
Storia
Formato originale (1993–2001)
La prima puntata si svolse l'11 gennaio 1993. Allora il programma si chiamava Monday Night Raw e dal 10 marzo 1997 al 1º ottobre 2001 era noto come Raw Is War, titolo poi definitivamente abbandonato sull'onda emozionale degli attentati terroristici dell'11 settembre e dell'invasione dell'Afghanistan per diventare semplicemente Raw.
Nella seconda metà degli anni novanta, veniva trasmesso in concomitanza con Monday Nitro, programma di punta dell'agguerrita rivale World Championship Wrestling. Nitro poteva contare sulla presenza di leggende come Hulk Hogan, Ric Flair, Sting, Kevin Nash, Scott Hall, Goldberg, Randy Savage, Lex Luger e altri ancora. Oltre a queste leggende la WCW poteva vantare anche una divisione dei pesi leggeri, categoria che nell'allora WWF non era molto sfruttata. Inoltre l'asso della manica della WCW si chiamava New World Order, una stable costituita da lottatori malvagi che secondo la storyline ambivano a sostituirsi alla dirigenza, capeggiata proprio da Hulk Hogan. Di conseguenza la WCW aveva tutte le carte in regola per fronteggiare la corazzata di Vince McMahon, facendo così esplose la Monday Night War che vide per diciotto mesi la vittoria di Nitro nei confronti di Raw nella guerra degli ascolti. La lotta era senza esclusioni di colpi e non mancavano i tiri mancini. Uno in particolare rappresentò un vero e proprio colpo basso per la WWF quando Eric Bischoff, allora personaggio di punta di Nitro che andava in onda in diretta, annunciò con un piccolo anticipo i risultati della puntata di Raw. Tuttavia ciò si ritorse contro in quanto portò ad alzare gli ascolti di Raw contro quelli di Nitro. Per la prima volta Raw riuscì a vincere e da lì in poi Nitro non riuscì più a superarlo.
La guerra di ascolti finì nel marzo 2001 quando Vince McMahon acquistò la WCW che nel frattempo era fallita e con lei la Extreme Championship Wrestling e queste ultime si allearono per creare l'Alliance. Lo scontro fra le tre federazioni finì il 18 novembre alle Survivor Series in un incontro a dieci uomini a eliminazione con in palio il controllo della federazione vinto dalla WWF.
A partire dal 2002 e fino al 2011 in seguito al processo di divisione del personale in due diversi roster i programmi televisivi della rinominata World Wrestling Entertainment, Raw e SmackDown! (che debuttò nel 1999 e rivaleggiò con Thunder della WCW) hanno subito profondi cambiamenti. Se prima infatti gli atleti lottavano indistintamente nei due programmi, con la nuova politica si sono creati due gruppi di atleti distinti, ognuno dei quali aveva facoltà di lottare in un unico roster. Gli unici due atleti che conservavano la facoltà di apparire e lottare indistintamente nei due programmi erano coloro che detenevano l'Undisputed WWE Championship e il WWE Women's Championship. Tale situazione tuttavia terminò nella seconda parte del 2002 quando l'allora campione Brock Lesnar firmò un contratto in esclusiva con SmackDown! e il WWE Women's Championship venne attribuito a Raw. Eric Bischoff, nominato general manager da Vince McMahon, decise di introdurre un titolo mondiale a Raw per contrastare quello di SmackDown! e decise di riportare il World Heavyweight Championship già difeso nella WCW. A quel punto Raw poteva fregiarsi della presenza di quattro titoli, ovvero il World Heavyweight Championship (il più importante), il WWE Intercontinental Championship, il World Tag Team Championship e il WWE Women's Championship.
La Brand Extension termina nella puntata di Raw del 29 agosto 2011, quando il direttore operativoTriple H annuncia la partecipazione dell'intero parco atleti WWE sia a Raw sia a SmackDown, sancendo la nominazione del primo in Raw Supershow. Inoltre viene nominato come general managerJohn Laurinaitis, il quale mantiene l'incarico fino al giugno 2012 quando viene licenziato da Vince McMahon dopo che Big Show viene sconfitto da John Cena il 17 giugno a No Way Out. Dopo essere stato trasmesso per la prima volta su Italia 2 nel luglio 2011 venendo trasmesso nella fascia serale del giovedì è stato spostato una prima volta il lunedì e successivamente il mercoledì.
Formato da tre ore e ritorno alla Brand Extension (2012–presente)
Nel luglio 2012 va in onda la puntata speciale di Raw 1000 cambiando dalla settimana successiva il set di Raw, il logo e la sigla. Durante la puntata inoltre viene nominata da Vince McMahon come general manager AJ Lee, costretta poi il 22 ottobre seguente a dare le dimissioni e Vickie Guerrero viene nominata dal consiglio di amministrazione della WWE come supervisore. Nel gennaio 2013 va in onda la puntata speciale di Raw Roulette e a marzo la puntata speciale Raw Old School la puntata del passato.
Nel settembre 2013 Mediaset non rinnova il contratto per il programma in versione internazionale (quella da un'ora) e alla fine del mese smette di trasmetterlo, facendo partire una protesta degli spettatori italiani che sperano una nuova emittente ne acquisti i diritti. Ciò avviene nel luglio 2014 quando il canale Cielo inizia a trasmettere la versione internazionale di Raw ogni domenica alle ore 10:00.con il commento di Michele Posa, Luca Franchini e Manuel Palmisano.
Il 4 aprile 2016 va in onda la puntata di Raw successiva a WrestleMania 32 in cui Shane McMahon viene nominato general manager da suo padre Vince McMahon. In realtà questi non avrebbe avuto avere il diritto di guidare il programma poiché la sera prima aveva perso un incontro con The Undertaker con in palio proprio il controllo di Raw, ma il padre decide comunque di dargli il controllo del programma per la puntata con lo scopo di metterlo alla prova. La direzione di Raw da parte di Shane McMahon viene molto apprezzata dal pubblico e viene confermata anche per le puntate successive. Tuttavia il 1º maggio a Payback Vince McMahon decide che sia Shane McMahon sia sua sorella Stephanie McMahon avrebbero guidato Raw fino al 19 luglio, data nella quale SmackDown, l'altro programma della WWE, sarebbe stato trasmesso in diretta con il nuovo nome SmackDown Live e con un proprio parco atleti, dando il via alla seconda Brand extension.
Ha rinunciato temporaneamente all'incarico il 29 gennaio 1996. Roddy Piper venne nominato presidente ad interim fino al 4 agosto 1997, quando l'incarico venne ritirato e mai più assegnato.
Anonimo (successivamente venne scoperto che era Hornswoggle)
General manager
21 giugno 2010
18 luglio 2011
Le comunicazioni del general manager venivano ricevute via e-mail su un laptop posto su un podio ai piedi del ring ed occasionalmente sull'iPad di Michael Cole, incaricato ufficiale nella lettura dei messaggi. Il general manager smise di mandare email quando Triple H divenne COO. Il laptop e il podio vennero rimossi il 2 ottobre 2011. Il 9 luglio 2012, venne rivelato che Hornswoggle era il GM anonimo.
Il Consiglio di Amministrazione WWE privò Mr. McMahon dei suoi poteri (kayfabe) e delegò i suoi compiti a suo genero Triple H. Mantenne anche il ruolo di GM fino al 5 settembre 2011.
Perse il suo ruolo quando il Team Authority venne sconfitto dal Team Cena a Survivor Series.
Prima unicamente GM di Raw, venne nominato unico GM di entrambi gli show dopo la vittoria del Team Johnny sul Team Teddy a WrestleMania XXVIII. Licenziato a No Way Out da Mr. McMahon quando John Cena ha sconfitto Big Show, come da stipulazione.
Nominato da Guerrero per aver scoperto la collaborazione di Paul Heyman e CM Punk con lo Shield. Promosso a general manager dopo il licenziamento di Guerrero.
Triple H riottenne i suoi poteri quando John Cena restituì il controllo dello show all'Authority.
Shane McMahon
General manager
4 aprile 2016
25 aprile 2016
Inizialmente Shane venne nominato GM per una notte dopo WrestleMania 32, ma grazie al grande supporto dei fan via social, venne confermato anche per i seguenti show.
Shane McMahon e Stephanie McMahon
Co-general manager
2 maggio 2016
11 luglio 2016
Stephanie McMahon
Commissioner
11 luglio 2016
17 dicembre 2018
Mr. McMahon annunciò a Raw che Stephanie sarebbe stata la Commissioner dello show rosso, mentre Shane avrebbe preso il comando di SmackDown.
Quando i McMahon (Vince, Stephanie, Shane e Triple H) annunciarono il 17 dicembre 2018 che avrebbero preso il comando di entrambi gli show (senza però specificare i ruoli), Angle venne rimosso dalla posizione di General manager.
Nominata da Corbin durante il suo periodo da Acting GM.
Quando i McMahon (Vince, Stephanie, Shane e Triple H) annunciarono il 17 dicembre 2018 che avrebbero preso il comando di entrambi gli show (senza però specificare i ruoli), Bliss venne rimossa dall'incarico.
Donne estranee al mondo del wrestling portavano cartelloni attorno al ring in modo da pubblicizzare Raw. Fu poi emulato dalla World Championship Wrestling con le Nitro Girls.
Sfida aperta a qualunque atleta anche privo di contratto con la WWE. Per vincere era necessario uscire indenni dalla Masterlock, la presa di sottomissione utilizzata da Masters. La sfida fu vinta da Bobby Lashley nel marzo 2007.
Sfida aperta a qualunque atleta anche privo di contratto con la WWE e con le medaglie olimpiche in palio. Consisteva nel resistere contro Angle per tre minuti. Terminò quando Eugene riuscì per la prima volta a privare Angle delle proprie medaglie.
Parodia del segmento Highlight Reel di Chris Jericho nato durante la loro faida. Sostituì quello di Jericho su decisione presa dal commissionerShane McMahon.
Raw va in onda in diretta su USA Network per gli Stati Uniti e sempre in diretta per Regno Unito e Irlanda su Sky Sports 3. In Italia va in onda in lingua originale su Dplay in diretta e in replica in italiano 7 giorni dopo su Dmax.
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