Il vasto complesso fu voluto dal re Ludovico I di Baviera, che volle incarnare in un'architettura la tradizione nordica del Valhalla, ovvero del luogo in cui si riunivano le anime degli eroi deceduti in guerra. L'edificio, che doveva servire per ospitare busti e tavole commemorative di personaggi importanti della storia e della cultura della Germania, fu progettato da Leo von Klenze sulla base di un concorso indetto nel 1814. I primi progetti furono rielaborati tra il 1819 e il 1821, mentre i lavori furono portati a termine tra il 1830 e il 1842.
Dal punto di vista architettonico, il monumento è costituito da un tempio periptero in stile dorico, ispirato al Partenone e posto su un possente basamento al quale si accede mediante ampie scalinate. La costruzione richiama in maniera straordinaria al monumento ideato da Friedrich Gilly per Federico il Grande, ma von Klenze conferisce all'opera un'impronta più romantica per la presenza al suo interno dei suddetti busti e di un bassorilievo che illustra la storia della Germania.
Elenco dei personaggi commemorati
Busti
Segue l'elenco degli attuali 132 busti, con il nome dell'autore e l'anno di realizzazione, in base alla loro posizione all'interno del monumento.
All'apertura, nel 1842, figuravano 96 busti disposti in due file:
70 sulla fila superiore (da Enrico I a Maria Teresa);
26 sulla fila inferiore (da Lessing a Goethe).
Nei 180 anni dal 1842 al 2022 sono stati aggiunti altri 36 ritratti, tutti nella fila inferiore (che può accoglierne 64 e non 70 come quella superiore), proseguendo da Goethe in poi: la prima aggiunta fu il busto di Lutero nel 1847. Nel 1890 fu aggiunto un tributo anche a Ludovico I, artefice del monumento: il re fu onorato con una statua (e non con un busto), che lo ritrae assiso in trono. Nonostante queste differenze, la statua è comunque considerata parte della sequenza dei busti (identificata col numero 68).
Le aggiunte più recenti sono il busto di Käthe Kollwitz nel 2019 e quello di Max Planck nel 2022. Nella fila inferiore restano pertanto disponibili i posti per gli ultimi tre busti (che saranno numerati 132-133-134, in quanto è stato deciso che il busto di Sophie Scholl debba sempre restare l'ultimo della serie, in posizione di rilievo).
La numerazione è quella riportata nella guida ufficiale del monumento, che non segue l'ordine cronologico ma mira a favorire al visitatore l'agevole identificazione dei personaggi ritratti.
In aggiunta a questi, sono ricordati altri 64 personaggi. Poiché non esistono ritratti o descrizioni da cui trarne busti, si scelse di commemorarli con delle targhe (disposte in due file da 32). L'ordine prescelto era sempre quello cronologico, in base alla data di morte (indicata sulla targa e qui riportata anche ove diverga dalle successive conclusioni storiografiche).