Dal fisico allungato e longilineo è anche abile in uscita e comunica molto con la difesa, oltre a disporre di buoni riflessi.[3] Si distingue anche per la sua bravura nel gioco coi piedi.[3]
Carriera
Club
Inizi
Dopo aver mosso i primi passi nelle giovanili di Le Havre e CS Municipaux Le Havre, nel 2011 passa al Cherbourg. Esordisce in prima squadra il 23 marzo 2012, in occasione della partita vinta per 1-0 contro l'Épinal nel Championnat National (la terza serie del campionato francese). Resta al Cherbourg fino all'estate 2014, quando rimane senza contratto.[4] Dopo un anno da svincolato, in cui ha fallito tre provini con Ajaccio, Tolosa e Paris FC, nell'agosto 2015 viene ingaggiato dall'Olympique Marsiglia, che lo aggrega alla squadra riserve, non riuscendo ad esordire in prima squadra.[5]
Reims e Rennes
Nel 2016 si trasferisce a titolo gratuito allo Stade Reims, club militante in Ligue 2.[5] Dalla seconda stagione diventa il titolare della squadra,[5] contribuendo alla vittoria del campionato nella stagione 2017-2018 con conseguente promozione in massima serie francese, viene inoltre premiato come miglior portiere del campionato.[5] L'anno successivo esordisce in Ligue 1, disputando tutte le partite, contribuendo alla salvezza del club.
Il 6 agosto 2019 viene acquistato per 7,5 milioni dal Rennes,[6] dove gioca 24 partite in campionato raggiungendo un piazzamento in Champions,[4] il primo nella storia dei rossoneri,[2] a cui lui ha dato il proprio contributo tenendo la porta inviolata 9 volte e subendo 19 gol in 24 gare disputate.[2][4] A fine stagione viene premiato come miglior portiere del campionato.
Chelsea
Il 24 settembre 2020 viene ceduto per 24 milioni di euro a titolo definitivo al Chelsea,[7][8] che lo acquista su consiglio di Petr Čech.[9] Cinque giorni dopo debutta con il club in Coppa di Lega contro il Tottenham; la sfida si conclude sull'1-1 andando ai rigori, senza però parare nessuno dei rigori degli spurs che eliminano così i blues.[10] Il 3 ottobre invece esordisce in campionato nel successo per 4-0 contro il Crystal Palace.[11] Diventa titolare sin da subito dei londinesi fornendo buone prestazioni,[12][13][14] contribuendo alla vittoria dei blues in Champions.[14][15] Al contempo è arrivato al punto di contendere a Ederson ed Emiliano Martínez il riconoscimento di guanto d'oro della Premier League.[16] Tuttavia a vincere sarà Ederson.[17]. Arriva inoltre secondo nella classifica del Trofeo Jašin, che premia il miglior portiere dell'anno, su dieci partecipanti totali.
Al-Ahli
Il 28 giugno 2023 viene ceduto a titolo definitivo per 16 milioni di sterline all'Al-Ahli,[18] squadra neopromossa nella massima divisione saudita con cui sottoscrive un contratto triennale.[19][20]
Nazionale
Nel novembre 2016 viene convocato per la prima volta dalla Guinea-Bissau, nonostante potesse essere convocato anche dalla Francia e dal Senegal, in vista delle amichevoli non ufficiali contro i club portoghesi del Belenenses e dell'Estoril Praia.[2][21] Nel 2017 viene inserito nella lista dei pre-convocati per la Coppa d'Africa 2017, salvo rifiutare per giocare con il Senegal.[2][22]
Successivamente ha optato di rappresentare la nazionale senegalese, con cui ha esordito il 17 novembre 2018 nella partita di qualificazione alla Coppa d'Africa 2019 vinta per 1-0 in casa della Guinea Equatoriale. Da lì in poi diventa titolare del Senegal venendo poi convocato per la Coppa d'Africa, in cui gioca le prime 3 partite da titolare salvo poi saltare le restanti a causa di un infortunio.[23] lui è stato sostituito da Alfred Gomis (che a sua volta ha sostituito Mendy quando dopo che ha lasciato il Rennes),[23] e i senegalesi sono arrivati sino in finale perdendo contro l'Algeria;[24] in quest'ultima partita Mendy era stato convocato perché si era appena ripreso dall'infortunio,[25] ma non è stato impiegato.[24]
Convocato anche per l'edizione del 2021, dopo avere saltato le prime 2 partite a causa del COVID-19,[26] torna a essere il titolare e raggiunge la finale con il Senegal; in questa partita i senegalesi affrontano l'Egitto e la gara si protrae sino ai calci di rigore, in cui Mendy è protagonista parando due rigori, contribuendo così alla vittoria della prima Coppa d'Africa nella storia del Senegal.[27]