500 Miglia di Indianapolis 1953
La 500 Miglia di Indianapolis 1953 è stata la prima prova della stagione 1952 della American Championship car racing e inclusa come seconda prova della stagione 1953 del campionato mondiale di Formula 1. La gara si è tenuta sabato 30 maggio sull'ovale dell'Indianapolis Motor Speedway ed è stata vinta dallo statunitense Bill Vukovich su Kurtis Kraft-Offenhauser, al terzo successo nella American Championship car racing e al primo e ultimo in Formula 1; Vukovich ha preceduto all'arrivo i connazionali Art Cross e, con guida condivisa, Sam Hanks e Duane Carter, su Kurtis Kraft-Offenhauser. Durante le prove avviene il primo incidente mortale durante una prova valida per il campionato mondiale di Formula 1, il quale ha visto come vittima lo statunitense Chet Miller. VigiliaAspetti sportiviLa gara rappresenta il secondo appuntamento stagionale a distanza di quattro mesi dalla disputa del Gran Premio d'Argentina, prima gara del campionato. Svolta in Nordamerica, si tratta del secondo evento consecutivo tenuto nel Continente Nuovo. La 500 Miglia di Indianapolis giunge alla trentasettesima edizione e alla quarta valida per il campionato mondiale di Formula 1, per la quale costituisce per la terza volta di fila la seconda prova stagionale. La tappa statunitense si corre dopo il Gran Premio di Buenos Aires, il Gran Premio di Siracusa, il Gran Premio di Pau, la Lavant Cup, il Glover Trophy, il Gran Premio di Bordeaux, l'International Trophy, il Gran Premio di Napoli, l'Ulster Trophy, il Gran Premio delle Frontiere, il Coronation Trophy e il Snetterton Coronation Trophy, gare extra calendario di Formula 1 e Formula 2 corse tra il 1º febbraio e il 30 maggio.[1] QualificheRisultatiNella sessione di qualifica[2][3] si è avuta questa situazione: GaraResocontoPartito dalla pole position, Bill Vukovich è scattato in modo eccellente, ed è uscito dalla prima curva davanti a Manny Ayulo, partito molto bene dalla seconda fila. Alla fine del primo giro, Vukovich aveva già allungato il distacco, davanti ad Ayulo, Tony Bettenhausen e Fred Agabashian. Al secondo giro davanti ai box, Bettenhausen ha avuto la meglio su Ayulo, per il secondo posto. Al quarto giro, Andy Linden colpisce il muro ed è costretto al ritiro. Dieci giri dopo l'incidente, Vukovich era a otto secondi di vantaggio su Agabashian, ora secondo, mentre Bettenhausen ha dovuto fermarsi per un pit stop. Art Cross è terzo, davanti ad Ayulo e Johnnie Parsons. Al termine del sessantanovesimo giro, Bob Scott ha preso il posto di Carl Scarborough, fermatosi ai box completamente esausto a causa del forte caldo. Vittima di un malessere, morì poco dopo. A circa metà della corsa, Cross è dovuto rientrare ai box per sostituire le gomme e ha perso due posizioni; è rientrato quarto, dietro Vukovich, Agabashian e Sam Hanks. Agabashian, infastidito dal caldo, è stato sostituito da Paul Russo. Poco dopo, Pat Flaherty, allora in terza posizione, iniziò a zigzagare e andò a sbattere contro il muro, probabilmente anch'egli vittima dell'ondata di caldo. Vukovich ha fatto il suo secondo rifornimento poco prima del centoventesimo giro, mantenendo la prima posizione. Per quanto concerne la lotta per il secondo posto, Cross ha riguadagnato questa posizione poco dopo la metà della gara, e sembrava in grado di mantenerla, beneficiando delle insidie degli inseguitori. Dovrà però effettuare una breve sosta ai box al termine del 187º giro, permettendo a Duane Carter — il quale aveva sostituito Sam Hanks — e Paul Russo di riavvicinarsi, riaccendendo l'interesse per la gara. I due tuttavia non riescono a superare Cross e terminano rispettivamente terzo e quarto. RisultatiI risultati del Gran Premio[4] sono i seguenti: Bill Vukovich riceve un punto addizionale per aver segnato il giro più veloce della gara. Classifica mondiale
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