L'Anglona è delimitata a nord dal mare, a est dal fiume Coghinas, a sud dal Monte Sassu e a ovest dal fiume Silis e dal Monte Pilosu.
Il territorio è caratterizzato da una morfologia prevalentemente collinare, composta da piccoli altipiani di natura vulcanica o calcarea, adagiati su una base tufacea. La costa presenta una alternanza di spiagge e costoni rocciosi.
il Parco Paleobotanico dell'Anglona (Bulzi, Laerru, Martis, Perfugas)
il castello dei Doria a Castelsardo all'interno del quale si trova il Museo dell'intreccio, dedicato all'attività di produzione di cestini in vimini e non solo, molto sviluppata nella zona;
Chiesa di santa Tecla con annesso convento dei benedettini (Nulvi)
la foresta pietrificata di Carrucana (Parco paleobotanico dell'Anglona di Martis)
la cascata di Triulintas a Martis
la cascata di Lu Tuvu (Santa Maria Coghinas)
la cascata di Chirralza (Chiaramonti/Erula)
il lago di Castel Doria (Santa Maria Coghinas/Perfugas/Bortigiadas)
Economia
L'economia della zona è basata sull'agricoltura, grazie anche alle opere di bonifica della bassa valle del Coghinas, effettuate tra il 1920 ed il 1930, che hanno consentito di sfruttare meglio la piana dal Coghinas, zona fertile ma soggetta ad inondazioni. Le coltivazioni più diffuse sono quelle dei carciofi e dei pomodori. Negli anni '70 si è sviluppata, soprattutto nei comuni costieri, anche l'industria turistica, che ha visto la realizzazione di alberghi, residence, campeggi, e la trasformazione di alcune aziende agricole in alloggi di agriturismo.