Il comune di Tergu, il cui territorio era inizialmente diviso tra Castelsardo, Osilo e Nulvi, divenne indipendente il 10 febbraio 1980, in seguito a una consultazione popolare.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Tergu sono stati approvati con delibera della Giunta comunale n. 139 del 19 maggio 1992 e concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 luglio 1993.[4] Lo stemma si blasona:
«semipartito troncato: il primo di rosso, alla lettera maiuscola T, d'oro; il secondo, di verde, alla mitra vescovile d'oro, decorata di rosso, con le infule curvate e rialzate verso il capo; il terzo d'azzurro, al tronco d'alberoscoronato, d'oro, a quattro ramoscelli di verde, piantato sulla campagna di verde. Sotto lo scudo, su una lista azzurra, bifida e svolazzante, il motto in lettere maiuscole di nero: SUCCISA VIRESCIT. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di verde e di rosso.
La principale squadra di calcio della città è stata l'F.C. Tergu Plubium che, dopo essersi fusa con la società del Ploaghe, ha militato nel campionato di Eccellenza. Nel 2017, il titolo dell'F.C. Tergu Plubium verrà acquisito e il nome della squadra cambierà in A.S.D. Torres, con sede a Sassari.
Note
^Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024.
Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).