L'annata, che vide un primo ritorno di Guido Mazzetti sulla panchina biancorossa dopo l'esperienza d'inizio decennio, si segnalò soprattutto per l'arrivo a Perugia del ventunenne Dante Fortini – destinato a divenire, nel corso delle successive undici stagioni, il recordman di presenze (360) con la maglia dei grifoni –, il quale andò ad affiancare in attacco il confermato Luigi Carello, rigorista della squadra.[1]
In questa stagione, la casacca da gioco casalinga del Perugia era composta dalla tradizionale maglia rossa, a tinta unita e senza scollo, abbinata a pantaloncini bianchi e calzettoni rossi, questi ultimi con risvolto bianco. Il secondo completo si presentava in identica foggia, ma a tinte inverse. Sul petto, per entrambe le versioni, cucito all'altezza del cuore era presente lo stemma societario.
^ab Carlo Giulietti, Guglielmo Mazzetti ricorda Dante Fortini (JPG), in Vecchia Guardia Grifo News, 4 aprile 2012, p. 8 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).