L'astro nascente del mezzofondo mondiale, il giovane norvegese (non ha ancora 21 anni) Jakob Ingebrigtsen, ha scelto di gareggiare solamente in questa gara invece di doppiare 1500-5000.
Tutti i migliori passano le batterie. Marcin Lewandowski, titolato atleta polacco, arriva ultimo ma viene ripescato per decisione dei giudici.
Nelle due semifinali i ritmi sono altissimi. Nella prima prevale il britannico Wightman con 3'33”48; nella seconda vince il kenyota Kipsang con 3'31”65, il miglior tempo mondiale per un turno preliminare nella specialità. In totale, 20 su 26 corrono in meno di 3'36”.
Per fare un paragone: il campione olimpico di Londra 2012 vinse con 3'34”08. A Tokyo con 3'33”59 non ci si qualifica per la finale. L'autore di questo tempo è Abdelatif Satiki (Marocco). Il campione in carica, Matthew Centrowitz, è eliminato con 3'33”69. I due sfortunati atleti possono consolarsi poiché hanno stabilito i due migliori tempi in assoluto per gli atleti non qualificati a una finale mondiale.
Marcin Lewandowski si è accorto di non tenere il ritmo di gara e si è ritirato.
Finale. Ingebrigtsen sa che, se non terrà un ritmo altissimo, lascerà la vittoria a Timothy Cheruiyot. Così si pone in testa al gruppo dopo appena 200 metri. Ai 400 metri il passaggio è decisamente veloce: 56”2. Cheruiyot capisce le sue intenzioni e, per rovinargli i piani, si pone lui stesso alla testa della corsa. Il passaggio agli 800 m è in 1'51”76. Terzo è l'australiano McSweyn. Il secondo kenyota, Kipsang, perde il contatto con il trio di testa. Il ritmo è quello delle gare da meeting: 2'34” a 400 metri dalla fine.
Ultimo giro: McSweyn si stacca e viene ripreso da Kipsang, il quale non si accorge che dietro di lui sta sopravvenendo il britannico Kerr. Ingebrigtsen, che sta marcando stretto Cheruiyot da più di metà gara, si accorge che la corsa del kenyota è leggermente appesantita. Lo supera all'esterno durante l'ultima curva e in grande spinta s'invola solitario verso il traguardo.
Kipsang viene attaccato e superato da Kerr, che agguanta la medaglia di Bronzo.
Ingebrigtsen ha corso gli ultimi 200 metri in 27”1, nonostante si sia voltato indietro una volta. Sei atleti tra i primi otto (tra cui il vincitore) hanno stabilito il primato personale.
Risultati
Batterie
I primi sei atleti di ogni batteria (Q) e i successivi sei atleti più veloci (q) si qualificano alla finale.